Nissan Qashqai 1.6 dCi: la nostra prova su strada

Per il marchio cui spetta la nascita della formula crossover si trasforma in evento persino il lancio di un nuovo motore. Ma non si tratta certo di un motore qualsiasi, visto che il 1.6 dCi assicura maggiore potenza, maggior coppia e consumi inferiori rispetto al vecchio due litri, che viene altresì destinato ad una versione top di gamma equipaggiata con trasmissione automatica e trazione integrale. Nissan amplia la gamma del Qashqai con un quattro cilindri a gasolio di provenienza Renault, coperto da 30 brevetti e sviluppato senza dimenticare i capisaldi del down-sizing: con 130 CV stabilisce il nuovo vertice della categoria, mentre i 320 Nm a disposizione provocano qualche rossore all’ormai vecchiotto 2.0 dCi, anch’esso accreditato di 320 Nm ma dalla coppia specifica ben inferiore.

Il nuovo quattro cilindri da 1.598 cc eroga come detto 130 CV a 4.000 giri e 320 Nm a 1.750 giri, di cui circa l’80% già disponibile a 1.500 giri. Il Qashqai 1.6 dCi raggiunge una velocità massima di 190 km/h e copre lo 0-100 km/h in 10.3 secondi, mentre i consumi migliorano del 24% rispetto al 2.0 dCi: dai precedenti 5.9 l/100 chilometri si scende fino agli attuali 4.5, per emissioni inquinanti di 119 g/km. A partire da inizio 2012 sarà poi offerto di serie il sistema Start&Stop, il cui ritardo è imputabile alle complicazioni successive al sisma che ha colpito il Giappone durante lo scorso mese di marzo. Questo motore sarà disponibile per la Qashqai+2 e viene proposto anche con trazione integrale.

ABITACOLO SPAZIOSO E BEN RIFINITO

Le modifiche introdotte con il leggero facelift del 2010 contribuiscono a rendere ancora fresca ed attuale una vettura lanciata ormai nel 2006, tanto apprezzata da occupare stabilmente la quarta piazza assoluta nel segmento C europeo. Non risente dei cinque anni nemmeno l’abitacolo, piacevole e dallo stile ancora attuale. Gli accoppiamenti si rivelano di buona fattura e i pannelli di plastica non cigolano o scricchiolano, mentre gli inserti in pelle su sedili e fianchetti porta restituiscono una sensazione di qualità. Si rivela invece piuttosto demodé l’inserto centrale, che ingloba le bocchette d’areazione e lo schermo del navigatore: la plastica con cui è realizzato è dura e alquanto croccante, oltretutto incline a graffiarsi.

Conducente e passeggero siedono in alto e godono di una visibilità pressoché perfetta, grazie anche ai montanti sottili. Qualche problema sorge in fase di retromarcia, per via di un lunotto meno esteso di quanto sarebbe lecito aspettarsi. Bastano tuttavia gli enormi specchietti laterali per risolvere il problema visibilità, oppure affidarsi al nuovo sistema Around View Monitor (AVM): quattro telecamere riprendono cosa accade attorno alla Qashqai e inviano le immagini allo schermo del navigatore. L’abitacolo offre spazio in abbondanza per cinque occupanti ma si rivela piuttosto avaro di centimetri in altezza, soprattutto quand’è presente anche il tetto in cristallo.

MOTORE “ROTONDO” E DAI CONSUMI RIDOTTI

Il 1.6 dCi vanta una regolarità di funzionamento che ben si adatta al carattere rilassato della Qashqai. Alcuni motori a gasolio di pari cilindrata sono più incisivi o dal comportamento più vivace, altri vantano una maggior schiena, ma questo dCi distribuisce Nm in quantità robusta da 2.000 fino a 5.000 giri: l’erogazione è priva di buchi, costante, e permette di recuperare velocità senza utilizzare il cambio. Sotto i 2.000 giri invece si fatica un po’, ma è sufficiente oltrepassare questa soglia per sfruttare la maggior verve. Di serie viene offerto un cambio manuale a sei innesti, preciso e dalla corsa contenuta, abbinato ad una frizione morbida e dall’escursione fin troppo contenuta: occorre infatti prendere le misure al comando prima di effettuare cambi marcia privi di strattoni. Il principale difetto del 1.6 dCi va quindi attribuito all’eccessiva rumorosità, sia a freddo che a caldo. Ottimi invece i consumi, che abbiamo misurato in 7 l/100 km nonostante un percorso collinare dai frequenti sali-scendi.

PREZZO E DOTAZIONI

La Qashqai 1.6 dCi Tekna oggetto della nostra prova su strada viene offerta a 29.630 euro. Si tratta di una cifra impegnativa, molto elevata soprattutto visto il segmento d’appartenenza, che Nissan prova a mitigare rendendo disponibile un bonus di 2.000 euro (2.300 su Qashqai+2) su permuta/rottamazione, mentre per chi si sbarazza di una Nissan d’antan viene offerta gratuitamente l’estensione della garanzia a 5 anni o 100.000 chilometri. La Qashqai 1.6 dCi in allestimento Visia parte da 23.350 euro e offre di serie ESP, sei airbag, climatizzatore manuale, cruise control, ingresso Aux, impianto audio con 4 altoparlanti, comandi al volante e radio CD/MP3 e connettività Bluetooth. La Tekna integra i cerchi in lega da 17 o 18 pollici, il climatizzatore automatico bi-zona, i fari allo Xeno, l’impianto audio Bose e il sistema Keyless, le maniglie esterne e le calotte dei retrovisori in tinta, il caricatore per 6 CD, i sensori di parcheggio posteriori, il tetto panoramico, i vetri posteriori oscurati e il volante in pelle. La Qashqai+2 parte invece da 25.870 euro.

PREGI E DIFETTI

Piace

Visibilità
Spazio interno
Erogazione motore

Non piace

Rumorosità
Plastica mobiletto centrale
Visibilità posteriore