Lista: le 5 migliori Lotus di sempre

Aggiungi cavalli e andrai più forte sul dritto, togli peso e andrai più forte ovunque. Questa era la filosofia costruttiva di Colin “the Genius” Chapman, il padre fondatore della Lotus. Il concetto di ottenere performance attraverso la leggerezza e una serie di intuizioni tecniche all’avanguardia (come l’adozione del telaio monoscocca o l’introduzione in Formula 1 dell’effetto suolo con le celebri minigonne della Lotus 78) permisero a Chapman di scrivere importanti pagine nella storia dell’Automobilismo. Le proprie auto, identificate come “semplici” e leggere, hanno da sempre tenuto testa a rivali blasonate. Nella lista di oggi vi proponiamo le cinque migliori(secondo noi)…

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Lotus Elite (Type 14)

La Lotus Elite conosciuta anche con la sigla Type 14 è caratterizzata dall’innovativa soluzione della scocca portante interamente in resina rinforzata con fibra di vetro, con inserito all’interno un’anima di acciaio, che garantiva un peso complessivo dell’auto di soli 504 kg. A livello meccanico la trazione posteriore si abbina a un motore di 1.200 cc (da 72 cavalli), sospensioni a quattro ruote indipendenti e freni a disco sulle quattro ruote. Nel corso degli anni la Elite (nella variante potenziata a 95 CV, con cambio a cinque rapporti) otterrà eccellenti risultati anche in campo agonistico, fra cui cinque vittorie di classe consecutive alla 24h di Le Mans.

Lotus 28 (Ford Cortina Lotus)

In questo elenco abbiamo voluto inserire anche la Ford Cortina Lotus (conosciuta anche con il nome di Lotus 28) in quanto rappresenta la prima, di una lunga serie di consulenze, che nel corso degli anni contribuirono ad affermare sempre più il marchio Lotus. Presentata nel 1963 la Cortina è disponibile esclusivamente nella colorazione bianca con una striscia verde sulle fiancate. Il motore è lo stesso 1.6 litri da 105 cavalli montato sulla Lotus Elan S1. Nelle competizioni, fra i vari successi, vanno ricordati sicuramente la vittoria del Campionato Turismo Inglese del 64 con Jim Clark e del Campionato Europeo Turismo del 65 con Sir John Whitmore.

Lotus Esprit (Type 79)

La storia della Lotus Esprit è difficile da riassumere in poche righe in quanto molto longeva e caratterizzata da diverse versioni: è stata infatti prodotta per ben 28 anni, dal 1976 fino al 2004, in 10.675 esemplari. La Esprit, disegnata dalla penna di Giugiaro, viene presentata al pubblico durante il Salone di Parigi del ’75. Il motore utilizzato inizialmente è un quattro cilindri 16 valvole in alluminio di 1.975 cc in grado di sviluppare una potenza di 160 cavalli. La notorietà della Esprit aumenta nel corso degli anni anche grazie alla presenza su alcuni set cinematografici importanti come ad espio in due film di 007 (la spia che mi amò e solo per i tuoi occhi), in Pretty Woman e Basic Instinct.

Lotus Elise S1 (Type 111)

La Lotus Elise rappresenta l’auto “moderna” che incarna alla perfezione la filosofia di Chapman: compatta, leggera e con interni essenziali. Sotto la carrozzeria in vetroresina troviamo un telaio monoscocca in alluminio dall’elevata rigidità torsionale. Il suo cuore è invece un quattro cilindri Rover (serie K) di 1.796 cc da 120 cavalli. Non mancano poi delle varianti in grado di fornire qualche cavallo in più. La storia della Elise S1, presentata nel 1995, termina nel 2001, anno in cui debutta la seconda generazione (Type 117).

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Lotus Exige (Type 111 e Type 117)

La Lotus sulla stessa piattaforma della Elise (Type 111) realizza la Lotus Exige. Si tratta di un’auto dall’indole sportiva particolarmente adatta ai track day e alle competizioni. Inizialmente adotta un propulsore quattro cilindri bialbero Rover di 1.796 cc capace di erogare 177 CV, che arrivano a 192 con il kit di potenziamento. Nel 2004 vengono abbandonati i motori Rover e debutta la seconda serie, dotata di un quattro cilindri bialbero 16 valvole Toyota di 1.794 cc da 192 cavalli. In seguito si affiancheranno numerose versioni e serie speciali.

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