Nuova Kia Soul: informazioni e prova
La nuova Kia Soul è ormai pronta al debutto. La vettura coreana, rinnovata nel look e nei contenuti, sarà disponibile in una motorizzazione benzina e una diesel. Presto arriverà anche una variante GPL e non solo… Ecco tutte le informazioni.
Immersi nei meravigliosi scenari offerti dai paesaggi siciliani abbiamo avuto un primo contatto con la nuova Kia Soul. Giunta alla sua seconda generazione la vettura coreana, basata sulla piattaforma della Cee’d, esteticamente mantiene inalterati i tratti distintivi che caratterizzavano la prima serie. Le principali differenze sono rappresentate dai gruppi ottici rivisitati, dalla nuova mascherina nera anteriore e dall’introduzione del Suv Styling Pack ovvero inserti in nero lucido lungo paraurti, minigonne, passaruota e tetto.
Aprendo la portiera ci si rende subito conto del notevole miglioramento. L’abitacolo ben curato e rifinito utilizza infatti materiali di un livello decisamente superiore rispetto alla vecchia Soul. Il sistema multimediale è intuitivo e facile da utilizzare mentre l’impianto audio fornisce una buona qualità. Non mancano poi sistemi tecnologici d’ultima generazione al servizio del conducente come il controllo della marcia in corsia (Lane Departure Warning System) e l’assistenza alle manovre di parcheggio (Smart Parking Assist System).
In termini di misure la nuova Kia Soul misura 4140 millimetri in lunghezza (+ 20 millimetri), 1800 millimetri in larghezza (+ 15 millimetri), 1600 millimetri in altezza (- 10 millimetri) e ha un passo di 2570 millimetri (+20 millimetri). Tali incrementi hanno permesso di migliorare anche l’abitabilità interna come lo spazio per chi siede davanti e lo spazio posteriore per le gambe. Il volume del bagagliaio (354 litri) è stato invece ampliato di 14 litri.
Il cliente potrà optare per la versione benzina mossa dal motore 1.6 litri da 136 cavalli oppure per il modello diesel equipaggiato con un 1.6 litri da 128 cavalli. In alternativa a queste unità sarà disponibile anche un’altra variante, che potrebbe risultare molto appetibile sul mercato italiano, rappresentata dal 1.6 GPL. A distanza di qualche mese dal debutto la gamma si amplierà ulteriormente grazie all’innovativa versione elettrica, che abbiamo già testato qualche mese fa direttamente a Namyang. In attesa del listino prezzi ufficiale possiamo anticiparvi che la nuova Soul verrà offerta (promozioni escluse) a partire da 18.500 euro.
Nuova Kia Soul: design e interni
Il particolare look della Kia Soul fin da subito ispira simpatia complice il frontale caratterizzato da gruppi ottici dalle dimensioni davvero generose, dalla nuova mascherina nera messa in risalto dalla bordatura cromata e da un paraurti prominente. Vista lateralmente l’attenzione si focalizza prevalentemente sulle forme decisamente sporgenti dei passaruota abbinati alla fascia nera che dall’avantreno arriva fino al retrotreno, passando per le fiancate all’altezza delle minigonne. Il posteriore, invece, nella sua semplicità stilistica evidenzia i fari che si estendono in lunghezza e il rivisitato portellone. Il look è completato dal bel disegno realizzato per i grossi e vistosi cerchi in lega da 18 pollici.
Una volta saliti a bordo ci si rende subito conto del notevole miglioramento di qualità rispetto alla precedente generazione. La plancia è caratterizzata da una parte superiore realizzata in plastica morbida in grado di appagare appieno sia la vista sia il tatto. Buona anche la qualità della porzione inferiore, dei pannelli portiera, l’assemblaggio generale e l’accostamento fra le parti. L’unico neo sotto questo punto di vista è rappresentato dalla plastica nera lucida, di qualità non eccelsa, utilizzata sulla consolle centrale per fare da cornice al monitor touch screen e ai comandi del climatizzatore.
Al posto di guida la visuale è buona sia frontalmente che lateralmente mentre quella posteriore non è sempre ottimale. Di questo però non bisogna preoccuparsi in quanto in soccorso dell’automobilista ci sono i sensori di parcheggio abbinati all’utile telecamera. Il conducente grazie a un discreto numero di regolazioni, indipendentemente dalla sua altezza, riesce a trovare la propria posizione ideale in poco tempo su dei sedili capaci di fornire un buon livello di comodità e un discreto livello di contenitività.
Spaziosità e comodità sono inoltre due qualità di cui possono usufruire i passeggeri posteriori. Il bagagliaio aumenta la capacità da 340 litri a 354 litri (se si abbatte il divanetto, frazionabile nella porzione 60/40, si arriva a quota 1.367 litri) e ha una soglia d’accesso leggermente alta che in alcuni casi può creare delle difficoltà durante le fasi di carico e scarico.
Il volante multifunzione oltre ad avere un design gradevole risulta piacevole da impugnare grazie a una corona realizzata in morbida pelle. Alle sue spalle si trova una strumentazione caratterizzata da due elementi circolari -che riportano con chiarezza e semplicità rispettivamente la velocità di marcia e il numero dei giri del motore- congiunti da una parte centrale digitale sulla quale si possono leggere le principali informazioni di bordo.
