Fiat Panda Metano: prezzo e prova consumi
Prova consumi della Fiat Panda a Metano, la piccola torinese bicilindrica bifuel con prezzi a partire da 14.410 euro: ecco com’è.
Suona come un aereo ma consuma come uno scooter. La nuova Fiat Panda a Metano si riconosce in pieno nelle pubblicità diramate dal lingotto per la presentazione della compatta, dove la Panda veniva paragonata ad una aereo cargo, per la sua spaziosità, e ad uno scooter per la sua agilità nel traffico urbano. Provandola su strada abbiamo notato queste somiglianze, con il TwinAir che a volte si rivela un po’ rumoroso, ma riesce a districarsi in ogni situazione rivelandosi scattante, mantenendo, nella sua variante Natural Power a Metano, i costi di gestione veramente bassi, con un costo chilometrico molto vicino a quello di uno scooter.
Proprio per questo motivo abbiamo deciso di effettuare una severa prova consumi della Fiat Panda a Metano, sottoponendola a tratti di guida quotidiana tra strade a scorrimento veloce, traffico cittadino e zone di campagna, per un totale di oltre 650 chilometri minuziosamente controllati sia dal punto di vista dello stile di guida, sia per quanto riguarda rifornimenti e consumi. I consumi si sono rivelati particolarmente interessanti, con un costo chilometrico pari a 0.049 euro: con un solo euro, equivalente a circa un chilogrammo di Metano, si riescono a percorrere, in media, circa 20 chilometri.
Tutto questo su un’auto che presenta tanti comfort, una buona guidabilità per il segmento, ed un prezzo d’acquisto interessante, se si tiene conto del successivo risparmi in termini di costi di gestione: 14.410 euro. Alla sua base c’è il bicilindrico Twinair turbo da 0.9 litri nella versione da 80 cavalli, che nella versione ad alimentazione singola costa circa 1.600 euro in meno. Numerose facce della stessa medaglia: scegliere i consumi ridotti o il risparmio iniziale? Ecco la nostra prova consumi su strada con tutte le risposte sulla Fiat Panda Natural Power.
CLICCA QUI PER LA GALLERY COMPLETA DELLA FIAT PANDA NATURAL POWER
Fiat Panda Metano: guida su strada
La Fiat Panda a Metano risulta inevitabilmente rialzata rispetto alle normali Fiat Panda. Questo per via di alcune scelte costruttive che hanno imposto la sistemazione del serbatoio del Metano nella parte bassa della coda, con Fiat che ha così dovuto utilizzare lo stesso telaio della Fiat Panda 4×4, che risulta rialzata da terra di ben 3.5 centimetri.
Ciò si ripercuote in maniera abbastanza sensibile sull’handling della vettura. La Fiat Panda a Metano presenta infatti una buona dose di rollio, che tuttavia non risulta eccessiva a livello di comfort. Quello che cambia è la guidabilità, con la piccola torinese che tende ad allargare maggiormente in curva rispetto alla sorella ad alimentazione singola, con un sottosterzo più marcato nelle curve più strette. Questo però non influisce minimamente nella guida tranquilla di tutti i giorni, con la Fiat Panda Natural Power che si rivela davvero molto agile e facile da guidare.
Il guidatore, avendo una seduta piuttosto rialzata, può infatti osservare al meglio lo spazio intorno all’auto, muovendosi nel traffico con disinvoltura viste le dimensioni ridotte. La Fiat Panda è infatti lunga solo 365 centimetri, larga 164 ed alta 161, con un passo di 2.3 metri che le consente manovre facili anche in spazi ristretti. Con la funzione City il volante risulta davvero molto leggero e, in manovra, ciò aumenta notevolmente la facilità di guida.
Utilizzarlo in contesti diversi rispetto a parcheggi e manovre a basse velocità ci è sembrato però inutile, quasi controproducente, meglio disattivarlo ed utilizzare lo sterzo nella sua configurazione normale. Il setup non è molto preciso, ma consente un utilizzo semplice dello sterzo, soprattutto per via del rapporto di demoltiplicazione e per la leggerezza, comunque elevata, del comando. Alle velocità superiori ai 100 chilometri orari lo sterzo risulta però un po’ troppo morbido e diretto, con gli effetti in curva che sono accentuati anche dal morbido assetto rialzato.
