Alfa Romeo Giulia: una grossa sfida per il capo designer Ramaciotti
L'Alfa Romeo Giulia sarà una "world car" e come tale dovrà avere un design capace di attrarre le clientele di tutto il mondo.
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Disegnare una nuova Alfa Romeo? Un’impresa assai ardua. Specialmente se si tratta di un’Alfa che deve essere venduta in tutto il mondo. Stiamo parlando della nuova e tanto attesa Giulia, la berlina sportiva italiana a cui sarà affidato il rilancio su scala planetaria del brand del biscione. Inutile dire che si tratta di un’auto che Alfa non può permettersi di sbagliare. Lorenzo Ramacciotti, a capo del design dell’intero gruppo Fiat Chrysler lo ammette senza peli sulla lingua: “Disegnare un’Alfa Romeo è la sfida più grande. C’è una grande aspettativa e quindi il design del prodotto finale deve essere notevole, pur resistendo bene al passare del tempo”.
Un aspetto così imponente da contribuire a condizionare anche la data di lancio di un nuovo prodotto, pur agognato come è la Giulia. La nuova berlina media è stata infatti confermata e rimandata a più riprese e con varie motivazioni. Fra queste ultime ci sarebbe stata anche la necessità di rivedere radicalmente la prima interpretazione del design della “nuova 159”, giudicata dalla dirigenza Fiat-Chrysler di gusto troppo europeo per piacere in tutto il mondo. L’alleanza Fiat-Chrysler avrebbe inoltre contribuito a stravolgere i piani per le nuova Giulia, facendola diventare il progetto per una “world-car” destinata al mercato globale. Ciò avrebbe comportato un re-concepimento dell’intero prodotto con i ritardi conseguenti.
Secondo gli ultimi rumors di Automotive News, la nuova Giulia dovrebbe addirittura nascere sulla base di un’inedita piattaforma a trazione posteriore, destinata a più modelli in casa Alfa e fra quelli del gruppo Chrysler. Certamente una Giulia a trazione posteriore porterà in dote motori disposti longitudinalmente e ciò comporterà necessariamente l’ adattamento di alcune unità a questo schema. Il 4 cilindri 1750 TBi della nuova 4C con basamento in alluminio è comunque già predisposto in tal senso, così come lo sono i 3.0 V6 benzina e diesel del gruppo. Insomma l’attesa e le aspettative attorno a questa vettura rimangono molte e gli ultimi rumors hanno certamente avuto un “effetto amplificante” in tal senso. Noi rimaniamo con le dita incrociate…
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