Peugeot RCZ Cup & RCZ R: confronto in pista
Abbiamo provato in pista la Peugeot RCZ nelle varianti da 156 ai quasi 300CV delle versioni Cup e Replica
Abbiamo provato in posta la Peugeot RCZ nelle varianti da 156 ai quasi 300CV delle versioni Cup e Replica
Bassa e filante, sportiva e compatta, dotata di carreggiate larghe e di un baricentro vicino al terreno, le linee guida da vicino quelle di una coupè super sportiva, l’altezza da terra del tetto è vicina a quella di una supercar, ma il segmento di appartenenza così come il posizionamento di prezzo è molto lontano da questo tipo di auto. Il suo propulsore è il magico 1.6 turbo benzina da nelle varianti da 156 e fino a 270 CV e l’auto ha riscosso negli ultimi un buon apprezzamento da parte degli appassionati del marchio francese con ben 57.000 RCZ vendute e posizionandosi tra le prime tre coupè sportive più vendute del mercato.
Il propulsore a benzina pur mantenendo la stessa cilindrata e la medesima configurazione tecnica (quattro cilindri 1.600 turbocompresso) viene declinato in numerose varianti, per questo le abbiamo messe tutte a confronto sul circuito di Imola scorrendo tutte le sue varianti dalla versione 200 cavalli, alla R da 270CV inserendo però nel pacchetto due esemplari unici e molto particolari.
La prima è la RCZ Replica (esemplare unico realizzato da Peugeot Italia), l’auto esteticamente riprende la livrea della macchina da corsa mentre la meccanica è quella della 200cv. A quest’ultima però vengono apportate forti modifiche, dotandola di un impianto frenante hi-performance della Brembo con pinze a quattro pompanti e dischi di grande diametro. L’assetto è altrettanto estremo, realizzato dalla Bilstein comprende un kit di molle e ammortizzatori molto rigidi e ad alte prestazioni che rendono l’auto più bassa oltre che più stabile nelle situazioni limite. Le altre modifiche riguardano la mappatura del motore che regala una ventina di cavalli in più e degli interni in pelle personalizzati e curatissimi.
La ciliegina sulla torta del test oltre la RCZ più veloce della famiglia è la versione Cup, schierata nel 2014 nel Campionato Italiano Turismo Endurance (meglio noto come CITE). L’auto da corsa adotta come base di partenza la potentissima R da 270Cv, il motore viene arricchito di coppia mentre la potenza cresce di circa 20Cv (dai 285 ai 300CV a seconda del tipo di benzina utilizzata). Ciò che cambia notevolmente è il peso, l’aerodinamica, l’assetto e il telaio, per tramutarsi in un’auto che fa della performance il suo obbiettivo primario, capace di velocità a centro curva veramente interessanti.
La RCZ 1.6 THP 200CV
Trattandosi di un test in pista partiamo già dalla potente 200CV e iniziamo sin dai primi giri a scrutarne i limiti sul tecnico circuito di Imola. L’auto si rivela piuttosto docile, rapida in accelerazione e dal buon rapporto peso potenza. I suoi punti di forza sono ovviamente la stabilità grazie alle carreggiate larghe e al baricentro basso, la facilità di guida, regalata dalla trazione anteriore e infine la buona aerodinamica che le consente di raggiunge buone velocità (superiori ai 200 orari nel pur breve rettilineo principale davanti ai box).
Il cambio dimostra una buona manovrabilità mentre l’assetto neutro e ben tarato pur denunciando un certo rollio non tende a scomporre l’auto e riesce a digerire sia le curve veloci che eventuali passaggio sui cordoli. La spinta del motore è buona già a partire dai 2.500 giri ma in pista conviene mantenere i regimi al di sopra dei 3.500 giri. Un’auto facile da gestire che consente di eseguire numerosi e ripetuti giri di pista ad un ritmo sostenuto senza stancare il pilota e senza evidenziare problemi di fading dell’impianto frenante.
L’auto però nasce ovviamente e per l’uso stradale, dove sa garantire un buon comfort e ottime doti di accelerazioni da fermo pur mantenendo consumi contenuti e in linea con la cilindrata di soli 1.600cc. L’abitabilità per per guidatore e passeggero anteriore è molto valida, mentre è inevitabilmente ridotta per gli occupanti dei sedili posteriori. Buono invece il bagagliaio, lungo e ben sagomato riesce a contenere numerosi oggetti di piccole e medie dimensioni rivelandosi utile anche su una coupè così bassa e filante.