Proprio l’assetto consente però una guida tranquilla e confortevole praticamente in ogni situazione: dossi, buche e sconnessioni sono ben isolate, con la Fiat Panda a Metano che si propone come ottima compagna di viaggio quotidiana. Semplice, spaziosa ed economica da utilizzare, la Fiat Panda a Metano si propone con una guidabilità onesta e con un comfort di guida nettamente migliorato rispetto al passato.
Il bicilindrico TwinAir a Metano
Il Twinair Turbo da 900 centimetri cubi è stato aggiornato nella meccanica e nell’elettronica per adattarsi alla nuova alimentazione bifuel a benzina e metano. Così i cavalli sono rimasti 85 quando si viaggia a benzina, proprio come sulla Fiat Panda TwinAir, ma diventano 80 nei tratti di guida a Metano. Nuovi iniettori, così come le sedi valvole con geometria specifica ed il collettore d’aspirazione, consentono al bicilindrico di ottenere buone prestazioni anche con l’alimentazione a gas.
Il serbatoio della benzina è da 35 litri, con la Fiat Panda Natural Power che presenta un serbatoio per il metano diviso in due bombole, una centrale da 22 litri ed una posteriore da 50 litri. Ciò consente di immagazzinare fino a 12 chilogrammi di metano, per un’autonomia dichiarata di 340 chilometri.
Il Twinair risulta praticamente identico alle versioni a benzina, presentando all’incirca lo stesso livello di vibrazioni e di rumorosità, abbastanza elevata, in marcia. Il passaggio della conversione tra le due alimentazioni davvero non si sente, anche se, avendo un’elevata sensibilità di guida, si sente la lieve differenza prestazionale tra l’alimentazione a gas e quella a benzina. Questa è però una sensazione da palati molto fini, che nell’utilizzo da parte di un guidatore comune non risulta minimamente percettibile.
Buono l’allungo, grazie alla sovralimentazione, così come le partenze, con il Twinair che risulta abbastanza corposo grazie alla coppia di 145 Nm che, rapportata al peso di 1.155 chilogrammi, consente una guida piacevole abbinata a buone prestazioni. La Fiat Panda a Metano scatta infatti da 0 a 100 chilometri orari in 12 secondi netti, sfiorando i 170 chilometri orari di velocità massima.
Fiat Panda Metano: Consumi
La nostra prova consumi della Fiat Panda a Metano è stata divisa in quattro segmenti. Il primo è stato caratterizzato principalmente da guida a velocità autostradali, il secondo da tratti di guida mista, tra centro città, e tratti di campagna, il terzo da strade collinari, città e tratti extraurbani ed il quarto da una sorta di economy run, con guida principalmente in campagna e su strade a scorrimento veloce. La prova consumi ha previsto il calcolo del consumo della sola alimentazione a metano da pieno a pieno.
I consumi, vista le dimensioni ridotte del motore, e la particolare rapportatura del cambio a cinque marce che predilige lo scatto rispetto alle velocità elevate, cambiano molto a seconda dell’utilizzo. In autostrada, inevitabilmente, i consumi si alzano non avendo una marcia di riposo, con la piccola torinese che però da il meglio di sé durante i tratti scorrevoli, fuori città. Anche nel traffico il consumo è buono, a patto di non accelerare troppo velocemente nelle ripartenze, con la Fiat Panda che percorre tranquillamente quasi 20 chilometri con un kg di Metano.
