La Peugeot 208 HYbrid Air 2L Concept viaggia anche ad aria compressa
Peugeot continua a dedicare attenzioni alla sua piattaforma HYBRID AIR, che sulla 208 HYbrid Air 2L concept prevede il tre cilindri 1.2 ed un motore alimentato ad aria compressa.
Peugeot torna ad affrontare il tema dell’HYbrid Air e sviluppa un’evoluzione del prototipo 208 HYbrid FE, presentato nel marzo 2013 e fin da subito indicato quale vetrina tecnologica per mostrare le soluzioni a cui il Leone sta lavorando in materia di impatto ambientale. Montava una piattaforma ibrida talmente efficace da garantire un consumo medio nell’ordine dei 2 litri ogni 100 chilometri, valore ottenuto grazie alla presenza di un piccolo motore alimentato ad aria compressa. Al salone di Parigi (4-19 ottobre) sarà invece esposta la 208 HYbrid Air 2L, vettura dai contenuti tecnici meno radicali e nuova applicazione del modulo ibrido ad aria compressa.
La 208 HYbrid Air 2L utilizza alluminio e fibra di carbonio in quantità generose e pesa pertanto 100 chili in meno rispetto alla 208 con motore 1.2 benzina, assestandosi a quota 860 chili. La sostanza del prototipo è costituita però dalla piattaforma ibrida. Questa prevede un serbatoio dell’aria compressa, posizionato al di sotto del piano carico; un serbatoio a bassa pressione, collocato vicino all’assale posteriore e deputato a svolgere la funzione di camera d’espansione; un sistema idraulico, annegato nel vano motore e composto da un motore e da una pompa. Il sistema idraulico consta di una trasmissione epicicloidale e gestisce l’equilibrio fra il 1.2 PureTech da 82 CV ed il modulo ad aria compressa, regolando allo stesso tempo la trasmissione.
Il conducente può selezionare tre modalità di guida: l’opzione Air consente alla Peugeot 208 HYbrid Air 2L di viaggiare esclusivamente grazie all’aria compressa, il sistema Petrol mette in funzione solo il motore termico e lo schema Combined introduce la gestione combinata. Il serbatoio dell’aria compressa può essere ricaricato viaggiando a velocità ridotta oppure utilizzando parte dell’energia fornita dal motore tre cilindri. La velocità massima, in ogni caso, può essere mantenuta per un massimo di 10 secondi. I tecnici del Leone hanno poi curato la resa aerodinamica, sostituendo gli specchietti laterali con telecamere (montate su supporti rettangolari), disegnando ruote e copri-ruota più levigati e ricavando prese d’aria sullo scudo anteriore che filtrano la quantità di aria sempre ideale. La Air 2L consuma 2 litri ogni 100 chilometri, mentre le prestazioni sono al momento sconosciute.