La RCZ 1.6 THP REPLICA
La versione Replica della RCZ è stata realizzata e pensato direttamente da Peugeot Italia senza alcun intervento da parte della Casa madre e rappresenta p
er ora un esemplare unico, che però può essere “clonato” interamente o in parte da eventuali acquirenti o possessori della versione da 200CV.
Rispetto a questa la RCZ Racing Cup Replica rappresenta un ulteriore upgrade in chiave sportiva, una vera e propria auto da track day. Questa particolare versione di RCZ è infatti la replica (come viene inteso nel mondo motociclistico) della vettura da tre anni protagonista negli autodromi italiani del Trofeo RCZ Racing Cup. Non a caso è stata studiata e sviluppata dalla 2T Course et Reglage.
Rispetto alla versione da 200CV vengono modificati e implementati alcuni componenti derivati dalla versione da corsa, troviamo così una nuova mappatura della centralina elettronica di gestione motore che fa lievitare la potenza della RCZ Racing Cup Replica di 30 CV, fino a raggiungere il limite di 230 CV, e di innalzare il valore massimo della coppia. Una nuova valvola pop off gestisce la pressione del turbo, generando il fischio caratteristico, che si viene a creare nel collettore di aspirazione quando si chiude repentinamente il gas. Nel sistema di scarico della RCZ Racing Cup Replica, a doppio terminale della specialista Supersprint, il catalizzatore centrale è stato sostituito da un’unità metallica che ha consentito un guadagno di 5 CV.
Gli ammortizzatori sono stati sostituiti con dei specialistici Ohlins “Road and Track “ appositamente tarati per questo esemplare. Adottano la tecnologia cosiddetta “Dual Flow Valve”, ovvero a valvola a doppio flusso, che permette di replicare le stesse caratteristiche sia in fase di estensione sia in quella di compressione poiché il fluido all’interno dell’ammortizzatore fluisce in entrambe le direzioni in maniera uniforme. Il risultato è che la ruota e lo pneumatico riprendono velocemente contatto con l’asfalto, consentendo così maggior grip e trazione.
L’impianto frenante Brembo ha pinze flottanti (dipinte di rosso) a sei pistoncini a diametro differenziato, dischi da 355 mm baffati e forati e pastiglie ad elevate prestazioni. Dal punto di vista estetico troviamo Colori Peugeot Sport, cerchi bianchi, alettone posteriore regolabile. Mentre per ciò che riguarda gli interni notiamo che tutti i sedili, i pannelli portiera e il cruscotto sono stati rivestiti con un pregiatissimo mix di pelle nera ed alcantara® rossa di ottima qualità e interamente trapuntati. Il volante è ricoperto in alcantara® con mirino giallo e colori Peugeot Sport.
La Guida risulta veramente coinvolgente, l’inserimento in curva è rapidissimo e l’auto è veramente reattiva ai comandi del guidatore, stabile in velocità e precisissima, più precisa e rigida sia della 200CV che della R grazie all’assetto veramente estremo e all’abbassamento del corpo vettura. La potenza sale di 30 CV rispetto al valore di picco ma migliora anche l’allungo e la coppia ai bassi regimi, per questo nell’uso quotidiano si potranno apprezzare ancora di più i vantaggi della centralina rimappata. L’impianto frenante è impressionate sia per la rapidità di risposta ai movimenti del pedale che per la riserva di potenza che mette a disposizione del guidatore. Molto curati e piacevolissimi gli interni, donano un tocco di classe e sportività all’abitacolo. Unico neo il prezzo che la pone in diretta concorrenza con la più potente versione R, in ogni caso all’interno del kit è possibile scegliere solo i componenti che si preferiscono limitando i costi.
La RCZ R 1.6 da 270CV
Con una potenza di 270CV su un propulsore di soli 1.600cc la RCZ R stabilisce un importante record di potenza specifica nella sua categoria; con circa 170 CV/l, è tra i migliori al mondo per un veicolo di serie ed è già , conforme alla norma antinquinamento Euro 6, il tutto con consumi ed emissioni inquinanti piuttosto contenuti. La coppia invece raggiunge un picco di 330 Nm tra 1900 g/min e 5500 g/min.
