Home Opinioni Walter de’ Silva, direttore dello stile VW, parla dell’automobile oggi e di quella di domani

Walter de’ Silva, direttore dello stile VW, parla dell’automobile oggi e di quella di domani

Walter de’Silva, capo dello stile dell’intero gruppo VW, racconta in che direzione sta andando il design dell’auto e come cambierà il modo di approcciarsi alle vetture nei prossimi anni. Il designer italiano è convinto che l’estetica sia oggi il fattore principale che determina la scelta di un qualsiasi prodotto commerciale: “Nel secolo scorso altri fattori


Walter de’Silva, capo dello stile dell’intero gruppo VW, racconta in che direzione sta andando il design dell’auto e come cambierà il modo di approcciarsi alle vetture nei prossimi anni. Il designer italiano è convinto che l’estetica sia oggi il fattore principale che determina la scelta di un qualsiasi prodotto commerciale: “Nel secolo scorso altri fattori erano prevalenti, ora il design è centrale dal packaging al web, dall’elettronica alle automobili. Non è più una disciplina che serve a dare una risposta estetica alla funzione ma è strumentale alle strategie produttive”.

Un disegnatore nella posizione di de’ Silva si trova a fare i conti con la necessità dell’immenso gruppo VW di suddividere i costi, sfruttare piattaforme comuni a più modelli cercando di mantenere ben distinta l’identità di ogni marchio: “Senza una strategia focalizzata sul design gestire tanti marchi con vantaggiose economie di scala non sarebbe possibile, ma noi designer non siamo liberi: abbiamo di fronte limiti tecnici, di fattibilità, di ingegnerizzazione e legislativi. Tuttavia questi confini rappresentano un’opportunità. La creatività non è sinonimo di libertà e i vincoli sono la molla che ci spinge ad andare oltre, trovando una risposta estetica mirata a superare le regole tecniche e dei costi. Per governare dieci marchi abbiamo stilato un manuale dei criteri e delle linee guida da seguire marca per marca”.

Una strategia che consente di avere prodotti molto caratterizzati nonostante l’uso di componenti comuni. E su questo siamo d’accordo: è difficile confondere una Golf con una A3; i loro tratti stilistici sono assai differenti. Il problema, secondo noi, è nel family feeling dei singoli brand, spesso troppo esasperato per parlare di identità individuale di ogni modello.

Audi A1: nuove foto ufficiali
Volkswagen Touareg M.Y. 2010
Nuova Volkswagen Jetta
Audi R8 GT

Walter de’ Silva si sbilancia anche sull’auto che verrà con un affermazione un po’ destabilizzante: “Le auto del futuro non saranno più piccole, ma al limite più grandi della attuali. Non possiamo rimpicciolire gli occupanti e inoltre, lustro dopo lustro, cresce la statura media”. Un pensiero che collide con i propositi di downsizing globalmente generatisi durante la crisi economica. Questa è forse l’affermazione meno condivisibile; a nostro parere Walter de’Silva affronta la questione da un punto di vista francamente ridicolo: di fatto non esiste nessun aumento di statura media che giustifichi l’incremento perpetuo delle dimensioni fra una generazione e l’altra de vari modelli. L’ultima A4 nel cambio generazionale ha guadagnato 15 cm in lunghezza. Erano davvero necessari ? E’ cambiata davvero così tanto la statura media mondiale in 5/6 anni ? Inoltre cresceranno anche le dimensioni di strade e parcheggi? Fortunatamente l’italiano è convinto che sia necessario creare auto più leggere attraverso materiali intelligenti. A tal fine è necessario “uno sforzo tecnologico dell’intera filiera”.

Le auto elettriche di oggi rappresentano la finestra su quelle di domani. Tuttavia , secondo de’Silva, è necessario mantenere ben distinta la filosofia dell’automobile altrimenti si rischia di farla diventare un elettrodomestico: “«L’automobile deve mantenere, anche dal punto estetico, la sua carica emozionale. Tutti noi abbiamo una foto a fianco di un’auto. Non abbiamo invece ricordi di famiglia vicino a una lavatrice. Non credo alle automobili travestite da elettrodomestici, perché la macchina trascende la razionalità e tocca la corda delle emozioni”. Pienamente in accordo.

Via | IlSole24Ore (Grazie al nostro lettore “claudiofoddi” per la segnalazione)

Ultime notizie su Opinioni

Opinioni

Tutto su Opinioni →