Nella porzione superiore della consolle centrale svettano due bocchette d’aerazione dalle dimensioni generose. Abbassando lo sguardo troviamo il monitor touch screen a colori e i comandi per gestire le principali funzionalità del climatizzatore, potente e reattivo. Nella porzione inferiore sono infine alloggiate le prese AUX, USB e 12V. Un ulteriore tocco di comfort è poi dato dal bracciolo centrale, che funge anche da pozzetto porta oggetti.
Durante la nostra prova abbiamo avuto inoltre modo di testare il comportamento del sistema di navigazione che risulta facile da usare, dotato di grafica e mappe aggiornate e veloce nel ricalcolo del percorso. Parliamo infine del lato “musicale”. A differenza del sistema impiegato sulla precedente generazione, l’impianto audio adottato sulla nuova Kia Soul, indipendentemente dalla sorgente selezionata, ha sfoderato un suono di buona qualità.
Nuova Kia Soul: su strada
Il nostro primo test su strada si è svolto a bordo di una Kia Soul 1.6 CRDi. Una volta trovata la corretta posizione di guida, la Soul offre un buon livello di visibilità: solo la porzione posteriore, come detto in precedenza, non sempre fornisce una visuale ottimale. In ogni caso questo non risulta un problema in quanto percepire gli ingombri del mezzo risulta un’operazione molto semplice, alla portata di tutti. Prima di mettere in moto e partire bastano davvero pochi istanti per instaurare il giusto feeling con i vari comandi di bordo, facilmente intuibili e raggiungibili.
Il propulsore di 1.6 litri garantisce un’erogazione della potenza fluida e lineare anche se con 128 cavalli (260 Nm) ci si aspetterebbe una reazione agli input, dati dal conducente con il pedale del gas, leggermente più briosa. Soprattutto nella parte bassa del contagiri. Il motore diesel si contraddistingue inoltre per la sua discrezione e per l’assenza di vibrazioni: la Soul rimane silenziosa sia nella marcia urbana che in quella autostradale, a velocità da codice.
Al millesei da noi provato era abbinato un cambio manuale a sei marce, morbido e con una rapportatura adeguata alla tipologia di vettura, che si è comportato bene in ogni situazione. Lo sterzo seppur non sia il più rapido presente sul mercato è dotato di una discreta progressività che rende molto facile la guida: abbastanza comunicativo risulta preciso, pur sembrando leggermente troppo morbido in alcuni casi.
La leva della frizione, morbida il giusto, comunica al meglio il suo punto di stacco mentre il sistema frenante, dotato di dischi ventilati (280 x 26 millimetri) all’anteriore e solidi (262 x 10 millimetri) al posteriore, è leggermente pigro nei primissimi centimetri di corsa del pedale. Superata tale soglia il mordente diventa più modulabile e soddisfacente, mentre l’intervento puntuale dell’elettronica limita a dovere gli spazi di arresto. L’assetto, volto al comfort dei passeggeri, garantisce infine un buon assorbimento delle imperfezioni stradali.
Parliamo infine del comportamento della vettura durante fasi di guida spinte. In queste particolare situazione -certamente non consona alla tipologia di vettura- l’auto tende a coricarsi, mantenendo tuttavia con precisione la traiettoria impostata, con una coda che rimane sempre composta, anche se provocata in rilascio. Ai limiti dinamici, la Soul manifesta un comportamento sottosterzante tenuto sotto controllo da un’elettronica puntuale e discreta nei suoi interventi. Nel Complesso si può definire come una vettura comoda, pratica e tecnologica, ideale sia per l’impiego quotidiano sia per viaggi con percorrenze medio-lunghe.
Nel corso della nostra breve prova naturalmente abbiamo tenuto d’occhio anche i consumi. I dati dichiarati da Kia per questo modello parlano di 5,0 l/100 km nel ciclo combinato, con emissioni di Co2 pari a circa 130 g/km. Mantenendo uno stile di guida pacato, a gas leggero, il miglior valore relativo al consumo medio riportato sul computer di bordo è risultato un leggermente più alto. Per un’analisi scrupolosa dei consumi aspettiamo però di provare la Soul durante un test drive con una durata maggiore.
Sulla nuova Kia Soul al servizio del conducente ci sono inoltre il controllo della marcia in corsia (Lane Departure Warning System) e l’assistenza alle manovre di parcheggio (Smart Parking Assist System). L’LDWS sfrutta una telecamera frontale che monitora la posizione della vettura rispetto alle linee bianche tracciate sull’asfalto e attiva un segnalatore acustico quando si abbandona la corretta traiettoria a una velocità superiore ai 60 km/h. Lo SPAS, invece, attraverso sensori a ultrasuoni e un sofisticato computer gestisce le manovre di parcheggio. Il sistema pensa ai movimenti riguardanti lo sterzo mentre il conducente deve gestire l’acceleratore, la frizione e il freno.
Nuova Kia Soul: scheda tecnica
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