Questo nuovo motore ‘EP6CDTR’ beneficia di uno sviluppo radicale: numerose parti sono state sottoposte a evoluzione oppure sono state riprogettate per unire le prestazioni alla affidabilità. Anche il monoblocco è stato rinforzato con un trattamento termico specifico prima di essere sottoposto a lavorazione per aumentarne la robustezza.
Il turbocompressore Twin Scroll è stato sviluppato appositamente per beneficiare di un dimensionamento ideale per quest’applicazione e questo livello di prestazioni. Abbinato a un collettore di scarico in acciaio dal disegno inedito ispirato alle corse, permette di mantenere temperature di funzionamento più elevate.
I nuovi pistoni, che assicurano un rapporto di compressione di 9,2:1, sviluppati con MAHLE Motorsport, hanno una struttura forgiata e una tipologia di alluminio utilizzata in Formula 1; il loro raffreddamento è assicurato da 2 ugelli spruzzatori. Anche le bielle hanno subito un’evoluzione per resistere a un utilizzo agli alti regimi del motore. I loro cuscinetti con rivestimento in polimero permettono di resistere a pressioni dei cilindri più elevate: sono stati brevettati e presentati da Mahle nel 2011, e sono adottati di serie in anteprima mondiale su RCZ R.
Inoltre il lavoro effettuato sull’aerodinamica ha permesso di aumentare il carico posteriore di 15 daN grazie a un nuovo spoiler, che favorisce la stabilità alle alte velocità, senza penalizzare la resistenza aerodinamica. Le prestazioni parlano di una accelerazione da 0 a 100 km/h di soli 5,9s, mentre i 400 m con partenza da fermo vengono coperti in soli 14,2s. La velocità massima di 250 km/h mentre le emissioni inquinanti sono di 145 g/km di CO2 mentre il consumo è di circa 6,3l/100km.
Dal punto di vista telaistico la RCZ R adotta sospensioni anteriori + rigide del 14 %, mentre le sospensioni posteriori sono più rigide 44 %, variate anche le misure caratteristiche delle ruote come incidenza e campanatura. L’assetto è ribassato e le carreggiate allargate, mentre aumenta di 15 daN il carico sul posteriore. Miglioramenti anche all’impianto frenante con dischi dei freni anteriori 380 mm su gabbia in alluminio, differenziale a slittamento limitato Torsen®
Pneumatici 235/40R19 Good Year EAGLE F1. Le pinze anteriori sono dotate di 4 pistoncini mentre per assecondare stili di guida più sportivi o l’uso in pista il sistema ESP è disinseribile.
La guida infine si rivela facile e molto incisiva, tanto che si riescono a raggiungere tempi molto interessanti con un impegno relativamente contenuto da parte del pilota. Sul circuito di Imola la RCZ R riesce a girare in scioltezza su tempi di circa 2 minuti e 14 secondi forte dell’ottimo allungo del motore sul rettilineo principale e della buona accelerazione in uscita di curva. Sul veloce la stabilità è decisamente al top (probabilmente la migliore tra tutte le auto provate in questa occasione) mentre anche la frenata è incisiva e solidissima. Il cambio è veloce e preciso e permette cambiate rapide e molto sportive, lo sterzo è piuttosto diretto e trasmette al pilota un buon feeling di guida sin dai primi giri. In uscita dalle curve strette bisogna fare attenzione per non incorrere in un leggero sottosterzo di potenza, per questo meglio scegliere traiettorie molto tondeggianti e poco spigolate in uscita di curva mentre in inserimento si può forzare di più con la rapidità di rotazione del voltane e innescare un leggerissimo sovrasterzo in inserimento che aiuta a raggiungere la corda.
La RCZ CUP
Un progetto interessante quello della RCZ Cup, giunto ormai ad uno stato puttosto avanzato di evoluzione dal momento che si tratta della quarta stagione di gara per questo tipo di auto che già dal 2010 al 2012 vince ben tre edizioni consecutive della 24h delNurburgring nella sua categoria, mentre dal 2012 debutta in Italia il Campionato RCZ Cup, che si rinnova anche nel 2014 all’interno del CITE dove la RCZ combatte in pista contro rivali tutte dotate di propulsore da 2.000cc contro i suoi 1.600cc.
