Nuova Nissan Qashqai: avviata la produzione a Sunderland
Nel Regno Unito, gli investimenti nella produzione di Qashqai superano i 500 milioni di sterline; l’organico di Sunderland oltrepassa i 7.000 dipendenti per la prima volta, per un totale di 40.000 posti di lavoro garantiti da Nissan in UK
Al via la produzione della nuova Nissan Qashqai: completamente rivisitata, la nuova generazione della crossover giapponese continuerà ad essere prodotta a Sunderland (UK). Disegnato, progettato e realizzato nel Regno Unito, Qashqai è il crossover più venduto in Europa e il modello con il più alto numero di vendite in territorio europeo di Nissan. Il nuovo modello è in pieno regime di produzione, dove la Linea 1 fabbrica un veicolo Qashqai ogni 61 secondi: la catena di montaggio è infatti attiva 24 ore su 24 per rispondere alla domanda del mercato. Qashqai è anche il primo veicolo di serie Nissan, in Europa, costruito sulla nuova piattaforma CMF (Common Module Family) dell’Alleanza Renault-Nissan. Il prezzo in Italia partirà da 19.990 euro.
Per la prima volta in 28 anni di storia dello stabilimento, l’organico di Sunderland supera quota 7.000 dipendenti, contribuendo a un totale di oltre 40.000 posti di lavoro nel settore automotive del Regno Unito, incluse le aree di design, progettazione, produzione, marketing e vendite. L’impatto economico internazionale di Qashqai si diffonderà da Sunderland al resto del mondo, con 534 milioni di sterline investiti da Nissan nello sviluppo e nella produzione dei veicolo, a supporto di oltre 224 fornitori in 22 paesi e con esportazioni in più di 130 mercati globali.
Il primo ministro del Regno Unito, il Rt. Hon. David Cameron, ha detto: “E’una grande notizia che il nuovo modello Qashqai stia iniziando ad uscire dalla linea di produzione a Sunderland. Nissan assicura 40.000 posti di lavoro in tutto il Regno Unito, e quando a ciò si aggiunge l’investimento di mezzo miliardo di sterline che Nissan ha realizzato in questo paese per questo nuovo modello, questa è la dimostrazione di come il nostro piano industriale a lungo termine stia trasmettendo alle aziende la fiducia nell’investire e creare posti di lavoro in Gran Bretagna”.