Mazda 3 MPS: la nostra prova in video
Emozionante e ricca di spunti tecnici sia su strada che in pista, ma al contempo pratica e capiente: ecco un buon modo per sintetizzare la Mazda 3 MPS. Una due volumi capace di regalare emozioni di guida e prestazioni da autentica auto da rally. Il suo aspetto più interessante è proprio il comportamento su strada,
Emozionante e ricca di spunti tecnici sia su strada che in pista, ma al contempo pratica e capiente: ecco un buon modo per sintetizzare la Mazda 3 MPS. Una due volumi capace di regalare emozioni di guida e prestazioni da autentica auto da rally. Il suo aspetto più interessante è proprio il comportamento su strada, dove riesce a unire una ottima dose di comfort a qualità dinamiche eccellenti.
Molto valida la tenuta laterale della MPS, che rivela un comportamento dinamico decisamente efficace che al contempo non chiede sacrifici nell’uso quotidiano come avviene invece su altre auto di questa categoria, infatti l’assetto non è eccessivamente rigido e consente di utilizzare l’auto anche su fondi irregolari o nel classico tragitto urbano. Rinnovata anche nell’estetica e nei contenuti, la Mazda 3 MPS di seconda generazione rilancia dunque la sfida per il titolo di migliore compatta sportiva, che abbiamo messo alla prova in un test su strada prima e in pista poi cercando in alcuni momenti di indagare sul suo comportamento dinamico a 360°, dai tratti autostradali percorsi a velocità costante e moderata, fino a cercare il limite della sua sportività in pista adottando una guida tipicamente rallystica.
Il suo asso nella manica è il 2.3 litri turbo a iniezione diretta da 260 CV e 380 Nm di coppia, che le consente 250 km/h di velocità massima e uno 0-100 in 6,1 secondi. Il tutto a 32.000 euro. Con l’esuberante 2.3 turbo DISI, la MPS è il fiore all’occhiello della gamma Mazda 3. E’ la risposta dei tecnici della Mazda Performance Series al mercato delle vetture “ultra high performance” della categoria.
Le sue rivali sono la “cugina” Ford Focus RS, la Renault Mégane RS, la VW Scirocco R e la Golf R, ma anche la Seat Leon R. Un settore davvero “affollato” e altamente concorrenziale. Non si tratta di modelli in grado di generare grandi numeri commerciali, ma il loro prestigio si riflette sulle motorizzazioni più tranquille del modello di partenza.
Le carte che la 3 MPS si può giocare, vanno comunque oltre le mere prestazioni: l’allestimento è praticamente full optional e comprende alcune “chicche” come fari bixeno direzionali o l’innovativo sistema RVM per monitorare i sorpassi. Altri punti di forza sono l’elevata qualità costruttiva, con materiali di prim’ordine e una cura nell’assemblaggio che non può passare inosservata, e il cambio preciso e dagli innesti molto corti. La parte estetica poi tradisce a pieno la sua vocazione racing.
INTERNI: SPORTIVI E CONFORTEVOLI
La vocazione sportiva si ritrova anche negli interni della MPS, che sfoggia sedili semiavvolgenti dalla tonalità bicolore nero/rosso e finiture dal sapore racing. La pedaliera infatti è in alluminio, mentre volante multifunzione e pomello del cambio sono in pelle. La strumentazione è chiara e leggibile, grazie ai due elementi circolari che riportano contagiri con logo MPS e tachimetro con fondoscala a 280 km/h.
Al centro un display LCD mostra la pressione di sovralimentazione. A portata “d’occhio” anche il MID (Multi-information display) che, oltre a svolgere il ruolo di navigatore, dispensa informazioni riguardanti il veicolo, come i consumi istantanei e medi. La posizione di guida è corretta e confortevole, con una seduta ampiamente regolabile e dalla vocazione sportiva.
Il cambio è posizionato più in alto e avvicinato al posto guida di 60 mm, consentendo al pilota una guida sportiva più confortevole ed efficace. L’abitabilità a bordo della 3 MPS è eccellente anche dietro, proprio come sulla versione standard.
MECCANICA: 2.3 LITRI DI PURA POTENZA
Il protagonista della Mazda 3 MPS è il suo motore di 2.3 litri turbo ad iniezione diretta, in grado di erogare ben 260 CV a 5500 giri/min e una coppia massima di 380 Nm già a 3000 giri/min. Queste performance la pongono tra le migliori della categoria, anche in virtù della velocità massima autolimitata a 250 km/h e dell’accelerazione da zero a cento in soli 6,1 secondi.
L’iniezione diretta DISI (Direct Injection Spark ignition) favorisce il raffreddamento della camera di scoppio e consente un valore di coppia massima superiore del 10% rispetto ai motori turbocompressi convenzionali. Il controllo della pressione di sovralimentazione, invece, elimina picchi improvvisi e garantisce un’erogazione lineare della coppia.
Il cambio adottato sulla MPS è un sei marce manuale, allungato nei rapporti e rinforzato grazie all’adozione di sincronizzatori a triplo cono per le prime tre marce. Inoltre è dotata del differenziale LSD a slittamento limitato, abbinato a semiassi rivisti e corretti per limitare le reazioni al volante in accelerazione. Lo sterzo adottato è di tipo elettroidraulico. Le sospensioni prevedono il classico schema McPherson all’anteriore e multi-link al posteriore. Le tarature sono state modificate e irrigidite, così come anche la rigidità della scocca.
I freni rispetto al modello precedente sono maggiorati, rispettivamente da 320 mm e 280 mm all’avantreno e retrotreno. Il peso è inferiore di 25 kg, a tutto vantaggio delle performance e del piacere di guida. La MPS, grazie all’ottimizzazione, ora consuma di meno e rispetta la normativa Euro 5.
