Centri commerciali: occhio alle truffe nei parcheggi
Si moltiplicano i casi di truffe ai danni degli automobilisti fuori dai centri commerciali italiani.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2014/09/truffa-centri-commerciali-620x349-1.jpg)
Sono passati 53 anni da quando nelle sale cinematografiche italiane arrivò il grande Antonio De Curtis con il suo Totòtruffa 62. E mezzo secolo dopo in Italia gli emuli del leggendario Totò si moltiplicano e si fanno sempre più scaltri. E, spesso, a cadere vittime delle truffe sono ignari automobilisti.
Come scrive CinqueQuotidiano, infatti, stanno crescendo pericolosamente i casi di truffe ai danni di automobilisti in Italia, in particolare all’esterno dei centri commerciali di Roma, con i furbetti che utilizzano diverse tecniche per truffare o derubare chi è appena uscito dai centri.
Le tecniche utilizzate sono varie e ingegnose. Si va da chi buca il pneumatico di una vettura parcheggiata, aspetta il ritorno del proprietario che, distratto dal contrattempo e impegnato a sostituire il pneumatico, lascia incustodita la spesa. Che il ladro furtivamente sottrae. In alternativa, il malvivente lascia delle chiavi per terra, vicino all’obiettivo stabilito, e quando il guidatore sale in auto gliela indica. Se l’automobilista decide di scendere per controllare se sia sua, o magari per consegnarla alle casse del centro commerciale, ecco che il truffatore infila velocemente la mano nell’abitacolo scomparendo con la borsa o la spesa.
Più complessa, invece, è la cosiddetta truffa del pongo. Mentre un’automobile sta facendo manovra per uscire dal parcheggio viene colpita violentemente con una pallina di pongo – simile alla classica plastilina per bambini – che simula il tonfo di una collisione. L’automobilista si ferma e si trova il complice del truffatore che mostra i presunti danni causati dall’impatto. Ovviamente il danno è preesistente, ma i truffatori accusano l’automobilista, intimando di pagare subito i danni. E, spesso, l’ignaro automobilista accetta.
Insomma, le truffe ai danni degli automobilisti si moltiplicano in tutta Italia, come già raccontavamo alcune settimane fa, quando a Forlì uno di questi furbetti era stato arrestato dopo l’ennesimo colpo messo a segno. Quindi, quando siete in un parcheggio e succede qualcosa di anomalo, attenti, potrebbe essere una scusa per derubarvi.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/rolls-royce_la_rose_noire_droptail_8_073e01af1663109f.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/telepass-non-funziona.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/146494363_m-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/wp_drafter_382265-scaled.jpg)