Falco 193 è il nuovo sistema contro le auto senza assicurazione
Tre ragazzi di Casalpusterlengo hanno sviluppato un apparecchio in grado di scoprire quando un’automobile è sprovvista di assicurazione o quando non ha sostenuto la revisione. Si chiama Falco 193.
Falco 193 sembra il nome in codice di un agente sotto copertura, uno di quelli addestrati per elevare contravvenzioni senza essere scoperti. Gustavo Dalla Ca’, comandante della polizia locale di Belluno, si è detto entusiasta dalla sua bravura: “In appena un’ora e mezza abbiamo potuto elevare addirittura 34 infrazioni”. Falco 193 però non ha nulla di umano.
E’ una telecamera montata su un treppiede e collegata ad una banca dati, che dialoga con il tablet della pattuglia a valle – il sistema va invece posizionato a monte – ed informa gli agenti qualora l’automobile fotografata sia sprovvista della copertura assicurativa o priva della revisione. Il tutto in meno di cinque secondi. Falco 193 lavora con il supporto di due volanti: una gestisce fisicamente all’apparecchio e valuta eventuali irregolarità, mentre la seconda riceve i dati sul tablet in dotazione ed interviene qualora le infrazioni siano acclarate.
Questo dispositivo è stato realizzato da tre ragazzi di Casalpusterlengo e deve il proprio nome all’articolo 193 del Codice della Strada, che obbliga gli automobilisti a sottoscrivere una copertura assicurativa. Il suo funzionamento è decisamente intuitivo. L’azienda produttrice sostiene inoltre che l’apparecchio non comprometta la privacy dei cittadini, in quanto non necessita di dati personali per funzionare, ma solo di accedere al database già a disposizione delle autorità competenti. Inoltre vengono solo segnalati i veicoli sprovvisti di assicurazione, mentre tutti gli altri non vengono considerati. Leggendo il sito ufficiale scopriamo che
l’unica operazione da fare è quella di posizionare correttamente lo strumento, collegare la batteria in dotazione ed attendere circa 10 secondi affinché il dispositivo sia perfettamente funzionante ed operativo. Dai test effettuati sul campo Falco 193 è stato in grado, con reali fermi e verifiche del veicoli, di confermare la sua efficacia scartando oltre il 90% dei veicoli che sarebbe risultato in regola, concentrando l’attenzione solo su pochi mezzi risultati all’effettivo controllo, passibili di sanzione in buona percentuale
Il dispositivo è stato premiato nel 2013 al Congresso della Polizia, nella categoria riservata alle Migliori realizzazioni di progetti di innovazione delle Pubbliche amministrazioni e con questa motivazione:
Il progetto è semplice ma davvero molto concreto. Senza apparire vessatorio (come spesso accade per gli autovelox) incide su un tema, quello della pirateria stradale, che è una vera piaga sociale, utilizzando strumenti mobili come i tablet e sfruttando l’interoperabilità fra banche dati pubbliche