Sulla nuova Mini John Cooper Works il 2.0 sale a 231 CV

La nuova JCW adotta il motore 2.0 della Cooper S, declinato però in variante da 231 CV. I tecnici Mini sono intervenuti poi sulla parte telaistica ed hanno disegnato uno specifico kit carrozzeria.

Di p.a.fina
Pubblicato il 11 dic 2014
Sulla nuova Mini John Cooper Works il 2.0 sale a 231 CV


Mini utilizza ancora l’espressione race-feeling per descrivere il carattere e l’impronta della nuova John Cooper Works, modello giunto alla terza serie e diventato ora quello più potente mai lanciato dalla casa inglese. Il concetto di race-feeling non è legato esclusivamente al motore 2.0 litri, ma soprattutto delle novità di tipo tecnico introdotte per migliorare la già raffinatissima dinamica di guida: l’assetto è di tipo sportivo, mentre l’asse anteriore prevede bracci oscillanti in alluminio e bracci trasversali in acciaio alto resistenziale. Questo materiale è utilizzato anche per l’asse posteriore, soluzione ideale per ottenere la massima leggerezza. I tecnici del marchio inglese hanno poi separato gli ammortizzatori dalla scocca, apportando benefici tanto al confort di marcia quanto alla maneggevolezza.

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L’impianto frenante è specifico ed ovviamente maggiorato. Viene nascosto da cerchi in lega ampi 17 pollici (optional da 18), offerti di serie con finitura fucinata. Le sospensioni restano McPherson all’anteriore e multilink al posteriore. La Mini John Cooper Works monta un’evoluzione del quattro cilindri 2.0, già destinato alla Cooper S. In questa configurazione sviluppa 231 CV e 320 Nm, assicurando un passaggio 0-100 km/h in 6.3 secondi ed una velocità massima di 246 km/h. Rispetta la normativa Euro 6 e consuma in media 6.7 l/100 km, emettendo 155 g/km di CO2. Ancor più convincenti sono i numeri della variante con trasmissione automatica: lo 0-100 km/h si riduce a 6.1 secondi ed i consumi scendono a 5.7 l/100 km (133 g/km di CO2), per merito di una classica trasmissione con convertitore di coppia ed a sei rapporti.

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Lo Steptronic legge però la strada e sceglie il rapporto ideale in funzione del percorso, ma solo quando abbinato al sistema di navigazione satellitare. Di serie è previsto un più tradizionale manuale a sei marce. La John Cooper Works prevede uno specifico kit estetico, a cui sono riconosciute funzioni sia aerodinamiche che tecniche: le numerose prese d’aria anteriori servono ad esempio per garantire il necessario approvvigionamento d’aria al TwinPower Turbo. I sedili hanno poggiatesta integrati e sono rivestiti in stoffa o pelle, le pedaliera è in acciaio inossidabile e per il cielo dell’abitacolo è stato scelto il color antracite. Optional la strumentazione sportiva, così come l’Head-Up Display. La Mini JCW è lunga 3.874 mm, è larga 1.727 mm ed è alta 1.414 mm.

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