In Cina diventano legali le importazioni parallele
Il prezzo delle automobili dovrebbe ridursi in questo modo di circa il 30%. Questa misura è utile anche per diminuire il costo dei singoli componenti.
Da fine agosto il Governo cinese avrebbe reso legale la pratica delle importazioni parallele, nel tentativo di ridurre il prezzo dei singoli componenti e delle intere automobili. Forbes scrive che in questo modo il costo di una BMW X5 potrebbe ridursi del 30%: nelle concessionarie ufficiali il SUV bavarese è in vendita all’equivalente in yuan di 162.000 dollari, mentre un esemplare d’impostazione sarà disponibile a 114.000 dollari. Wikipedia spiega in questi termini il meccanismo delle importazioni parallele (o marcato grigio).
i prodotti del mercato grigio sono venduti al di fuori dei normali canali di distribuzione da società che possono non aver nessuna relazione con il produttore dei beni. Ciò avviene frequentemente quando il prezzo di un articolo in un paese è molto maggiore rispetto ad un altro paese.
Gli imprenditori compreranno il prodotto dove è più a buon mercato, spesso all’ingrosso ma talvolta anche al dettaglio, lo importeranno legalmente sul mercato finale e lo venderanno ad un prezzo tale da poterci guadagnare ma comunque inferiore al normale prezzo di mercato
La società Moody’s ritiene che questa misura possa favorire i marchi europei di lusso, per cui la Cina è il principale mercato in termini di automobili vendute. Max Warburton, analista della Bernstein Research, ha rivelato che i funzionari di Pechino starebbe inoltre pensando di liberalizzare il mercato dei concessionari. “Le licenze sono saranno più esclusive, ma potrebbero innescare un meccanismo multi-marca – il suo pensiero –. I concessionari non ufficiali venderanno in questo modo automobili di importazione”.