Ferrari, un giorno a Maranello: l’Atelier e lo Showroom per le personalizzazioni
Autoblog prosegue il suo viaggio nel cuore della Ferrari: ecco l’Atelier e lo Showroom per le personalizzazioni
A una settimana esatta di distanza dalla visita virtuale della Nuova Meccanica, riprendiamo il nostro cammino all’interno di Maranello, cuore pulsante della Ferrari, con il terzo capitolo di questo speciale dedicato al Cavallino. Oggi vi portiamo nell’Atelier e nello Showroom, fulcro fisico dei programmi di personalizzazione delle vetture, tramite i quali i clienti possono letteralmente mettere la firma sulle proprie Ferrari.
Ogni vettura che esce dai cancelli di Maranello è virtualmente diversa dall’altra: una quota molto prossima al 100% degli acquirenti accede ai programmi di personalizzazione. Che già oggi consentono una varietà di combinazioni assolutamente impressionante, ma che presto si amplieranno ulteriormente. Accanto al One to One e alle varie possibilità di customizzazione già disponibili, arriverà presto un nuovo ventaglio di opzioni, prefigurate dalla California di Lapo Elkann che vi abbiamo mostrato qualche settimana fa.
Una Ferrari non sarà mai uguale all’altra, dunque. Limiti alla fantasia dei proprietari? Un paio. Si può modificare tutto quanto non va ad intaccare le caratteristiche meccaniche omologate o gli standard di sicurezza. E -soprattutto- tutto quanto non va a diluire l’immagine del marchio. “Una Ferrari rosa non la vedrete mai”, ripetono a Maranello. Per tutto il resto, accomodatevi pure, prendete in mano il catalogo e iniziate a sbizzarrirvi, che da giocare ce n’è…