GM: i marchi Opel e Chevrolet stanno diventando troppo simili
Secondo General Motors, negli ultimi tempi i marchi Opel e Chevrolet sarebbero diventati troppo simili, rischiando di sovrapporsi
I marchi Opel e Chevrolet, due dei brand più preziosi della galassia General Motors si starebbero avvicinando troppo secondo i vertici del gruppo. La “colpa” di questo processo, per così dire, è della casa americana: Chevrolet ha compiuto passi da gigante in un breve volgere di tempo. E la sua immagine è salita di qualche gradino, approssimandosi pericolosamente al terreno di caccia di Opel in Europa, quantomeno in alcuni segmenti.
A sottolineare la necessità di mantenere le distanze e i ruoli all’interno di GM è stato -non casualmente- Nick Reilly, il numero uno di Opel. Che propone una soluzione: spostare la percezione e il posizionamento del marchio tedesco verso l’alto. “Indubbiamente Chevrolet crescerà sul piano dell’immagine con la qualità dei nuovi prodotti”, ha riconosciuto il manager nel corso di un’intervista ad Autocar.
“Per questo trovo logico immaginare un riposizionamento di conseguenza per Opel, per la sua gamma e per la sua brand image, allo scopo di tenere le distanze tra i due marchi”, ha concluso Reilly. Wayne Brannon, numero uno di Chevrolet Europe, fa notare a proposito del “suo” marchio: “Se chiedete a cento clienti europei cosa sanno di Chevrolet, l’85% risponderà che si tratta di un brand con radici e valori americani”.
E Reilly: “Chevrolet è un marchio americano con una sua storia, una sua tradizione e l’obiettivo di offrire sempre un prodotto caratterizzato da prezzi competitivi rispetto alla concorrenza generalista. Al contrario, Opel è un marchio fortemente europeo, legato all’idea dell’eccellenza ingegneristica tedesca e all’innovazione tecnologica”.
“Modelli come la Meriva e l’Ampera dimostrano che noi possiamo essere leader sul piano della tecnologia in un modo che non sarà mai proprio di Chevrolet. Chevrolet deve rimanere concentrata sul value for money”, ha concluso il dirigente. Ma Ampera e Volt non erano sorelle gemelle, Mr. Reilly?