Volkswagen Passat: prova completa su strada
Dopo il primo “assaggio” della scorsa settimana, pubblichiamo la prova della Nuova Volkswagen Passat che cambia obiettivi sfidando i modelli Premium anche in famiglia. Qualche considerazione su un segmento che cambia.
Fra tanti lanci e test drive importanti di questo periodo legato al Salone di Parigi appena concluso, quello della Volkswagen Passat esce un po’ dalla mischia per quel valore aggiunto che accompagna un’auto non solo del tutto inedita, ma destinata a cambiare status e campo di gioco: da modello leader consolidato nella categoria della classe media (il segmento D) generalista, a sfidante decisa nella parte più alta della stessa area, quella delle vetture “ premium”.
Da oggi, in sostanza, la Passat si presenta al mercato come rivale diretta non solo di Bmw Serie 3 ma anche di Audi 4, cugina nobile di famiglia e leader a sua volta sia pure per una incollatura del modello di Monaco fra le SW dove Passat al momento è terza. Fra le berline, invece, domina Bmw Serie 3, seguita da Mercedes Classe C e Audi 5 con Passat in sesta posizione ma ora pronta alla scalata. Una storia del tutto inusuale che credo meriti una adeguata premessa.
I suoi primi 40 anni, la Passat li ha già superati da un anno e nella famiglia Volkswagen può anche vantare di essere nata nel 1973, un anno prima della Golf. Due storie quasi parallele, entrambe non prive delle inevitabili difficoltà di “adolescenza”, e allo stesso tempo molto diverse. Entrambe, però, ebbero la sfortuna di iniziare la propria carriera nei difficili anni della più dura crisi petrolifera della storia, anni in cui i costruttori meno coraggiosi cominciavano a immaginare un radicale cambio di rotta. Ma come sempre, chi cresce in tempi duri ha le spalle forti per sempre e oggi, senza far torto a nessuna delle consorelle della grande famiglia di Wofsburg, Golf e Passat da sole possono dire di essere LA Volkswagen stessa: 31 milioni di unità prodotte per la Golf, 22 milioni per la Passat, occupando di prepotenza i due segmenti contigui C e D, baricentro del mercato: le cifre parlano da sole.
Eppure nulla dura per sempre, il pubblico cambia gusti e segue nuove mode come quella dei Suv e dintorni che hanno colpito duramente negli ultimi anni proprio il segmento D, o se si preferisce i modelli di taglia “media” intorno ai 4,70 metri di lunghezza, berline o station wagon che siano. In poco più di dieci anni quasi due milioni di clienti sono stati sedotti dai nuovi trend e sono venuti a mancare progressivamente in Europa in quest’area di mercato. Solo negli ultimi due il calo della domanda è stato di un buon 30%. Dal canto suo la Passat si è difesa bene, forte del suo prestigio e gradimento, ma ha incassato comunque un buon -20% che non è cosa da poco. Per i vertici di Wolfsburg si trattava di una bella gatta da pelare di fronte alla necessità di aggiornare la pur valida edizione del 2010, con l’ottava della serie che fra un mese (il 22 novembre) sarà nelle concessionarie.
Ce n’era dunque già abbastanza per prevedere l’arrivo di qualcosa di speciale, ma era difficile immaginare fino a che punto si sarebbe spinta l’innovazione e con quali obiettivi. La prima risposta a sorpresa è arrivata con il reveal statico di luglio a Potsdam, completata ora con il lancio internazionale di Porto Cervo in contemporanea con il salone di Parigi. Per la Passat, come dicevo, si tratta di una svolta radicale, di un vero e proprio cambio di stato con un più che visibile e tangibile “upgrade” per un modello già leader storico della sua categoria. Ma, come ha spiegato Andrea Alessi responsabile della marca VW in Italia, “Se fino a qualche anno fa il peso dei modelli “generalisti” nel segmento D era del 60% rispetto al 40% di quelli Premium, ora le quote si sono invertite nelle stesse percentuali a favore dei modelli di lusso. A questo punto – ha aggiunto Alessi – noi di Volkswagen non vogliamo e non possiamo rinunciare alla nostra vecchia leadership con Passat e ora siamo pronti a sfidare i marchi Premium con la superiorità del prodotto”.
