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Buon Compleanno Volkswagen Golf

Buon Compleanno Volkswagen Golf: l’hatchback tedesca compie oggi 40 anni, ecco la storia della sua evoluzione e tutti i segreti che l’hanno portata al successo.


Buon Compleanno Volkswagen Golf. La segmento C tedesca compie oggi 40 anni, era infatti il 29 marzo del 1974 quando dalla catena di montaggio di Wolfsburg uscì il primo esemplare della Volkswagen Golf. Nacque così un mito, declinato in sette versioni ed acquistato da intere generazioni di automobilisti. La Golf con gli anni si è evoluta, mantenendo sempre la stessa configurazione di base a motore antriore trasversale e trazione anteriore con sospensioni McPherson, ideata per stravolgere la precedente impostazione del Volkswagen Maggiolino.


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I tratti fondamentali della Volkswagen Golf originale si sono tramandati fino ai giorni nostri, con un’evoluzione delle linee e delle dimensioni che ha però reso immediatamente riconoscibile ogni generazione della Golf. Un successo che ha portato ad una commercializzazione mondiale della vettura, con i clienti che nei quarant’anni di storia del modello hanno acquistato più di 29 milioni di esemplari delle sette generazioni.

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Dall’Africa al Messico, passando per gli Stati Uniti, l’America del Sud e l’Europa: un successo davvero senza confini per la Volkswagen Golf che con il passare degli anni ha saputo rinnovarsi senza perdere il proprio carisma. Con l’evoluzione della tecnica a Wolfsburg hanno infatti introdotto nuove tecnologie, come l’iniezione diretta, la sovralimentazione ed i sistemi di trazione integrale, con il passaggio a motorizzazioni sei cilindri per i modelli sportivi ed il successivo ritorno alle origini, con i nuovi 4 cilindri TSI. Nel futuro della Volkswagen Golf c’è però molto altro, con l’arrivo della nuova Volkswagen Golf VII con i nuovi motori ibridi ed elettrici, un chiaro passo evolutivo per l’hatchback ormai quarantenne. Cento di questi giorni Volkswagen Golf.

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Volkswagen Golf GTI: la storia in video

Test Volkswagen Golf GTI

La Volkswagen Golf festeggia proprio quest’anno i suoi primi 40 anni di storia. Nei quattro decenni che l’hanno portata all’affermazione nel segmento C, un ruolo importante del suo successo è sicuramente da attribuire anche alla gamma sportiva che ha creato nelle sue varie evoluzioni uno dei miti automobilistici più importanti di sempre. Stiamo ovviamente parlando della Volkswagen Golf GTI, la sportiva per eccellenza della casa di Wolfsburg: ripercorriamone quindi l’evoluzione con i video hanno accompagnato nei decenni la Gran Turismo Iniezione.

Volkswagen Golf GTI mkI

La Volkswagen Golf vide la luce nel 1974 e due anni dopo la sua commercializzazione il marchio di Wolfsburg lanciò la sua prima variante sportiva. Nel 1976 nacque così il mito della Volkswagen Golf GTI, con la prima generazione dell’hatchback sportiva che era mossa da un 1.6 da 110 cavalli e 137 Nm e che proponeva una velocità massima di 180 chilometri orari. Nel 1982 arrivò un aggiornamento di gamma e la GTI diventò 1.8, con la potenza che saliva a 11 cavalli e 153 Nm.

Volkswagen Golf GTI mkII

Negli anni ottanta vi fu la vera e propria consacrazione della Volkswagen Golf GTI. La seconda serie entrò in produzione nel 1983 con un 1.8 da 110 cavalli e 159 Nm che la portava da 0 a 100 chilometri orari in 9.7 secondi, spingendola fino a 191 chilometri orari. Tre anni dopo, nel 1986, l’evoluzione portò lo stesso 1.8 fino a 136 cavalli e 164 Nm, successivamente questo motore venne nuovamente depotenziato e proposto in variante catalitica, mentre negli ultimi anni di produzione Volkswagen lanciò una variante speciale chiamata Volkswagen Golf GTI G60 da 160 cavalli e 225 Nm in grado di bruciare lo 0-100 in 8.3 secondi e di spingersi fino a 216 chilometri orari di velocità massima.

Volkswagen Golf GTI mkIII

Con l’avvento degli anni novanta la Volkswagen Golf cambiò la propria estetica e la tecnica ed anche la GTI si aggiornò. Nel 1991 venne presentata la Volkswagen Golf GTI 2.0 da 116 cavalli e 170 Nm, ma già un anno dopo arrivò la più potente variante 16 valvole da 150 cavalli e 180 Nm, che rimase fino all’uscita di produzione del modello, nel 1997. La Volkswagen Golf GTI mk3 16v scattava da 0 a 100 chilometri orari in 8.7 secondi e si spingeva fino a 215 chilometri orari di velocità massima.

