Mercedes SLK 55 AMG: ufficiale il nuovo motore V8 5.5 aspirato M152
Mercedes annuncia ufficialmente che la nuova SLK 55 AMG avrà un V8 5.5 aspirato capace di funzionare anche a 4 cilindri e più efficiente del 30%. Scopri i dettagli tecnici
Mercedes conferma ufficialmente che il propulsore della nuova SLK 55 AMG sarà un V8 aspirato ad iniezione diretta di carburante da 5.461 cc. La potenza di tale unità, nome in codice M152, è di 422 Cv a 6800 rpm mentre la coppia massima tocca il valore di 540 Nm a 4500 rpm. Grazie al basamento in alluminio, ha un peso di soli 187 kg ed è dotato di iniettori piezoelettrici capaci di garantire una pressione di iniezione del carburante di 200 bar. Rispetto al M157 della CLS 63 AMG, oltre alla mancanza dei due turbocompressori, il motore presenta nuovi condotti di aspirazione, teste cilindri rinnovate, alloggiamento delle valvole rivisitato ed una nuova pompa del carburante.
Significativa per la riduzione dei consumi la modalità di funzionamento a 4 cilindri: in determinate condizioni di utilizzo, calcolate dalla centralina elettronica, il motore sarà capace di funzionare con la metà dei suoi cilindri a tutto vantaggio di consumi ed emissioni; una tecnologia derivata direttamente dal mondo della Formula 1 ed usata durate i Pit Stop o in regime di Safaty Car.
Capace di girare fino a 7200 rpm, l’unità è anche dotata di Start&Stop e sistema di recupero dell’energia in fase di frenata. Tali interventi hanno consentito di ridurre i consumi del 30% rispetto alla precedente SLK AMG, nonostante 62 Cv e 30 Nm di coppia massima in più: il consumo medio dichiarato è di 8.5 L/100 km, contro i 12 della vecchia unità. Le emissioni di CO2 si attestano invece a 199 g/km. Euro 5.
Lo spegnimento automatico dei cilindri può essere effettuato esclusivamente nella modalità di guida “C” (Controlled Efficiency), selezionabile dalla trasmissione automatica: in questo modo il propulsore può funzionare con metà del suo frazionamento a partire dagli 800 fino ai 3600 rpm. Anche a queste condizioni di esercizio il guidatore ha sempre a disposizione 230 Nm. A partire dai 3600 rpm, quando si necessità di più potenza, i cilindri 2, 3, 5 ed 8 si riattivano in 30 millesimi di secondo in un processo del tutto impercettibile per gli occupanti dell’abitacolo.
Questa filosofia di funzionamento è possibile grazie ad una sinergia fra il sistema elettronico di gestione del motore, fra 16 elementi idraulici di compensazione e gestione delle valvole ed un complesso sistema di iniezione del carburante. Nella modalità
“C” le valvole di aspirazione e scarico dei cilindri sopra numerati rimangono chiuse, isolando in questo modo le camere di combustione. Allo stesso tempo i rispettivi iniettori della benzina vengono deattivati. Last but not least il sistema di scarico dotato di valvola parzializzatrice per tenere basso il volume del motore ai bassi regimi (fino a 2000 rpm) e renderlo squisitamente eccitante agli alti. Debutto al Salone di Francoforte.