Le autorità svizzere fanno scattare una rogatoria internazionale per una multa da 132.5 euro
Un automobilista di Udine viene interrogato in Questura per non aver pagato una multa da 132.5 euro, presa ad aprile in Svizzera.
Un 40enne di Tarvisio (Udine) è finito al centro di un caso giudiziario per non aver pagato una multa da 132.5 euro, comminatagli in Svizzera per eccesso di velocità. Le autorità della Confederazione lo hanno messo al centro di una rogatoria internazionale, che a sua volta ha innescato una vertenza giudiziaria in Italia. I fatti sono raccontati da Il Messaggero Veneto ed iniziano lo scorso aprile, quando l’uomo si reca in Svizzera da alcuni parenti.
L’infrazione è commessa all’entrata di una galleria, che il 40enne imbocca a velocità troppo sostenuta: la sua automobile transita ad una velocità di 19 km/h superiore al limite imposto. Le autorità non risalgono subito all’identità dello sfortunato automobilista, dal momento che guidava una vettura a noleggio. Una volta individuato, però, l’uomo si è visto recapitare una “rogatoria internazionale relativa alla sanzione amministrativa disposta dal gip del tribunale di Udine sulla base degli accordi tra i due Paesi”. Ieri, 2 settembre, l’uomo sarebbe dovuto comparire davanti alle autorità.
E’ stato quindi interrogato davanti alle autorità italiane, insieme al legale di fiducia. L’avvocato
ha sentito formulare al suo cliente tutti gli avvisi di rito, compreso quello della possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere, prima che gli venisse mostrata una foto che lo immortalava al volante
L’automobilista si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma pagherà comunque la sezione e vedrà in tal modo cadere la pendenza a suo carico.