Nel 2014 l’auto ufficiale ha subito importanti modifiche infatti insieme alle RCZ Racing Cup iscritte al Trofeo, tutte vetture preparate a Vélizy (F) da Peugeot Sport, quest’anno debutterà la RCZ R Cup, un esemplare evoluto che punta su un interessante rapporto peso/potenza. La nuova versione è stata sviluppata in Italia dalla 2T Reglage et Course assieme a un pool di partner tecnici con l’obiettivo di lottare contro altri modelli nella classe Super Production del Campionato Italiano Turismo Endurance.
Già negli anni precedenti la piccola 1.6 turbo a trazione anteriore ha dimostrato di essere competitiva contro auto di maggiore cilindrata e potenza. Grazie alle egregie doti telaistiche e alla sua semplicità d’uso la RCZ Racing Cup ha permesso ai piloti più esperti e meno esperti di lottare per le posizioni di alta classifica. Specialmente sul bagnato la Coupé francese ha sempre saputo sfruttare l’ottimo bilanciamento del telaio e l’erogazione fluida della coppia motrice del motore a iniezione diretta.
Ma nel 2014 per questa auto si è deciso di alzare in modo evidente il livello delle performance attraverso la riduzione del peso a circa 1.000 kg e l’aumento della potenza a oltre 280 CV, grazie a un nuovo propulsore fornito da Peugeot Sport. Altri interventi tecnici curati dalla 2T Reglage et Course hanno riguardato l’impianto frenante Brembo ora con un’ABS Bosch e l’assetto regolabile Öhlins proposto da Andreani Group. Questa versione RCZ R Cup sarà riconoscibile dall’accattivante livrea delle Peugeot Sport che hanno calcato ufficialmente le piste negli anni 80 e correrà come vettura di Peugeot Italia fuori dalla classifica del Trofeo.
Come è normale che accada l’auto è stata letteralmente stravolta rispetto alla versione di serie rispetto alla quale vanto un risparmio di oltre 500KG a fronte di un motore più potente e di un telaio estremamente più rigido grazie alle innumerevoli saldature sulla scocca e all’adozione del roll bar, mentre la maggio parti delle componenti interne e esterne sono state eliminate o sostituite con parti più leggere. Il propulsore adotta uno nuovissimo turbocompressore Borg Warner P154 addociato ad un air box estremamente ampio e tutto in alluminio che ingloba anche il collettore di aspirazione e si congiunge sia all’intercooler che al filtro aria.
Il cambio è un Sadev ST82-14, elettroattuato 6 marce paddles al volante, la centralina ECU è una SRT MM dotata di sistema di acquisizione dati (Magneti Marelli). Le sospensione posteriori sono di tipo ad assale flessibile e dotati di ammortizzatori idraulici a 3 vie regolabili marchiati Ohlins, sempre Ohlins regolabili anche all’anteriore con schema McPherson.
L’impianto frenante si affida a enormi dischi freno ventilati e baffati con dimensioni 355x28mm associati a pinze a 6 pistoncini (Brembo) con ABS (Bosch). infine il comparto ruote adotta cerchi da 9j x 18” con Et 10 realizzati dalla Speedline e equipaggiati con pneumatici 245/65-18 slick oppure 235/65-18 rain tutti realizzati dalla Avon.
La guida è fantastica, l’auto è leggerissima, facile da condurre, potente e capace di una tenuta e una maneggevolezza impressionante. Il limite è elevatissimo e tutto legato al tipo di guida del pilota e alla taratura dell’assetto oltre che alle condizione dei pneumatici. Per andare veramente forte e condurla in gara in modo competitivo occorre non forzare gli inserimenti in curva, ma sfruttare la buona velocità di percorrenza associata alle ottime doti di accelerazione in uscita di curva. In questi casi il motore la fa da padrone con un sound coinvolgente che inonda l’abitacolo e l’auto che va fortissimo e accelera rapidamente su ogni rettilineo. La taratura dell’assetto e dell’aerodinamica va ovviamente studiata in funzione del tracciato, ma di solito si tiene l’ala non troppo carica per migliorare la velocità massima seppure al prezzo di un leggero alleggerimento dell’avantreno alle alte velocità che richiede continue correzioni da parte del pilota (come ogni auto da corsa che si rispetti del resto).
