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I cinque videogiochi che hanno fatto la storia delle quattro ruote

Videogiochi e Supercars sono sempre stati un binomio inscindibile. Quali sono stati i cinque videogiochi che hanno enfatizzato tale la passione? Ecco una lista sui videogames che hanno fatto la storia delle quattro ruote

Quanti di noi appassionati, fin da piccoli, hanno passato ore ed ore davanti ad un monitor o ad una televisione, sognando di diventare un giorno dei piloti, e coltivando quel desiderio di adrenalina che poteva essere soddisfatto con una tastiera, o davanti ad un pad? Tanti vero? Pomeriggi interi trascorsi cercando di segnare il miglior tempo, effettuare sorpassi, lavorare su assetti o semplicemente correre il più velocemente possibile. Perchè in fondo l’appassionato di auto, di supercar, è semplicemente un sognatore che brama fin da piccolo quell’adrenalina, reale o virtuale.

Ecco quindi una lista di videogiochi che, secondo noi, hanno fatto la storia delle quattro ruote. Non abbiamo inserito alcuni videogiochi che avrebbero meritato il posto, ma che sarebbero stati troppo di ‘nicchia’, come la saga Grand Prix, tanto per citarne una. Abbiamo voluto inserire quindi dei videgiochi facilmente accessibili per tutti gli utenti. Perciò, se non troverete all’interno alcuni videgiochi, scriveteci tra i commenti: potrebbero essere oggetto dei prossimi articoli!

Quinta posizione

5) INDIANAPOLIS 500: THE SIMULATION

Indianapolis 500: The Simulation era un simulatore di guida in grafica poligonale nato nel 1989, sviluppato dalla software house Papyrus e pubblicato da Electronic Arts per MS-DOS e Amiga. Fu uno dei primi videogiochi a colori che girava sui primi PC. Un vero must per i giovanissimi degli anni ’80.

La sua particolarità risiedeva nell’essere uno dei primi giochi a tentare di proporre una simulazione completa e realistica della mitica 500 miglia: utilizzava una visuale in prima persona, ed inoltre permetteva di vedere i replay. Erano disponibili anche ben 5 telecamere, inoltre venivano simulati anche i danni in caso di incidente.
La griglia di partenza rispecchiava la starting-grid dell’edizione 1989, ad eccezione dell’auto del giocatore, con il numero 17, che sostituiva la vettura numero 29 di Rich Vogler. Tre vetture a disposizione: una Penske-Chevrolet gialla, una Lola-Buick rossa ed una March-Cosworth blu.

Un piccolo, embrionale, capolavoro per gli appassionati di un tempo. Certo, la grafica, a vederla oggi, risulta spartana e ‘povera’, ma dal punto di vista simulativo aveva poco da invidiare, rispetto a titoli più recenti.

Quarta posizione

4) OUT RUN

Out Run era uno di quei videogiochi storici che i giovanissimi potevano ritrovare anche in Sala giochi, sperperando gettoni su gettoni, a bordo di un cabinato di gioco con un volante che sfruttava oltretutto la tecnologia force feed-back, con la struttura che si inclinava a destra o sinistra a seconda della curva. Nato nel 1986, l’idea alla base era semplice quanto geniale: a bordo di una Ferrari Testarossa, il giovane protagonista, accompagnato da una ragazza bionda, doveva percorrere cinque livelli distinti, cinque scenari, per arrivare al traguardo. Alla fine dei primi quattro il gioco presentava un bivio che rappresentava i due possibili scenari successivi. Gli scenari si estendevano quindi a piramide dal livello di partenza, con i percorsi che presentavano una difficoltà crescente da sinistra a destra. Particolarità del gioco era inoltre la possibilità di selezionare il brano musicale dall’autoradio virtuale. La vettura era la riconoscibilissima ed iconica Ferrari Testarossa, erede della 512 BB che fu presentata al Salone dell’automobile di Parigi nel lontano 1984. Opera di Pininfarina, era caratterizzata dalla coda decisamente allargata, con linee e stilemi orizzontali, da grandi griglie laterali e, tecnicamente, da un motore 12 cilindri a V di 180° di 4 942 cm³ con testata a 4 valvole per cilindro ed una potenza di 390 CV. Una curiosità: la Ferrari Testarossa protagonista del gioco però era in versione cabriolet, versione mai prodotta dalla casa di Maranello, ad eccezione di un esemplare unico realizzato per espressa richiesta di Gianni Agnelli.

