Home Anticipazioni Fiat-Chrysler: da Detroit Sergio Marchionne parla dei futuri modelli

Fiat-Chrysler: da Detroit Sergio Marchionne parla dei futuri modelli

“La nuova Fiat Bravo non sarà un altro prodotto ‘me too’”, per frequentare il segmento senza imporsi. Ed ancora: via libera ad una Jeep con abitacolo sette posti ispirata alla Grand Wagoneer, fine della sovrapposizione fra Chrysler Town and Country e Dodge Caravan (“Vi sarà un solo monovolume per marchio”), interesse verso un MPV compatto


“La nuova Fiat Bravo non sarà un altro prodotto ‘me too’”, per frequentare il segmento senza imporsi. Ed ancora: via libera ad una Jeep con abitacolo sette posti ispirata alla Grand Wagoneer, fine della sovrapposizione fra Chrysler Town and Country e Dodge Caravan (“Vi sarà un solo monovolume per marchio”), interesse verso un MPV compatto da proporre con marchio Chrysler. Dopo aver già espresso la posizione dell’azienda riguardo le vicende Mirafiori ed Alfa Romeo, l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha svelato i primi dettagli della futura gamma prodotti che sancirà la definitiva integrazione fra i due gruppi. Si parte con la due volumi Fiat di segmento C.

“Ho già valutato diverse proposte di stile”, commenta Marchionne intervistato da Autocar, “ma nessuna di queste ha convinto me ed i miei collaboratori. Rimpiazzare la Bravo con un prodotto ‘me too’ sarebbe un’operazione del tutto inappropriata”. Il manager ha poi glissato riguardo l’adozione di una formula ispirata alla Qashqai. Chiusa la breve parentesi Fiat, incalzato dai giornalisti statunitensi, Marchionne ha poi parlato di alcune vetture con marchio Chrysler, Dodge e Jeep. “E’ venuto il momento di riportare sul mercato la Grand Wagoneer. La vedrete nel gennaio 2013”. Questo inedito fuoristrada sarà realizzato a partire dalla piattaforma già impiegata dalle Jeep Grand Cherokee e Dodge Durango, avrà un abitacolo configurato per accogliere sette passeggeri e si differenzierà dalla Jeep Commander semplicemente perché quest’ultima “è un’auto pensata male. Ne abbiamo vendute alcune, ma non proprio capisco come sia stato possibile”.

L’amministratore delegato ha poi confermato che “non vi sarà più alcuna ragione di offrire ai consumatori due minivan differenti solo nelle dotazioni”, esplicitando così la scomparsa di uno fra il Chrysler Town and Country ed il Dodge Caravan. Con tutta probabilità verrà risparmiato proprio il Dodge, perché il futuro monovolume Chrysler avrà dimensioni inferiori e nascerà dalla piattaforma utilizzata anche dalle nuove Jeep Compass e Patriot. Marchionne ha infine assicurato che gli investimenti per il V8 HEMI non verranno diminuiti.

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