Ford Interceptor o un’ibrida? L’amministrazione di Seattle sfida la Polizia
Le primarie per la fornitura delle nuove automobili sono animate da due fazioni: la Ford Interceptor sfida un’automobile ibrida. Ma il colore potrebbe muovere un piatto della bilancia…
Era il 2011 quando Ford annunciò di voler mandare in pensione la Crown Victoria, che gli agenti statunitensi utilizzavano quale pattuglia addirittura dal 1993. I corpi di Polizia hanno quindi dovuto trovare un’alternativa. Così è successo a Seattle, nello Stato di Washington, dove gli amministratori hanno individuato 12 modelli fra i quali restringere la selezione. Li hanno testati per oltre 12 mesi, indicando l’inizio del 2014 quale periodo in cui rivelare l’automobile prescelta. Ciascuna deve rivelarsi solida ed affidabile, deve permettere ai fermati di entrare ed uscire dall’abitacolo ammanettati e dimostrarsi anche amica dell’ambiente. Ne verranno inizialmente acquistate 300.
Nello scorso novembre il quotidiano della Polizia ha riportato l’intervista al sergente Ty Elster, vice-presidente del Seattle Police Officers’ Guild. Elster si è espresso in maniera decisamente critica, sostenendo che “dopo mesi di collaudi, valutazioni e ricerche” l’amministrazione cittadina “non ha preso in esame i nostri suggerimenti”. Il motivo è presto spiegato: gli agenti hanno eletto ad automobile ideale la Ford Interceptor, mentre il sindaco ed i suoi collaboratori preferirebbero una vettura più frugale. Il primo cittadino Mike McGinn – ha punzecchiato Elster – “ritiene che una vettura ibrida come la Prius sia più indicata e rispecchi i valori della nostra città”. Una portavoce del Dipartimento delle Finanze ha tuttavia smentito la frecciata, tranquillizzando anche il sergente: la Prius non soddisfa i requisiti imposti.
La candidatura della Interceptor è tuttavia sostenuta da un elemento non secondario. Negli Stati Uniti le auto della Polizia sono di norma bianche e nere; non così a Seattle, dove il bianco è invece accompagnato dal blu. Peccato che il blu in questione sia già disponibile in casa Ford, mentre qualsiasi altro costruttore dovrebbe realizzarlo apposta (con un ovvio aumento di costi). Basterà per rafforzarne la candidatura?