Tesla ed altre 12 case propongono di eliminare gli specchietti laterali. Arrivano le telecamere
Le nuove normative antinquinamento obbligano le case automobilistiche a concentrarsi anche sui dettagli. Ecco perché GM, Tesla, Toyota e VW chiedono all’NHTSA di eliminare gli specchietti laterali.
Tesla e le 12 aziende dell’Alliance of Automobile Manufacturers hanno inviato all’NHTSA una richiesta formale con cui discutere sull’effettiva utilità degli specchietti laterali, che potrebbero in futuro essere rimpiazzati da monitor e telecamere. La notizia non rappresenta – a differenza di quanto possa sembrare – un pesce d’aprile, ma è anzi riportata dall’autorevole AutomotiveNews.
ADDIO AGLI SPECCHIETTI ED ADDIO ANCHE ALLA TRUFFA
“I sistemi di visualizzazione basati su telecamere forniscono l’opportunità di aumentare le percorrenze chilometriche, in virtù di una resa aerodinamica superiore – leggiamo sulla petizione –. Ciò sarà fondamentale nel perseguimento delle nuove regole in materia di emissioni inquinanti”. Tale richiesta è giunta nello stesso giorno in cui l’ente nazionale per la sicurezza stradale statunitense (NHTSA) rendeva obbligatoria l’introduzione della telecamera posteriore di parcheggio, che dovrà essere prevista di serie dal 2018 su tutti i veicoli leggeri commercializzati negli Stati Uniti dalla seconda metà del 2018.
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La richiesta è particolarmente significativa, dal momento che l’Alliance of Automobile Manufacturers è composta – fra le altre – da General Motors, Toyota e Volkswagen. Elon Musk, fondatore ed amministratore delegato Tesla, è da sempre uno fra i più accesi avversari degli specchietti laterali. “Perché dovremmo avere degli specchietti laterali quando possiamo ad esempio utilizzare sottili telecamere? – è quanto si domandava nel febbraio 2013 –. Le immagini saranno poi raccolte da uno o più schermi nell’abitacolo”. Già allora Musk rivelò che stava provando a cambiare lo status quo da ben 2 anni.