Obiezioni? Solo una: se davvero Passat vince la sua sfida la Audi sarà perdente “Noi facciamo parte del gruppo ma ognuno gioca la sua partita. Per vincere.” è stata la prevedibile risposta. Ne riparleremo quando fra un anno uscirà la nuova A4 ma sospetto che neppure a Ingolstadt siano tanto preoccupati. In realtà, a ben guardare nella politica del gruppo ormai prossimo al primato mondiale per volumi di produzione, la strategia usata per la Passat è la strategia di fondo del tutto trasversale, comune a ogni marca e modello della sterminata famiglia VW, un complesso di 300 modelli in essere a oggi, e punta all’unico obiettivo di accreditare sempre di più attraverso la qualità dei prodotti la percezione e l’immagine dell’intero “sistema” dallo slogan inequivocabile: “Das Auto”. Ambizione sfrenata quantunque estremamente onerosa? Forse. Ma non si può negare che lo sforzo tendente al meglio possibile, se non alla perfezione, si tocca con mano.
Volkswagen Passat: com’è fatta e come va
Se la prima impressione a caldo, annunciata su Autoblog dopo solo qualche decina di chilometri di guida, era stata già molto positiva al volante della Passat berlina (2,0 TDI 150 cv) le ore successive ne hanno dato una ulteriore e ancor maggiore conferma passando anche alla versione benzina e alla Variant con l’esclusivo motore da 240 cv. So bene che non siamo rimasti in molti ad apprezzare ancora una vera “sedan” e non a caso questi modelli sono dedicati in gran parte alle “flotte”. Eppure questa volta l’appeal della nuova Passat potrebbe trovare nuovi e diversi consensi. Ben disegnata con i suoi tre volumi in perfetto equilibrio, la linearità della griglia integrata dai gruppi ottici a led a rimarcare il senso di larghezza, un profilo slanciato molto personalizzato con un tocco di eleganza classica e sportiva nel cofano motore e coda, indossato con assoluta semplicità che da sempre resta il segreto dell’eleganza stessa.
“E’stata una vera impresa” ricorda Walter de Silva illustrando alla platea i passaggi più complessi del lavoro svolto dal suo team di designer. Inutile descrivere ciò che si può vedere nelle foto e ancor meglio dal vivo anche se merita sottolineare come quel “cambio di stato” cui accennavo prima comincia proprio da qui. Dall’altezza ridotta di 14 mm (m 1,456) su una larghezza cresciuta di 12 mm (m 1,832) e una lunghezza sostanzialmente invariata, solo +2 mm per un totale di 4,767 metri. Il colpo d’occhio però registra anche qualcosa di più, effetto degli 8 cm aggiuntivi nel passo e delle ruote più grandi consentiti dall’uso dell’ormai noto pianale modulare trasversale (Mqb) simbolo della nuova filosofia industriale del gruppo. E lo stesso si può dire per la versione Variant realizzata, come segnala ancora de Silva, in parallelo con la berlina senza esserne quindi un derivato.
Dall’estetica agli interni il passo è breve e conferma ancor più l’obiettivo di crescita in fatto di rango della nuova Passat che mantiene i suoi tre livelli di allestimenti Trendline, Comfortline e Highline con l’aggiunta di una specifica Businessline riservata alle flotte come offerta Premium fra le “company car”. Qualità di finiture e ambiente ispirato al lusso e allungato di 33 mm sono integrati da dotazioni tecnologiche tanto complete da non tener conto dei confini di classe della vettura. Comfort e sicurezza, prima ancora dell’infoteinment con schermo touchscreen fino a 8” e strumentazione digitale interattiva, sono elementi dominanti sulla Passat con alcune esclusività come l’arresto automatico in caso di emergenza, l’assistenza nella guida in coda abbinata al cambio automatico, che consente perfino arresti e ripartenze senza intervento del pilota, oltre al “Front assist” che riconosce in città i pedoni e all’occorrenza interviene in automatico. L’idea della completezza di dotazioni infine arriva fino al “Trailer Assist” inedito fino ad oggi sul mercato, per chi usa un rimorchio programmando in automatico ogni tipo di manovra: uno strumento da studiare accuratamente ma dai risultati sorprendenti sperimentati personalmente.
