Blow Car: prosegue il progetto dell’auto gonfiabile
La Blow Car, un progetto nato nel 2007 grazie a Dario Di Camillo, con un passato al Centro Stile Fiat, potrebbe diventare realtà. La vettura, di cui si sono occupati in passato i colleghi di Ecoblog, potrebbe infatti essere assemblata in Abruzzo, sfruttando scocca e propulsore di un modello già esistente del quale non si
La Blow Car, un progetto nato nel 2007 grazie a Dario Di Camillo, con un passato al Centro Stile Fiat, potrebbe diventare realtà. La vettura, di cui si sono occupati in passato i colleghi di Ecoblog, potrebbe infatti essere assemblata in Abruzzo, sfruttando scocca e propulsore di un modello già esistente del quale non si conosce ancora l’indentità.
La Blow car, definita “l’auto gonfiabile”, promette riduzioni di consumi ed emissioni grazie alla sostituzione di elementi esterni con parti gonfiabili, una tecnologia già ampiamente utilizza nel settore aerospaziale per ridurre le masse. Sono previste 2 varianti di carrozzeria: la 2 posti lunga 2,7 metri e la 4 posti lunga 3 metri. Il progetto prevede la possibilità di utilizzare propulsori endotermici, elettrici o sistemi ibridi. L’elettrica, ad esempio, potrà contare su una potenza di circa 8-12 Kw, autonomia di 160-180 km con una velocità di 50 km/h ed un peso di 480 kg. Per il sistema ibrido è stato ipotizzato un piccolo motore da 50 a 125 cc, capace di 2 l/100 km, mentre con un unico motore da 300 cc la vettura potrebbe dichiarare consumi di 4 l/100 km ed un peso di 420 kg.
Il prezzo, indipendentemente dalla motorizzazione, dovrebbe comunque rimanere compreso tra 11.000 e 15.500 Euro e secondo il progettista il mercato Italiano potrebbe assorbire 1500 vetture l’anno, consentendo così di iniziare a produrre utili al quinto anno di produzione. Secondo le recenti dichiarazioni dell’architetto Di Camillo, i primi prototipi saranno costruiti entro la fine del 2010, così da poter programmare il lancio in uno dei saloni internazionali del 2011.
Via | Repubblica