Positiva all’alcol test, chiama il fidanzato: aveva bevuto più di lei
Una ragazza viene fermata dagli agenti e pizzicata con un tasso alcolemico superiore al valore permesso. La giovane chiama il ragazzo, che arriva a prenderla completamente ubriaco!
Immaginate di essere fermati nel cuore della notte presso un posto di blocco e di dover sostenere l’alcoltest. Immaginate allo stesso tempo che il tasso di alcol nel vostro sangue oltrepassi il limite previsto dalla legge, e che gli agenti dalla Polizia stradale siano costretti a ritirarvi la patente. Quale persona chiamereste per farvi dare un passaggio a casa? Un amico? Magari si trova in compagnia e non può rispondere. Un genitore? E’ troppo tardi e non volete disturbare. Il fidanzato? Siamo certi che la scelta possa ricadere su di lui/lei.
Questo avrà pensato la ragazza fermata a Curno (Bergamo) nella notte fra venerdì e sabato sera, pizzicata dagli agenti con un tasso alcolemico pari a 0,73 grammi per litro di sangue (il limite è 0,5). La giovane ha chiamato il fidanzato e gli ha domandato se potesse andarla a prendere. Il 32enne non si è negato, pur avendo ottimi motivi per farlo: il suo tasso di alcol nel sangue (1.3) era ben superiore ai limiti previsti e talmente elevato da portarci a dubitare della sua lucidità, visto che un livello alcolemico compreso fra 0,9 ed 1,5 comporta situazioni di umore alterato, confusione, disorientamento, alterazione dell’equilibrio, linguaggio male articolato e vomito.
Risultato? Lui – come scrive Il Giorno – è stato punito con il ritiro della patente e con una denuncia penale per guida in stato di ebbrezza, mentre alla ragazza è stata elevata solo una sanzione amministrativa (sotto lo 0,8 non è previsto il ritiro della patente). Pensate sia l’episodio più bizzarro in cui viene coinvolta una persona evidentemente alticcia? Sappiate allora che nel 2011 un giovane del Nord Carolina si è schiantato a 70 km/h contro il pullman adibito al controllo del tasso alcolico. Era ubriaco, of course.
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