Michelin Pilot Supersport: Test in Dubai
Primo post “a caldo” da Dubai, dove sul bellissimo circuito degli Emirati abbiamo svolto il test in attesa di realizzare un secondo report approfondito sulla prova sul nuovo pneumatico Michelin per alte prestazioni. Il nuovissimo Michelin Pilot Super Sport sostituisce il precedente Pilot Sport 2, un pneumatico destinato quindi ad equipaggiare le vetture sportive più
Primo post “a caldo” da Dubai, dove sul bellissimo circuito degli Emirati abbiamo svolto il test in attesa di realizzare un secondo report approfondito sulla prova sul nuovo pneumatico Michelin per alte prestazioni. Il nuovissimo Michelin Pilot Super Sport sostituisce il precedente Pilot Sport 2, un pneumatico destinato quindi ad equipaggiare le vetture sportive più potenti e prestigiose al mondo.
Numerose tecnologie si fondono in questa nuova copertura sportiva che racchiude in se le migliori esperienze di Michelin nel settore sport GT, con la recente vittoria alla 24 ore di Le Mans e alla 12h di Sebring. Le innovazioni introdotte riguardano tutti gli aspetti costruttivi, dalla carcassa alla mescola, dal disegno del battistrada ai materiali utilizzati nella struttura. Un pneumatico che nasce per auto sportive ma che non si limita al semplice compito di fornire prestazioni elevate in termini di grip e tenuta laterale. Ricordiamo infatti che non è un pneumatico espressamente realizzato per l’uso in pista ma che va incontro anche alle più larghe esigenze del guidatore stradale.
Per questo, su un’auto destinata alla circolazione su strada e condotta da piloti non professionisti diventano fondamentali molti aspetti spesso presi meno in cosiderazione quali: la tenuta sul bagnato, il feeling di guida, la capacità di trasmettere al guidatore informazioni importanti come la progressiva perdita di aderenza e la capacità di smorzare vibrazioni trasmesse dal manto stradale. In breve oltre alla performance assoluta questo tipo di gomma deve essere in grado di garantire anche sicurezza a 360°.
Le caratteristiche principali del nuovo Pilot SS sispetto al suo predecessore risiedono in un peso minore, in maggiori performance nella tenuta di strada e soprattutto in una incrementata precisione direzionale. I tecnici ed i collaudatori Michelin si sono concentrati poi anche sulla “comunicatività” dei pneumatici, intesa come la capacità di trasferire al massimo al pilota tutte le informazioni sulle reali condizioni di aderenza e sul grip che il pneumatico è in grado di erogare.
Oltre ad un peso minore rispetto ai precedenti Sport 2 i Super Sport si distinguono anche per un battistrada asimmetrico che fa lavorare in modo diverso le zone laterali del pneumatico, con una deformazione controllata della carcassa in prossimità della spalla che ottimizza la superfice di contatto con il terreno anche in presenza di forti carichi laterali e di evidenti deformazioni del pneumatico in direzione trasversale.
La carcassa è realizzata con cinture in acciaio che vengono poi rinforzate con un particolare filato in poliammide (denominato Twaron e visibile in foto nella matassa di colore giallo) che unisce una altissima resistenza ad un’ottima leggerezza. L’intera struttura del pneumatico è realizzata per lavorare in modo ottimale a seconda delle zone di contatto con l’asfalto in modo da massimizzare sempre l’aderenza e distribuire al meglio e in modo più uniforme possibile la pressione all’interno dell’area di contatto tra gomma e asfalto. Ai bordi nella zona più esterna del pneumatico troviamo una scanalatura minore rispetto alla parte interna per far meglio lavorare la gomma in caso di forti carichi laterali, come può avvenire in pista o nell’uso sportivo su strada.
La struttura in Twaron, poi, avvolta in moto elicoidale introno alla carcassa è “posata” con tensioni differenti, più “tirata” e quindi più rigida al centro e meno precaricata sui lati in modo da minimizzare la deformazione centrifuga del pneumatico alle alte velocità. Infine la mescola anche questa ha una distribuzione asimmetrica più morbida nelle zone più scariche e più dura in quelle più sollecitate completando così in concetto di Variable Contatct Patch, un modo innovativo di progettare i pneumatici a cui la Michelin lavora da diversi anni.