In curva occorre tarare il proprio stile di guida in funzione delle risposte della vettura e capire se e quanto risulti conveniente innescare un leggero sovrasterzo in inserimento di curva legato al trasferimento del carico in frenata. Tutto questo viene regolato anche attraverso gli angoli di camber e di convergenza che sull’auto guidata da noi a Imola erano ancora tarati in modo conservativo e non estremo. Per il resto l’auto sa emozionare come le migliori auto da corsa sanno fare e pur trattandosi di una trazione posteriore, l’impegno di guida e il livello di coinvolgimento del pilota è sempre ad alto livello. Per ora non ci resta che aspettare la data del 14 settembre quando torneremo di nuovo al volante della RCZ Cup, questa volta però in un modo ufficiale per disputare la quarta e penultima tappa della RCZ Cup oltre che la quinta gara del Campionato CITE, incrociamo le dita!
Prestazioni e tempi sul giro
TEMPO SUL GIRO A IMOLA *
RCZ 1.6 THP 156CV: 2’26”
RCZ 1.6 THP 200CV: 2’23”
RCZ 1.6 THP Replica: 2’18”
RCZ R 1.6 270CV: 2’14”
RCZ Cup: 2’04
POTENZA MASSIMA
RCZ 1.6 THP 156CV: 115KW a 6000 giri
RCZ 1.6 THP 200CV: 147KW a 5500 giri
RCZ 1.6 THP Replica: 168KW a 5500 giri
RCZ R 1.6 270CV: 199KW a 6.000 giri
RCZ Cup: 213KW a n.d. giri
PESO
RCZ 1.6 THP 156CV: 1.350 kg
RCZ 1.6 THP 200CV: 1.372 kg
RCZ 1.6 THP Replica: N.D.
RCZ R 1.6 270CV: 1.355 kg
RCZ Cup: 995 kg
Accelerazione 0-100km/h
RCZ 1.6 THP 156CV: 8,0s
RCZ 1.6 THP 200CV: 7,5s
RCZ 1.6 THP Replica: 6,9s
RCZ R 1.6 270CV: 5,9s
RCZ Cup: n.d.
*: Tempo sul giro indicativo preso durante la nostra giornata di prove con condizioni di temperatura e pressioni all’incirca costanti
Peugeot RCZ: Prezzi chiavi in mano
RCZ 1.6 THP 156CV: 29.050 €
RCZ 1.6 THP 200CV: 31.850 €
RCZ 1.6 THP Replica: 31.850 € (più kit da circa 8.500€)
RCZ R 1.6 270CV: 41.850 €
RCZ 2.0 HDI 161CV: 31.450 €
RCZ Cup: N.D.
GLI APPUNTAMENTI IN PISTA
La RCZ R Cup nel 2014 sarà protagonista dell’omonimo campionato monomarca che si snoderà su ben 5 gara, parallelamente la stessa auto parteciperà anche la Campionato Italiano Turismo Endurance insieme a molte dirette concorrenti coupè e due volumi che si svolgerà su un calendario di sette gare (di cui 5 concomitanti con l’RCZ Cup), ecco le date:
Calendario CITE (Campionato Italiano Turismo Endurance)
13/04 Franciacorta (Bs)
11/05 Misano (Rn)
01/06 Monza (Mi)
13/07 Mugello (Fi)
14/09 Vallelunga (Rm)
28/09 Pergusa (En)
12/10 Imola (Bo)
Calendario RCZ Racing Cup 2014
11/05 Misano (Rn)
01/06 Monza (Mi)
13/07 Mugello (Fi)
14/09 Vallelunga (Rm)
12/10 Imola (Bo)
SCHEDA TECNICA RCZ 1.6 THP 156CV
Motore
Cilindrata (cm3) 1.598cc
Potenza max (kW a giri/min) 115 a 6.000
Coppia max (Nm a giri/min) 240 a 1400
Masse [kg]
Peso a vuoto in ordine di marcia (compreso conducente) 1350
Dimensioni [mm]
Lunghezza 4287
Larghezza 1845
Altezza 1359
Passo 2612
Sbalzo anteriore/posteriore 950/741
Carreggiata anteriore/posteriore 1580/1593
Capacità
Serbatoio carburante (litri) 55
