Ferrari, una leggenda di 101 capitoli (per ora )
Scenario molto particolare per un libro particolare. Da un lato Il Circolo Canottieri Aniene 1892, con la sua storia più che centenaria, e dall’altro la Ferrari, più giovane ma ricca di una gloria sportiva che trascende il semplice essere un costruttore di automobili. Nel mezzo il libro di Vincenzo Borgomeo, caposervizio della sezione motori de
Scenario molto particolare per un libro particolare. Da un lato Il Circolo Canottieri Aniene 1892, con la sua storia più che centenaria, e dall’altro la Ferrari, più giovane ma ricca di una gloria sportiva che trascende il semplice essere un costruttore di automobili. Nel mezzo il libro di Vincenzo Borgomeo, caposervizio della sezione motori de La Repubblica e profondo appassionato e conoscitore di auto. Il suo libro “101 storie sulla Ferrari che non ti hanno mai raccontato” è stato infatti presentato al Circolo Canottieri Aniene, una struttura molto legata allo sport e al mondo delle corse e dei motori.
I suoi soci infatti hanno vinto e continuano a vincere in diverse discipline, come dimostrato dal florilegio di coppe e medaglie che riempiono vetrine e armadi. Indimenticabili – e indimenticati – campioni sono stati infatti soci: Piero Taruffi per 60 anni, fino al 1988, Ignazio Giunti, Ludovico Scarfiotti e il giovanissimo Elio de Angelis. Ulteriori e profondi legami con il mondo di Maranello sono incarnati dal Presidente del Circolo: Giovanni Malagò fa infatti parte della famiglia che ha fondato Samocar, una concessionaria che a Roma è sinonimo di auto di lusso e che vende Ferrari e Maserati. Gli altri ospiti della serata sono stati Enrico Gelpi, presidente dell’Aci, Maurizio Flammini, presidente Federlazio e organizzatore del Gran Premio di Roma, e Giancarlo Fisichella, terza guida delle Ferrari di Formula1. L’evento è stato presentato da Giulia Marrone di Nuvolari TV.
Il tema del libro e il suo raccogliere episodi di ogni tipo, dai rapporti fra Enzo Ferrari e Tazio Nuvolari alle eccentricità di una miliardaria che ha voluto farsi seppellire nella sua 365 Daytona con il motore in moto, hanno stimolato tantissimi ricordi. Come quelli di Maurizio Flammini che si guadagnò il rispetto di Enzo Ferrari rifiutando di guidare la terza vettura del team: il Drake giunse così a dirgli: “Flammini, venga pure quando vuole, anche senza appuntamento”. Fantastico!
Borgomeo, ad una domanda su come ha trovato le storie, ha spiegato che esse si sono sedimentate negli anni e che il libro è stato lo spazio giusto per pubblicarle. Il numero “101” è derivato dal fatto che l’editore Newton Compton ha altri libri su questa falsariga: in realtà di aneddoti se ne sarebbero potuti trovare molti di più. Seduti nei divanetti della prima fila c’erano anche Gianni Bisiach, stella di prima grandezza del mondo radiotelevisivo italiano (con le sue inchieste ha vinto premi internazionali) che ha sollevato il tema della leggenda Nuvolari e dell’ammirazione che Ferrari provava per lui.
Il campionissimo ospitò Enzo Ferrari nella sua auto (all’epoca i posti erano due) ed il “passeggero” d’eccezione raccontò in seguito di aver temuto di morire dal primo all’ultimo secondo! Nuvolari curvava, seguendo il suo personalissimo stile di guida, con l’acceleratore a tavoletta in derapata controllata, con una manovra che nessuno, all’epoca, riusciva ad imitare. Ferrari disse, in seguito, che “nessuno accoppiava come lui una così elevata sensibilità della macchina a un coraggio quasi disumano”!
Prisca Taruffi, figlia del mitico Piero e pilota con un invidiabile palmarès, ha avuto il coraggio di sollevare una questione che era nell’aria (e nel fegato di tutti i presenti): come ha fatto la Ferrari a perdere il campionato all’ultima gara? La scomoda domanda, rivolta a Fisichella, ha avuto una risposta diplomatica venata di un rammarico profondo: “Purtroppo il Mondiale ci è sfuggito, anche per l’intervento della safety car che ci ha danneggiato molto, anche se dopo la qualifica sembrava vinto. Non spetta a me giudicare se qualcuno ha sbagliato e non posso che concordare con Fernando Alonso quando dice che si vince e si perde tutti insieme”.
Il clima si è ravvivato parlando del Gran Premio di Roma, al cui proposito Enrico Gelpi ha detto che si tratta di un tema molto politicizzato perché messo in correlazione col Gp d’Italia di Monza: a suo parere non è questo il problema ma, se a Roma si svolgerà un Gran Premio, sarà importante che non danneggi quello di Monza.
Maurizio Flammini ha riferito come il progetto sia attualmente in discussione al Comune a livello essendo sul tavolo della conferenza dei servizi. La prima discussione ha avuto molti appoggi che lasciano ben sperare e Flammini confida che il progetto possa arrivare al Consiglio comunale già da gennaio (in questi giorni è atteso l’arrivo di Bernie Ecclestone a Roma). La prima edizione dovrebbe svolgersi nel 2012 o 2013 e si tratterà di un evento composito, per il quale è stato coniato il nome di “Roma Formula Futuro”, in grado di portare tangibili benefici alla capitale. Si stanno infatti studiando decine di importanti eventi concomitanti che, attirando milioni di visitatori, creeranno occupazione e opportunità.
Queste parole di ottimismo hanno chiuso ufficialmente l’evento, che è però continuato con interviste all’autore, che ha anche autografato molte copie del suo libro. Al nostro blog Borgomeo ha fatto una dedica speciale: “Ad Autoblog, la mia fonte ufficiale!”