Volkswagen Golf GTI mkIV

Alla fine degli anni novanta la GTI diventò Turbo, soluzione adottata ancora oggi, e tornò alla cilindrata 1.8. Nel 1997 i clienti potevano infatti acquistare la Volkswagen Golf GTI 1.8 Turbo da 150 cavalli e 235 Nm, che venne poi evoluta nella variante 20 valvole nel 2002. In questo caso la Gran Turismo Iniezione era capace di erogare 179 cavalli e 235 Nm e riusciva a scattare da 0 a 100 chilometri orari in 7.9 secondi, spingendosi fino ad una punta velocistica di 228 chilometri orari.

Volkswagen Golf GTI mkV

Nel 2004 la Volkswagen Golf GTI passò alla cilindrata di 2.0 litri, mantenne la sovralimentazione e per la prima volta nella storia arrivò a 200 cavalli. La coppia massima era di 280 Nm e le prestazioni erano le migliori di sempre: l’accelerazione da 0 a 100 era coperta in 7.2 secondi e la velocità di punta era di 235 chilometri orari.

Volkswagen Golf GTI mkVI

Lo stesso motore della Volkswagen Golf 5 GTI venne utilizzato anche sulla variante successiva. La Volkswagen Golf GTI mkVI proponeva degli aggiornamenti che portavano la potenza massima de 2.0 litri TSI fino a 210 cavalli e 280 Nm, con lo scatto che peggiorava leggermente, 7.3 secondi per passare da 0 a 100 chilometri orari e la velocità massima che scendeva fino a 230 chilometri all’ora. Lo stesso motore, portato a quota 271 cavalli e 350 Nm, veniva utilizzato anche dalla Volkswagen Golf R.

Volkswagen Golf GTI mkVII

Il Salone di Ginevra del 2013 vede il debutto della settima generazione della Volkswagen Golf GTI. La più performante GTI della storia è stata anche protagonista di un nostro confronto con la sorella diesel, che ci ha portato da Roma all’Autodromo di Modena dove abbiamo portato al limite le sportive di Wolfsburg evidenziandone le caratteristiche. La Volkswagen Golf GTI mkVII monta un 2.0 litri turbo TSI da 220 cavalli e 350 Nm che le consente di scattare da 0 a 100 chilometri orari in soli 6.5 secondi e di toccare una velocità massima di 246 chilometri orari. La nuova generazione della Golf GTI prevede anche l’allestimento performance, che innalza la potenza fino a 230 cavalli mantenendo inalterato il dato di coppia.

Volkswagen Golf: la storia del successo

Volkswagen Golf: una storia lunga 40 anni

Sono ormai quarant’anni che la Volkswagen Golf è entrata nella vita di milioni di persone in tutto il Mondo. Una vettura tanto apprezzata da essere una leader di mercato in Europa, arrivando anche al quinto posto mondiale delle automobili più vendute nel 2012 e scendendo all’ottavo nel 2013 per via del ricambio generazionale che ha rallentato le vendite del modello di fine serie. Un’automobile come poche, anzi, come quasi nessuna visti i dati di vendita ed il successo riscontrato in tutto il Globo, tanto da diventare quasi un vero e proprio marchio: la Golf. Ma quali sono tutti i segreti della Volkswagen Golf? Quante ne sono state prodotte e quali sono le sue origini?

Negli anni settanta, dopo un periodo di ripresa dalla seconda Guerra Mondiale, il mercato dell’auto aveva bisogno di un’iniezione di fresche novità per consentire maggiore mobilità alle persone. In Volkswagen si decise così di creare una nuova compatta, la Volkswagen Golf. Semplice, affidabile e sicura: così a Wolfsburg si immaginavano la nuova hatchback e dopo lunghi anni di studi nacque una vettura capace di entrare nella vita di intere generazioni di automobilisti, dai più appassionati, ai semplici guidatori quotidiani.

Nel 1974 le compatte di Volkswagen cambiarono radicalmente: si passò infatti dal Volkswagen Maggiolino, con motore posteriore raffreddato ad aria e trazione posteriore, alla nuova Volkswagen Golf, con trazione anteriore e motore raffreddato a liquido anteriore. Il successo fu immediato, tanto da portare all’ampliamento della gamma con nuove varianti carrozzeria negli anni successivi ed alla produzione di ben sette generazioni. La storia di Volkswagen Golf ha visto varianti tre e cinque porte, station wagon, Cabrio e Cabriolet, oltre a varianti tre volumi di derivazione, con inclinazioni sportive o con motorizzazioni votate al risparmio.