-
Inizio prova consumi km 8.130
92 km – 6.88 kg -1.001 euro/kg – 6.89 euro – 13.37 km/kg
233 km – 10.09 kg – 1.008 euro/kg – 10.17 euro – 23.09 km/kg
180 km – 9.51 kg- 1 euro/kg – 9.51 euro – 18.92 km/kg
147 km – 5.41 kg – 1 euro/kg – 5.41 euro – 27.17 km/kg
Fine prova consumi km 8.782
Totale: 652 km – 31.89 kg – 31.98 euro – 20.64 km/kg
La media della nostra prova è stata superiore ai 20 chilometri al chilogrammo: si possono così percorrere fino a 20 chilometri con un solo euro di carburante. Stando attenti, ed evitando traffico intenso e tratti autostradali, si possono superare anche i 27 chilometri al chilo, un risultato davvero eccezionale che consente alla Fiat Panda a Metano di percorrere quasi 50 chilometri al prezzo equivalente di un solo litro di benzina. Certo nella fase finale del nostro test siamo stati molto attenti alle accelerazioni ed a sfruttare al meglio l’erogazione del motore, massimizzando l’efficienza del bicilindrico ed ottenendo dati di consumo che onestamente neanche noi ci aspettavamo. Utilizzando la vettura nella guida di tutti i giorni si possono però superare i 20 chilometri al chilogrammo senza alcun problema. Un bel risparmio rispetto alla controparte a benzina, che ripaga in fretta del divario dei listini, a patto di avere un distributore di Metano vicino a casa.
Fiat Panda Metano: Interni e Comfort
Gli interni della Fiat Panda a Metano risultano praticamente identici rispetto alle normali versioni ad alimentazione singola della piccola torinese. La Fiat Panda Natural Power propone solo il come unica differenza il tasto per passare da un’alimentazione all’altra, posizionato nella fila centrale di pulsanti al di sotto dell’autoradio. Quando si viaggia a metano il cruscotto visualizza una spia che ci avverte del tipo di alimentazione, mostrando in maniera semplice ed ordinata sul pannello LCD al centro del quadro strumenti, il livello del carburante con un indicatore per ogni serbatoio.
Per il resto, la Fiat Panda Natural Power è identica a tutte le altre Fiat Panda, pur perdendo 25 litri di volume all’interno del bagagliaio per via della presenza della bombola di Metano. Si può così caricare bagagli di un volume massimo di 200 litri, ma abbattendo gli schienali dei sedili posteriori si arriva fino a 845 litri, sempre 25 in meno rispetto alle altre Panda. Nulla di grave però, considerando gli ingombri del serbatoio supplementare, che viene perfettamente integrato sotto al piano di carico del bagagliaio, che risulta comunque ben rifinito.
A livello dinamico, il comfort acustico non è elevato visto lo scarso isolamento dell’auto. Il suono del motore è ben presente nell’abitacolo, intensificandosi in maniera netta alle andature sostenute, senza però risultare eccessivamente fastidioso vista la sua particolare tonalità. Certo affrontare un lungo viaggio in autostrada potrebbe non essere il massimo del comfort, visto che l’auto presenta anche una buona dose di fruscii aerodinamici, ma essendo pensata principalmente per l’utilizzo cittadino ed extraurbano, visti i consumi, si può anche pensare di chiudere un occhio.
Esteticamente l’abitacolo risulta piacevole, ben assemblato e di buona qualità. Certo qualche particolare, come il tunnel centrale o la parte bassa dei fianchetti delle portiere, non brilla certo per raffinatezza costruttiva, ma tutto è al posto giusto e la Fiat Panda consente un’esperienza di guida onesta e piacevole. Semplice, ma completa, la plancia, con autoradio, tasti di funzione ed un semplice climatizzatore, con la Fiat Panda a Metano che ripropone i tasti per l’azionamento dei finestrini integrati nella zona del cambio, una soluzione alla quale bisogna abituarsi. Il volante è di buon livello, certo non ha una finitura lussuosa, ma risulta facile e comodo da impugnare, con i tasti per l’azionamento dell’impianto Audio e del telefono che risultano semplici ed intuitivi.
A livello di abitabilità la Fiat Panda a Metano risulta quasi impeccabile viste le sue misure esterne. Chiunque può trovare una posizione comoda in altezza, anche se azionare, a porte chiuse, la regolazione dell’altezza del sedile non è cosa facile. Quello che manca, viste le dimensioni contenute, è lo spazio in larghezza che tuttavia non rappresenta un grosso problema a meno di passeggeri oversize. Anche lo spazio dietro è buono, sia per le gambe, sia per la testa: la Fiat Panda risulta così davvero sfruttabile in ogni suo centimetro.