Volume totale del bagagliaio (dm³- metodo VDA) da 321 a 639
Prestazioni
Velocità max (km/h) 215
Accelerazione (in sec) – da 0 a 100 km/h 8,0
– km da fermo (0-1000m) 29,2
Consumi (l/100km) ed Emissioni CO₂ (g/km)*
Ciclo urbano 8,9
Ciclo extra-urbano 5,1
Ciclo combinato 6,4
CO₂ (g/km) (ciclo combinato) 149
SCHEDA TECNICA RCZ 1.6 THP 200CV
Motore
Cilindrata (cm3) 1589
Potenza max (kW a giri/min) 147 a 5500
Coppia max (Nm a giri/min) 275 a 1700
Masse [kg]
Peso a vuoto in ordine di marcia (compreso conducente) 1372
Dimensioni [mm]
Lunghezza 4287
Larghezza 1845
Altezza 1359
Passo 2612
Sbalzo anteriore/posteriore 950/741
Carreggiata anteriore/posteriore 1580/1593
Capacità
Serbatoio carburante (litri) 55
Volume totale del bagagliaio (dm³- metodo VDA) da 321 a 639
Prestazioni
Velocità max (km/h) 235
Accelerazione (in sec) – da 0 a 100 km/h 7,5
– km da fermo (0-1000m) 27,5
Consumi (l/100km) ed Emissioni CO₂ (g/km)*
Ciclo urbano 8,8
Ciclo extra-urbano 5,6
Ciclo combinato 6,7
CO₂ (g/km) (ciclo combinato) 155
SCHEDA TECNICA RCZ R 1.6 270CV
Motore
Cilindrata (cm3) 1589
Potenza max (kW a giri/min) 199 a 6000
Coppia max (Nm a giri/min) 330 a 1900
Masse [kg]
Peso a vuoto in ordine di marcia (compreso conducente) 1355
Dimensioni [mm]
Lunghezza 4294
Larghezza 1845
Altezza 1352
Passo 2596
Sbalzo anteriore/posteriore 934/748
Carreggiata anteriore/posteriore 1580/1595
Capacità
Serbatoio carburante (litri) 55
Volume totale del bagagliaio (dm³- metodo VDA) da 321 a 639
Prestazioni
Velocità max (km/h) 250
Accelerazione (in sec) – da 0 a 100 km/h 5,9
– km da fermo (0-1000m) 25,4
Consumi (l/100km) ed Emissioni CO₂ (g/km)*
Ciclo urbano 8,4
Ciclo extra-urbano 5,1
Ciclo combinato 6,3
CO₂ (g/km) (ciclo combinato) 145
SCHEDA TECNICA RCZ R CUP
Motore:
Tipo : 4 cilindri turbo a iniezione diretta di benzina, 1.599 cc
Potenza massima : 280 CV a 6.900 giri/min.
Turbo : turbocompressore Borg Warner P154
Trasmissione:
Trazione : anteriore
Cambio : Sadev ST82-14, elettroattuato 6 marce paddles al volante
Differenziale : autobloccante a slittamento limitato
Elettronica:
ECU : SRT MM + sistema di acquisizione dati (Magneti Marelli)
Telaio:
Struttura : rinforzata e roll-bar saldato, alleggerimento (2T Course&Reglage)
Sospensione ant. : pseudo McPherson con barra antirollio
Sospensione post. : assale flessibile Ammortizzatori idraulici a 3 vie regolabili (Ohlins)
Ant. e post. set-up : camber/caster/altezza da terra/alettone posteriore regolabile
Sollevatori : 3 martinetti pneumatici integrati
Impianto frenante/sterzo:
Dischi anteriori : ventilati e baffati Ø 355x28mm con pinze a 6 pistoncini (Brembo) con ABS (Bosch)
Dischi posteriori : forati Ø 290x12mm con pinze a 2 pistoncini (Brembo)
Sterzo : servosterzo idraulico
Cerchi e pneumatici : 9j x 18” Et 10 (Speedline) – 245/65-18 slick – 235/65-18 rain Avon
Dimensioni:
Lungh. x largh. : 4.290 x 1.840 mm
Passo e carreggiate : 2.590 mm e 1.770 mm ant. / 1.740 mm post.
Peso : 995 kg