DR 1 Elettrica, Citywagon e DR3 – Motor Show di Bologna 2010
Al Motor Show di Bologna 2010 la DR ha presentato in anteprima le nuove DR3, DR1 elettrica e la Citywagon, versione station wagon della piccola utilitaria DR1. Al debutto dell’ultima nata, la moltitudine di persone intervenuta è stata un chiaro segno di quanto questo marchio sia cresciuto e stia crescendo. Ma andiamo con ordine.L’attenzione è
Al Motor Show di Bologna 2010 la DR ha presentato in anteprima le nuove DR3, DR1 elettrica e la Citywagon, versione station wagon della piccola utilitaria DR1. Al debutto dell’ultima nata, la moltitudine di persone intervenuta è stata un chiaro segno di quanto questo marchio sia cresciuto e stia crescendo. Ma andiamo con ordine.
L’attenzione è stata calamitata sulla nuova DR3, la prima segmento B della casa: è lunga 4.139 metri, 1.686 m. in larghezza e 1.492 in altezza. Sarà disponibile in abbinamento ai propulsori 1.3 Ecopower da 83 CV e 114 NM di coppia massima e con il bi-fuel 1.5 Ecopower da 109 CV e 140 Nm. I consumi medi dichiarati sono rispettivamente di 5.5 e 6.3 litri/100 km con emissioni di CO2 limitate a 130 e 151 g/km (euro 5). Dignitose le prestazioni con uno 0-100 km/h coperto in 12.5 secondi (velocità massima di 156 km/h) per la versione meno potente. Più brillante la 1.5 che copre lo stesso passaggio in 11 secondi e tocca i 160 km/h. La capacità del bagagliaio è di 360 litri. Il design non è certamente da brivido ma è il più originale e personale della gamma. Inoltre la vettura appare costruita in maniera più che decente. I prezzi ufficiali sono ancora in via di definizione: si parla di cifre attorno agli 11.000 euro.
Stilisticamente meno riuscita la Citywagon, che da determinate angolazione sembra voler giocare a fare la SUV. Materiali ed impressione generale del tutto simile a quanto visto sulle DR1 con cui condivide la meccanica. Se non altro il bagagliaio è abbastanza generoso. Più futuristica la DR1 elettrica dotata di on motore da 54 Cv e autonomia di 150 km. Lo 0-50 km/h è coperto in 7 secondi. I vertici della casa hanno inoltre speso qualche parola sul brand: sono soddisfatti dei numeri, della strategia di vendita e dell’ufficio marketing. In particolare sembra che la vendita nei supermercati e testimonial d’eccezione abbiano dato un deciso slancio alle vendite. Inoltre DR si prende a pieno diritto il merito (o demerito per alcuni) di essere stato il primo costruttore di SUV a due ruote motrici: una pensata brillante per un costruttore così giovane.