SU STRADA
Su strada è il motore a farla da padrone con un tiro regolarissimo fin da 1300 giri al minuto e una coppia sempre disponibile e decisamente piacevole ad ogni andatura. Questo consente di effettuare un utilizzo minimo del cambio rendendo inutili le scalate anche in fase di sorpasso. Mentre sul veloce mette in luce grande stabilità e un comportamento sicuro e facile da gestire.
In pista la sua indole sottosterzante viene fuori soprattutto quando ci si avvicina al limite di tenuta, o si cerca il massimo nella velocità di inserimento e uscita di curva. Proprio in questa fase viene in aiuto il differenziale autobloccante anteriore che limita il pattinamento delle ruote in fase di accelerazione soprattutto in presenza di un forte coricamento laterale.
In inserimento invece la Mazda resta neutra con un sottosterzo che aumenta al crescere della velocità. I più esperti nell’utilizzo dell’auto in pista nelle curve molto strette si potranno aiutare con tecniche prettamente rallystiche come la frenata con il piede sinistro o con rapidi trasferimenti di carico che inneschino utili (e spesso spettacolari) sovrasterzi in ingresso di curva.
Con dischi da 320 mm davanti e 280 mm dietro, la MPS assicura spazi d’arresto ridotti in ogni situazione. Assolutamente adeguati su strada, in pista cedono un po’ quando il ritmo si fa davvero insistente. Il pedale ha una corsa corta e risponde con prontezza ai comandi. L’ABS svolge bene il suo mestiere, anche se quando entra in funzione non molla più!
CONCLUSIONI
La Mazda 3 è una bella rivelazione. Non lasciatevi ingannare dalle cinque porte, anche se la sua caratterizzazione estetica non mente troppo. La MPS è una vettura veloce e divertente in ogni situazione. Il suo carattere è polivalente: dalla strada alla pista senza nessuna incertezza.
DOTAZIONI E SCHEDA TECNICA
Mazda 3 MPS 2.3 260 CV € 32.000
Garanzia di 3 anni o 100.000 km
ABS con TCS, EBD e EBA
ESS System (accensione automatica indicatori di direzione nelle frenate di emergenza)
Differenziale a Slittamento Limitato (LSD)
Sistema di monitoraggio posteriore del veicolo
Cambio manuale a 6 rapporti
Airbag frontali, laterali e a tendina
Poggiatesta anteriori attivi
Paraurti sportivi MPS con appendici aerodinamiche
Presa d’aria sul cofano motore
Fari anteriori Bi-xenon con AfS dinamico
Indicatori di direzione integrati negli specchietti retrovisori esterni
Cerchi in lega da 18″
Fari posteriori Led Type
Doppio terminale di scarico
Fendinebbia anteriori
Principali dotazioni di serie
Retrovisori esterni riscaldabili, regolabili e ripiegabili elettricamente
Interni MPS con rivestimento sedili in tessuto/pelle
Sedili anteriori riscaldabili elettricamente
Strumentazione Black-out dial con manometro pressione turbo a LED
Pedaliera sportiva in alluminio
Bracciolo centrale scorrevole
Sedile posteriore abbattibile 60/40
Specchietti di cortesia illuminati guidatore/passeggero
MID (Multi Information Display) con comandi al volante
Navigatore satellitare in plancia con comandi al volante
Climatizzatore automatico bi-zona
Bose Surround Sound System (comprende radio AM/FM con comandi al volante, amplificatore digitale, 10 altoparlanti, caricatore 6CD/MP3) Smart Key + pulsante avviamento/spegnimento motore
Bluetooth
Cruise control
Welcome Mode Illumination
Sensori di parcheggio posteriori
Sensori luce/pioggia
Sensori pressione pneumatici
Alzacristalli elettrici ant/post.
Antifurto volumetrico ad ultrasuoni
Chiusura centralizzata con chiusura automatica finestrini
Volante multifunzione rivestito in pelle
Vernice metallizzata
Motore: 4 cilindri in linea, DOHC, benzina turbo;
cilindrata cm3 2.261;
alesaggio x corsa 87,5 x 94,0 mm;
4 valvole per cilindro;
iniezione del carburante a controllo elettronico (accensione a candela ad iniezione diretta – DISI)
Rapporto di compressione: 9,5:1
Sistema di controllo delle emissioni
Convertitore catalitico a 3 vie
Potenza massima: 191/260 kW/CV a 5500 giri/min; coppia massima 380 Nm a 3000 giri/min
Trazione anteriore;
cambio manuale a 6 rapporti;
rapporti di trasmissione 1ª) 3,214; 2ª) 1,913; 3ª) 1,366; 4ª)1,025; 5ª) 0,948; 6ª) 0,790; retromarcia 3,456;
Coppia di riduzione finale1ª – 4ª = 4,187, 5ª – 6ª = 3,526
Sospensioni: anteriori con schema MacPherson, posteriori Multi-link
Sterzo: Servoassistenza a comando elettroidraulico
Cerchi e pneumatici: cerchi in lega 7,5jx18”, pneumatici Dunlop 225/40 R18
Freni: anteriori a disco da 320 mm autoventilati, posteriori pieni da 280 mm
Capacità serbatoio del carburante: 60 l
Peso in o.d.m. senza conducente: 1385 kg
Prestazioni: v. max. 250 km/h (autolimitata)
Accelerazione 0-100 km/h 6,1 sec.
Photo Credits: www.elaborare.com
Tester Video: Lorenzo Baroni – Tester foto: Claudio Galiena