Automobili prodotte ed esportate un po’ in tutto il Mondo: dall’America al Messico, fino ad arrivare al Sud America ed all’Africa. Un successo mondiale, che ha portato Volkswagen a produrre oltre 29 milioni di Volkswagen Golf nei primi 39 anni di storia, con il modello che si appresta a sfondare rapidamente il muro dei quaranta milioni di unità entro i prossimi anni.

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Volkswagen Golf: la storia in Video

La storia della Volkswagen Golf raccontata attraverso i video che l’hanno resa famosa: ecco i 40 anni di filmati sulla Golf.

Volkswagen Golf Storia

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Dagli anni settanta ad oggi la Volkswagen Golf ha appassionato e fatto sognare intere generazioni di automobilisti. Ecco quindi la storia della Volkswagen Golf raccontata attraverso i video, dalla prima generazione degli anni settanta alla settima dei giorni nostri, in un viaggio di quarant’anni che ha visto la nascita, la crescita e l’affermazione di uno dei modelli più famosi al Mondo.

Volkswagen Golf mkI 1974-1983

La Volkswagen Golf è arrivata sul mercato nel 1974 come modello creato per sostituire uno dei best seller del dopoguerra, la Volkswagen Maggiolino. Il marchio tedesco si rivolse così alla matita di Giorgetto Giugiaro che creò una vettura con proporzioni innovative, evolutesi fino ai giorni nostri e con tratti riconoscibili anche nella settima serie, arrivata quarant’anni dopo la prima. Motori quattro cilindri da 60 a 111 cavalli e deisel da 48 a 70 spingecvano le prime Volkswagen Golf della storia prodotte fino al 1983, che su alcuni mercati extraeuropei presero il nome di Volkswagen Rabbit, mantenuto anche negli anni succesivi.

Volkswagen Golf mkII 1983-1992

Visto il successo della prima generazione, Volkswagen decise di rinnovare la Volkswagen Golf senza stravolgerne le caratteristiche. Nel 1983 Herbert Schafer partì dal design di Giugiaro evolvendone le linee e creando la Volkswagen Golf mkII, uno dei modelli più apprezzati di sempre della famiglia Golf. Verso fine carriera, un restyling aggiornò estetica e meccanica, con la Golf seconda serie che presentava numerose opzioni di motorizzazione, con potenze dai 45 ai 160 cavalli.

Volkswagen Golf mkIII 1991-1997

Affermatasi ormai in tutto il Mondo, la Volkswagen Golf aveva bisogno di un’evoluzione stilistica. Così Hartmut Warkuss la modificò evolvendone il frontale. Il doppio fanale tondo venne sostituito con un gruppo ottico unico allungato, arrivato, con continui aggiornamenti, fino al modello odierno. In questo caso le potenze spaziavano dai 54 ai 190 cavalli e debuttava per la prima volta una motorizzazione sei cilindri.

Volkswagen Golf mkIV 1997-2004

L’evoluzione dello stile a cavallo di fine secolo vide Warkuss creare anche le linee della Volkswagen Golf mkIV, la quarta generazione della segmento C tedesca. Il look squadrato con linee nette veniva abbandonato per un design più armonioso e tondeggiante, con la Volkswagen Golf che, al compimento dei suoi 25 anni, veniva proposta con motori quattro e sei cilindri con potenze tra i 75 ed i 241 cavalli.

Volkswagen Golf mkV 2003-2008

Cambio di matita, e conseguente evoluzione stilistica, per la Volkswagen Golf mkV creata da Marc Lichte. Nuove linee dei montanti e volumi rinnovati introducono alcune delle forme che poi si sono tramandate anche alle successive generazioni. Motori benzina e diesel da 75 a 250 cavalli accompagnano l’ingresso in gamma della variante Bifuel a GPL.

Volkswagen Golf mkVI 2008-2012

“Non c’è nulla di simile ad una Golf”: con queste parole Volkswagen lancia la sesta generazione della sua segmento C che arriva sui mercati nel 2008. Look aggiornato rispetto alla quinta generazione ma con un family feeling netto. Il design è firmato da Walter de Silva e Flavio Manzoni, per una delle Volkswagen Golf più tecnologiche di sempre, che segna il ritorno ai soli motori quattro cilindri, con potenze comprese tra gli 80 ed i 271 cavalli.

Volkswagen Golf mkVI 2012

Walter De Silva ha poi continuato a legare la propria firma al design della Volkswagen Golf: anche la Volkswagen Golf mkVII è frutto della mano del designer lombardo. L’attuale generazione della Volkswagen Golf è sicuramente quella che ha introdotto più novità tecniche e tecnologiche dell’intera storia del modello. Nuovo il pianale, il modulare MQB, nuovo il design con la concezione degli spazi interni, e nuove le tecnologie per la sicurezza e per il comfort. Tutto questo unito a motori 4 cilindri con potenze da 85 a 300 cavalli, con le nuove versioni elettriche e ibride ad alte prestazioni.