Ford: il ricoscimento facciale per aumentare la sicurezza
Il riconoscimento facciale potrebbe rendere ancor più semplici ed ‘amichevoli’ le automobili del futuro: alcune telecamere riconosceranno ad esempio chi è alla guida e regoleranno l’auto nella maniera opportuna.
Ford sta lavorando ad un sistema di sicurezza basato sul riconoscimento facciale, soluzione utile per identificare il conducente ed impostare di conseguenza i principali dispositivi. Il Project Mobii trae fondamento da cinque telecamere e da una piattaforma capace di riconoscere volti e gesti.
I TECNICI FORD LAVORANO ANCHE… CON I POMODORI!
Due telecamere sono puntate verso conducente e passeggero e riescono ad identificare chi è alla guida, rendendo possibile una moltitudine di funzioni differenti: il software di bordo potrebbe ad esempio riconoscere che l’automobile è in quel momento guidata da uno sconosciuto ed attivare la telecamera affinché ne riprenda il volto, da inviare poi allo smartphone del proprietario.
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Il sistema Mobile Interior Imaging (da qui l’acronimo Mobii) potrebbe inoltre adattare il sedile ed i sistemi di bordo in funzione del conducente, potrebbe ricevere comandi tramite gesture ed avvisare il genitore qualora suo figlio non indossi le cinture di sicurezza oppure viaggi troppo veloce. Paul Mascarenas, responsabile tecnico di Ford Ricerca ed Innovazione, ha spiegato che
l’uso del Mobile Interior Imaging è puramente a scopo di ricerca
Tuttavia
le informazioni che abbiamo acquisite ci serviranno per migliorare l’esperienza del cliente a lungo termine. Il nostro obiettivo consiste nell’esplorare l’interazione dei guidatori con l’auto e successivamente di fare in modo che l’interazione sia più intuitiva e predittiva
Partner dell’Ovale Blu sono Intel ed una squadra composta da antropologi ed etnografi.