Non meno interessante sulla nuova Passat è la gamma di motori. Ne sono stati annunciati dieci in una scala di potenze comprese fra i 120 e i 280 cv da dividere a seconda delle esigenze dei singoli mercati. Tutti 4 cilindri turbo a iniezione diretta, TSI a benzina e TDI diesel, euro 6, caratterizzati, specifica la Casa, dalla comune riduzione dei consumi nella misura del 20% e, proporzionalmente delle emissioni di Co2. Un risultato cui contribuisce anche la riduzione del pese della vettura di 85 kg.
I primi e i più interessanti ad arrivare in Italia al momento del lancio saranno i diesel 1.6 TDI 120 cv, e 2.0 TDI rispettivamente da 150, 190 e 240 cv high tech. Quest’ultimo in particolare, con la sua doppia sovralimentazione e una coppia massima di 500 Nm, è il più potente TDI 4 cilindri a iniezione diretta realizzato fin qui dalla VW che aggiunge dati di omologazione “estremi” in fatto di consumi, 5,3 l/100 km e 139 g/km di Co2 e una velocità massima di 240 Km. Da notare che una tale potenza impone l’abbinamento con il cambio DSG a 7 rapporti e la trazione integrale 4motion.
Sul fronte dei benzina invece, meno richiesti in Italia, sarà disponibile l’1.4 TSI in versione da 125 cv e 150 cv con gestione attiva dei cilindri che consuma, sempre da omologazione, 4,9 l/100 km. Si tratta di un sistema (ACT) in base al quale fra i 1400 e i 4000 giri al di sotto dei 130 orari, il secondo e il terzo cilindro vengono temporaneamente disattivati consentendo, a seconda dello stile di guida, una riduzione dei consumi di oltre 0,5 litri di carburante ogni 100 km. Al contrario, quando il guidatore accelera energicamente, i cilindri 2 e 3 si riattivano. Infine nel 2015 verrà lanciata la Passat GTE con propulsione ibrida plug-in da 218 CV.
Sono solo “pochi” appunti scelti nel giorno del debutto su un nuovo modello che propone una importante e completa rilettura dell’auto di classe media, un genere di novità che non capita spesso di affrontare e merita un’analisi ben più approfondita che Autoblog non mancherà di fare.
Intanto, per chiudere, torno da dove siamo partiti, da quelle prime impressioni di guida con la Passat 2,0 TDI da 150 cv, una delle versioni di certo più equilibrate e interessanti anche sotto il profilo del prezzo. Impressioni che non sono cambiate neppure passando al volante della versione di pari potenza ma a benzina perché, da quanto ho potuto capire, la Passat offre sempre, in proporzione al motore e alle prestazioni, le stesse sensazioni di comfort, precisione di guida, assetto in curva e stabilità al di sopra di ogni critica. Ma la vera esibizione (esagerata) di muscoli, la dimostrazione estrema di cosa è e cosa può essere questa Passat, viene dalla versione con il 2.0 biturbo da 240 cv: quei 500 Nm di coppia sembrano infiniti soprattutto guidando una “tranquilla” ed elegante station wagon, capace di passeggiare a qualunque velocità e docile più di un’utilitaria. Almeno a giudicare da quel poco che è stato possibile fare sulle belle strade della Sardegna.