Terza posizione

3) LA SAGA NEED FOR SPEED

Chi ha avuto una Console o un computer, non può non conoscere la saga di Need for Speed, una di quelle serie che ha letteralmente sdoganato e ‘reso popolari’ le Supercar. Già, perchè le due grandi caratteristiche di questa saga videoludica erano e sono la facilità di guida e l’utilizzo di supercar. Porsche, Ferrari, Lamborghini, Jaguar, McLaren: basta poco e ci si ritrova catapultati a bordo. Questa è sempre stata la formula: l’immediatezza, senza step evolutivi, senza evoluzioni da vetture meno potenti, ne patenti: solo tanto divertimento tra arcade e simulazione. La saga nacque nel lontanissimo 1994, sfornando qualcosa come 22 titoli diversi nel corso di questi 20 anni. Il primo titolo della serie NFS è stato senza dubbio il primo tentativo di offrire una simulazione di corse di auto. Electronic Arts collaborò infatti con la rivista automobilistica Road & Track per poter riprodurre al meglio il comportamento su strada delle auto presenti curandone diversi aspetti come la riproduzione fedele dei cruscotti, l’accelerazione, la frenata, la tenuta con particolare attenzione alla tendenza al sovrasterzo o al sottosterzo di ogni vettura. Primo grande spartiacque fu Hot Pursuit, nella quale il giocatore poteva scegliere di scappare dalla polizia o di fare la parte del poliziotto. Arrivò poi Underground, che offriva una modalità carriera guidata da una storia principale e una modalità garage che permetteva ai giocatori di modificare completamente le loro auto in stile ‘Fast and Furious’. In seguito, ecco Shift, con corse su circuiti legali (anche cittadini), e non sulle strade inseguiti dalla polizia. Si arriva così a Rivals, ultimo capitolo della saga più rappresentativa ed esemplificativa del mondo delle Supercars!

Seconda posizione

2) COLIN MCRAE RALLY

Colin McRae è stato uno dei piloti più amati dagli appassionati di Rally nella storia. Lo sfortunato pilota britannico, campione del mondo nel 1995, era divenuto un vero e proprio personaggio universale per via del suo stile funambolico e senza compromessi. Talmente personaggio da divenire testimonial di una saga videoulica incredibilmente longeva per un settore come quello dei Rally. Colin McRae Rally divenne infatti un successo immediato grazie alla sua combinazione tra simulazione ed arcade. Ovviamente, ogni giocatore poteva selezionare ogni modello di vettura presente durante i campionati del mondo Rally ed affrontare il campionato, dalla Svezia all’Australia, dal RAC inglese al Rally di Montecarlo.

Con gli anni, la serie ha subito diverse evoluzioni e trasformazioni, andando a cercare sempre più il lato emozionale, tanto che gli ultimi capitoli, chiamati ‘Dirt’, si sono accostati più alle modalità Rally-Cross e alla famosissima Gimkana di Ken Block.

Quel che è più importante, è che, grazie a questa saga, milioni di giocatori sono potuti salire a bordo della Ford Focus WRC, la Mitsubishi Lancer EVO, la Subaru Impreza, la Peugeot 208, ma anche a mezzi come BMW X3, camion, e buggy, fino ad arrivare a leggende come la Lancia Delta S4.

Prima posizione

1) GRAN TURISMO – FORZA MOTORSPORT

La prima posizione – e non poteva essere altrimenti – è appannaggio ex-equo dei due grandi capitoli che, negli ultimi anni, hanno letteralmente creato un mondo intorno alle quattro ruote. Che siate adepti X-Box o Playstation, entrambi i titoli, con i loro pregi e difetti, rappresentano la summa dei videogiochi sul mondo dell’automobile. Non solo supercar, ma una carriera che parte dal basso, attraverso l’acquisizione di patenti, con prove di velocità, precisione, traiettorie e sfide, affrontando campionati a bordo di vetture comuni, di utilitarie, fino ad arrivare a guidare delle vere e proprie vetture GT e LMSP, protagoniste del campioanto Endurance e della famosa 24 Ore di Le Mans.

Un universo fatto di una moltitudine incredibile di macchine e circuiti: pensate ad una vettura e potrete guidarla in maniera decisamente simulativa e realistica, per quanto possa offrire un’esperienza virtuale. Insomma: questi due titoli hanno letteralmente fatto la storia delle quattro ruote, permettendo ad ogni appassionato di poter guidare qualsiasi tipo di auto!

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