Le auto su cui viene installato il pneumatico sono numerose e si va dalla piccola coupè sportiva come ad esempio la Audi TT o la BMW Z4 fino alle esclusive super car in serie limitata. Ovviamente il cavallo di battaglia di questo pneumatico saranno le sport car o le gran turismo stradali, per questo il reparto sperimentazione della Michelin si avvale di una strettissima collaborazione con alcune delle più grandi Case costruttrici di auto sportive. In particolare lo scambio di informazioni continuo con collaudatori appositamente dedicati a quei marchi avviene con: Ferrari, Porsche, Mercedes AMG e BMW Motorsport.
Grande attenzione è data da Michelin anche ai costruttori minori come ad esempio la Gumpert che realizza la bellissima Apollo o la Koenigsegg Agera (che figurano anche tra le auto utilizzate nel nostro test) fino a numerosi modelli di BMW Alpina o ad auto realizzate in atelier di preparatori specializzati come Schnitzer e MKB.
Oltre alle informazioni tecniche sui vari pneumatici abbiamo estrapolato da questo test anche i diversi comportamenti in pista delle nuove auto sportive recentemente scese sul mercato, ma soprattutto siamo riusciti ad eseguire degli interessanti test comparativi. Ad esempio coadiuvati dalla apposita strumentazione di collaudo e seguiti da responsabili del TUV abbiamo eseguito dei test di frenata comparativi da 90 a 0km/h con ABS inserito su fondo asciutto e poi su fondo bagnato.
L’aspetto interessante è che siamo riusciti ad effettuate con la medesima auto (Aud TT e BMW M3) un test comparativo tra i nuovi Pilot Super Sport i Pirelli P Zero ed i Goodyear F1 asimmetrico, riscontrando un miglioramento della frenata a parità di condizioni riscontrando più volte un miglioramento nello spazio di arresto di circa 0,4-0,6 metri a favore dei Pilot. All’interno dello steering-pad, inoltre, in condizioni di semibagnato abbiamo confrontato la tenuta laterale e le modalità di perdita di aderenza delle auto, confrontando questa volta il Pilot Super Sport con il pneumatico Sport Contact della Continental, notoriamente molto valido in queste specifiche condizioni (prova questa volta avvenuta con Audi TT).
Infine sul una porzione del circuito più grande è stato ricavato un tratto di handling, con tornanti molto ampi dove studiare inserimento e percorrenza di curva, quì abbiamo confrontato i Michelin Pilot SS con Dunlop Sportmax GT e con i Bridgestone S001. Ovviamente va sottolineato che l’up-grade introdotto da questa nuova copertura Michelin seppure fortemente migliorata rispetto ai precedenti Pilot Sport 2 (introdotti nel 2005) hanno evidenziato un aumento di prestazioni meno netto nei confronti della più giovane e avanzata concorrenza (in alcune codizioni infatti i nuovi Pirelli e Bridgestone fornivano risultati del tutto equivalenti come evidenziato anche nei risultati riportati alla fine dell’articolo).
Il dato importante sottolineato dai collaudatori è stato però come questi nuovi pneumatici pur non limitando la percorrenza chilometrica abbiano fortemente innalzato rispetto al passato tutti i parametri “vitali” di un pneumatico quali: l’aderenza laterale sia su asciutto che su bagnato, la performance in fase di frenata, la precisione direzionale, la maneggevolezza, la resistenza al rotolamento e non ultima la comunicatività con il pilota.
Insieme ad Oliver Brauen (responsabile pianificazione prodotto di Michelin) e con i suoi migliori collaudatori abbiamo infatti svolto un viaggio approfondito attraverso i pneumatici tramite tre distinti workshop tecnici associati a rispettive prove pratiche in modo da toccare con mano i risultati sopradescritti ottenuti dai nuovi pneumatici.
Dai test comparativi realizzati in collaborazione con il Centro Test indipendente Tuv Sud Automotive si è potuto notare come il Pilot Super Sport risulti allineato alla miglior prestazione della Continental (25,4 metri per entrambi) nel test di frenata su bagnato e migliore nell’ordine di Goodyear (26,6m), Pirelli (26,8m), Bridgestone (27,2m) e Dunlop (27,2), mentre sulla stessa frenata su fondo asciutto permetta prestazioni vicinissime a quelle realizzate da Pirelli (24,6) con i suoi 25,3m e migliore di Bridgestone (25,7), Goodyear (25,9), Continental (27,4) e Dunlop (27,7). Altro primato è stato poi ottenuto nel test di handling con un tempo di 1’21”8 contro i 1’22”4 di Pirelli, 1’22”87 di Dunlop, 1’23”0 di Continental e 1’23”29 di Bridgestone.