PS. Mi scuso con il lettore “pistone21” se non ho potuto rispondere alla sua domanda. Le prestazioni massime si registrano in quarta, le marce non sono lunghissime ma molto ben raccordate e le ultime due in progressivo calo di giri. A 120, in effetti si è intorno ai 1.600 giri a seconda della pendenza, in piano anche un po’ di meno. Guidando sul misto è difficile fissare il contagiri nel dettaglio. Grazie
Nuova Volkswagen Passat: primo contatto su strada
Nuova Volkswagen Passat Test Drive
Poche strade come quelle della Costa Smeralda fuori stagione sono tanto valide per un buon test drive. E’ proprio qui che stiamo guidando la nuova Volkswagen Passat berlina in occasione del suo debutto stradale dedicato alla stampa internazionale cui seguirà quello sul mercato il 22 Novembre.
Quel che va segnalato subito è l’immediata piacevolezza di guida accompagnata da una particolare sensazione di sicurezza e controllo della vettura su un tipico percorso misto con pochi dritti e molti saliscendi.
Abbiamo scelto alla partenza dall’aeroporto di Olbia la versione dotata del motore che riteniamo più “baricentrico” in gamma, il 2.0 litri TDI da 150 cv con cambio manuale a 6 marce e allestimento Comfortline (33.000 euro chiavi in mano). Un motore capace di accelerazioni molto brillanti ed al tempo stesso di viaggiare a 80 km/h sul filo dei 1200 giri in sesta marcia, mentre con pochi giri in più ci si stabilizza sui limiti dei 120 orari registrando un consumo medio di 4,5 litri per 100 km.
Con un solo litro/100 km in più, però, si passa a una guida allegra con ampio uso del cambio scoprendo il meglio della Passat nel disegnare curve, contro curve e tornanti in pieno assetto e compostezza. Silenziosissima anche in ripresa con le marce basse il comfort di marcia è assicurato poi dalla particolare ergonomia delle poltrone anteriori molto avvolgenti, e dalla precisione ed immediatezza del cambio. Un’auto, insomma, con la quale si prende confidenza fin dai primi chilometri.
Sono solo le primissime impressioni a caldo di un modello del quale viene istintivo dire che “buon sangue non mente“: dopo 22 milioni di Passat vendute fin qui dal 1973 e 7 edizioni successive, questa che è l’ottava riesce ancora a riservare non poche sorprese a chi ama il classico ma anche quel famoso piacere di guida di cui si parla spesso in modo troppo generico.
Nelle prossime ore scoprire anche l’altro volto della Passat dotata del motore più potente, 2.0 litri sempre TDI questa volta da 240 cv, l’ammiraglia della gamma da 45.000 euro e, naturalmente la versione Variant. In serata, infine, avremo il piacere di incontrare il “nostro” Walter de Silva per ascoltare dalla sua viva voce gli ultimi orientamenti in tema di design.
Se avete domande o richieste, potete utilizzare come sempre i commenti: cercheremo di soddisfare tutti i vostri dubbi.
Volkswagen Passat: listino prezzi, motorizzazioni e allestimenti per berlina e station wagon.
Volkswagen Italia ha diramato i listini ufficiali della nuova Volkswagen Passat accompagnandoli con tutte le informazioni per il nostro mercato. La nuova Volkswagen Passat sarà in vendita con prezzi a partire da 28.200 euro mentre la Volkswagen Passat Variant sarà proposta a 29.400 euro. I clienti potranno scegliere tra i classici allestimenti Trendline, Comfortline ed Highling, con Volkswagen che proporrà la nuova Passat anche nella variante Businessline dedicata a chi utilizza la vettura principalmente per lavoro. Proprio per l’anima da viaggiatrice della nuova Passat, Volkswagen propone in Italia principalmente motorizzazioni a gasolio: a listino sono infatti presenti solo due versioni a benzina, le 1.4 TSI da 125 e 150 cavalli.
Sedici versioni delle trenta a listino sranno già ordinabili, con le restanti quattoridici che arriveranno durante il prossimo mese di ottobre. Già oggi è infatti possibile ordinare la Volkswagen Passat 1.4 TSI da 150 cavalli, ed i 2.0 TDI da 150 cavalli con disattivazione dei cilindri e la sua variante biturbo da 240 cavalli. Il motore d’ingresso gamma sarà il 1.4 TSI da 125 cavalli, con il 1.6 TDI da 120 cavalli e con la variante da 190 cavalli del 2.0 TDI.
