Truffa Specchietto: cos’è e come evitarla
Truffa Specchietto: tutte le informazioni sulla truffa automobilistica tristemente più in voga del momento, ecco come difendersi e come evitarla.
Truffa dello Specchietto: ormai tutti abbiamo sentito parlare di questa truffa automobilistica ormai diffusa in tutta Italia. I malintenzionati della penisola utilizzano questa tecnica davvero ovunque, tant’è che anche il programma televisivo Le Iene ha dedicato un servizio alla Truffa dello Specchietto, cercando così di avvertire potenziali vittime di questo raggiro. Il trucco è semplice ma permette ai truffatori di estorcere alle vittime dai 50 ai 200 euro, con i criminali che riescono a far cadere nella loro trappola in media 8 persone su 10.
Solitamente il truffatore ed il suo complice si appostano con un’automobile con uno specchietto preventivamente rotto in una strada stretta con grande passaggio di traffico, individuano una possibile vittima, nella maggioranza dei casi una persona di mezza età, e fanno partire la truffa. Uno dei due criminali a questo punto scaglia un sasso o un oggetto di piccole dimensioni contro la carrozzeria della vittima mentre l’auto gli sta passando vicino, così da generare un rumore simile a quello di un contatto.
Parte quindi l’inseguimento, con il truffatore che ferma la vettura del malcapitato e gli mostra lo specchietto rotto. A questo punto il complice chiude lo specchietto della vittima senza farsi vedere, con il malcapitato che pensa così di aver toccato veramente l’auto del truffatore. In alcuni casi il complice si dichiara anche testimone dell’accaduto nel caso di contestazioni da parte del truffato. Dopo qualche discussione il truffatore propone di evitare di denunciare il fatto alle assicurazioni in cambio di una cifra che può variare dai 50 ai 200 euro a seconda della persona coinvolta.
Per evitare di essere coinvolti in questa truffa basta richiedere immediatamente la compilazione della Constatazione Amichevole dell’incidente e nel caso il truffatore vi chiedesse di risolvere la faccenda con dei soldi, mostratevi sicuri e respingete la sua richiesta fermamente, chiamando successivamente le Forze dell’Ordine.
Storie di truffe, furti e antifurti satellitari. Quando il colpo riesce…e quando no!
Tra tecnologia e piccole accortezze, oggi vi raccontiamo due storie, capitate a Milano e Torino, con protagonista l’universo dell’automobile e, sopratutto, l’angosciante mondo delle truffe e delle rapine.
La prima storia ha visto come “scena del crimine” un venerdi sera in quel di Milano, e protagonista è una vecchia truffa tornata purtroppo in auge negli ultimi tempi. Più specificatamente si tratta della “truffa della gomma bucata”. Vittime, due coppie derubate con la stessa tecnica.
Si tratta di un trucco in fondo semplice che cerchiamo di mostrarvi, avvalendoci proprio del fatto di cronaca: una donna, a bordo della propria auto in compagnia del marito, viene avvicinata da uno scooter, condotto da due ragazzi. I due si accostano, e fanno cenno con urla e gesti che la gomma della vettura è bucata. La cronaca di Milano racconta che marito e moglie rifiutano l’aiuto dei due ragazzi in scooter, probabilmente fiutando la truffa. Pensando comunque di averla ‘fatta franca’, l’auto prosegue per poi fermarsi poco dopo, e verificare quanto accaduto. A quel punto però, uno dei due scooteristi scende, si toglie il casco, e fingendosi un semplice passante, si ferma per sentire cosa è accaduto.
La cronaca racconta che il ragazzo si ferma a parlare con il marito prima e con la donna poi “con il chiaro intento di confonderli”. Ecco allora che scatta il furto: la donna ha lasciato sul sedile del passeggero la propria borsa, sottratta immediatamente dal “passante” che scappa immediatamente fino all’angolo, dove il suo complice a bordo dello scooter è pronto ad attenderlo. Una truffa che, a leggerla così, potrebbe sembrare quasi ‘fin troppo semplice’, eppure sono stati due i colpi riusciti nel giro di poche ore che hanno fruttato circa 5000 euro in contanti e due biglietti aerei, mentre nel caso del secondo furto, protagonista un uomo di 38 anni, il bottino riguarda un pc ed una borsa. Il tutto per uno strillo: “Scusi! Ha una gomma a terra!”
Fortunatamente però, non tutte le ciambelle riescono con il buco, e dove non arriva l’esperienza, può arrivare la tecnologia. Lo scenario si sposta da Milano a Torino e protagonista in questo caso è una Fiat 500! Un ladro, classe 1974, ha appena rubato la piccola di casa Fiat da un posteggio in cui era parcheggiata. Rintracciato e preso dalla Polizia, durante la perquisizione, gli agenti hanno ritrovato un paio di chiavi di un’altra 500!
Infatti, nel parcheggio in cui era stata rubata l’auto, il ladro, tale Crispino L. ne aveva sistemata una seconda: stesso modello, stesso colore, per trarre in inganno il proprietario. Peccato però che quest’ultima avesse un antifurto satellitare che aveva segnalato e tracciato il furto! Un colpo di fortuna per gli agenti di polizia del quartiere di Madonna di Campagna che sono quindi riusciti a sventare due colpi in una volta sola, in questa sorta di effetto domino!