Ferrari 250 GTO: il 15 agosto finirà all’asta un esemplare del 1962
La Ferrari 250 GTO è ormai da anni il modello più ricercato dai collezionisti, motivo per cui raggiunge valutazioni da vera e propria opera d’arte. Il 15 agosto verrà scritto un nuovo record?
Venerdì 15 agosto sarà battuta all’asta una Ferrari 250 GTO del 1962, l’esemplare numero 19 dei 39 prodotti e riconoscibile per il codice di telaio 3851 GT. L’incanto è organizzato a Carmel, in California, durante l’evento The Quail, A Motorsports Gathering. La 250 GT è ospitata nel garage di un facoltoso collezionista, che l’acquistò nel 1965 e che ha deciso oggi di liberarsene, allettato forse dall’incredibile valutazione che la sportiva potrebbe raccogliere: l’ultimo esemplare ad aver cambiato proprietario (nel marzo 2013) raggiunse addirittura i 52 milioni di dollari, trasformando la 250 GTO nell’automobile più cara di sempre.
LA 250 GTO? C’E’ CHI LA PRODUCE IN MARMO
Questo titolo era comunque già in suo possesso: nel gennaio 2012 un esemplare di colore verde pastello fu battuto all’asta per 41 milioni di dollari, mentre nel settembre 2008 una 250 GTO del 1962 andò all’incanto per 28.7 milioni di dollari. La Ferrari 250 GT abbandonò la fabbrica nel settembre 1962 e venne consegnata al pilota francese Jo Schlesser, che la guidò insieme allo sciatore Henri Oreiller nel Tour de France 1962 (manifestazione conclusa al secondo posto). L’auto rimase poi coinvolta in un incidente.
LE IMMAGINI DI UN DRAMMATICO INCIDENTE
Nel 1963, dopo essere stata riparata, entro nella disponibilità del gentleman driver Paolo Colombo. Fu poi venduta altre due volte, l’ultima delle quali nel 1965 a Fabrizio Violati. L’imprenditore la accolse nel proprio garage e la parcheggiò nel museo Maranello Rosso di Falciano (San Marino), che egli stessi fondò.