Volkswagen Passat 2014: tutte le foto ufficiali
Oltre ad introdurre queste nuove motorizzazioni, che hanno permesso una riduzione media del 20% di emissioni e consumi rispetto alla precedente generazione, la nuova Volkswagen Passat si mostra con un’estetica totalmente rinnovata. Tantissima tecnologia rende più sicura e piacevole l’esperienza di viaggio, con funzionalità che spaziano dall’infotainment alla frenata automatica in caso di emergenza per arrivare al cruise control adattivo ed alla guida assistita in coda che permette, senza alcun input del guidatore, di viaggiare in coda con la nuova Volkswagen Passat che si ferma e riparte da sola seguendo il flusso di traffico.
Volkswagen Passat : Listino Prezzi
Volkswagen Passat 1.4 TSI Trendline BlueMotion 125 cv 28.200 euro
Volkswagen Passat 1.4 TSI Comfortline BlueMotion ACT 150 cv 31.300 euro
Volkswagen Passat 1.6 TDI Trendline BlueMotion 120 cv 29.650 euro
Volkswagen Passat 1.6 TDI Comfortline BlueMotion 120 cv 31.550 euro
Volkswagen Passat 1.6 TDI Comfortline BlueMotion DSG 120 cv 34.050 euro
Volkswagen Passat 2.0 TDI Comfortline BlueMotion 150 cv 33.000 euro
Volkswagen Passat 2.0 TDI Comfortline BlueMotion DSG 150 cv 35.500 euro
Volkswagen Passat 2.0 TDI Highline BlueMotion 150 cv 34.500 euro
Volkswagen Passat 2.0 TDI Highline BlueMotion DSG 150 cv 37.000 euro
Volkswagen Passat 2.0 TDI Highline BlueMotion DSG 190 cv 39.000 euro
Volkswagen Passat 2.0 BiTDI Highline BlueMotion DSG 4MOTION240 cv 44.450 euro
Volkswagen Passat Variant 1.4 TSI Trendline BlueMotion 125 cv 29.400 euro
Volkswagen Passat Variant 1.4 TSI Comfortline BlueMotion ACT 150 cv 32.300 euro
Volkswagen Passat Variant 1.6 TDI Trendline BlueMotion 120 cv 30.850 euro
Volkswagen Passat Variant 1.6 TDI Comfortline BlueMotion 120 cv 32.550 euro
Volkswagen Passat Variant 1.6 TDI Comfortline BlueMotion DSG 120 cv 35.050 euro
Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI Comfortline BlueMotion 150 cv 34.000 euro
Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI Comfortline BlueMotion DSG 150 cv 36.500 euro
Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI Highline BlueMotion 150 cv 35.500 euro
Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI Highline BlueMotion DSG 150 cv 38.000 euro
Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI Highline BlueMotion DSG 190 cv 40.000 euro
Volkswagen Passat Variant 2.0 BiTDI Highline BlueMotion DSG 4MOTION 240 cv 45.450 euro
Volkswagen Passat 1.6 TDI Businessline BlueMotion 120 cv 32.300 euro
Volkswagen Passat 1.6 TDI Businessline BlueMotion DSG 120 cv 34.800 euro
Volkswagen Passat 2.0 TDI Businessline BlueMotion 150 cv 33.750 euro
Volkswagen Passat 2.0 TDI Businessline BlueMotion DSG 150 cv 36.250 euro
Volkswagen Passat Variant 1.6 TDI Businessline BlueMotion 120 cv 33.300 euro
Volkswagen Passat Variant 1.6 TDI Businessline BlueMotion DSG 120 cv 35.800 euro
Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI Businessline BlueMotion 150 cv 34.750 euro
Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI Businessline BlueMotion DSG 150 cv 37.250 euro