Termini Imerese, trovato l’accordo: dal 2018 auto ibride
E’ stato raggiunto ieri l’accordo fra azienda, istituzioni e sindacati in merito al futuro dello stabilimento. La newco Bluetec ci produrrà automobili ibride, di segmento B e C.
Termini Imerese – E’ stato firmato nella tarda serata di ieri l’accordo azienda, istituzioni e sindacati per la ripartenza dello stabilimento siciliano, utilizzato per quarant’anni dal gruppo Fiat e poi chiuso nel novembre 2011. La notizia è stata confermata dal Ministero dello Sviluppo Economico. In precedenza l’assemblea dei lavoratori aveva fornito il via libero definitivo al progetto industriale di Bluetec, la newco costituita dal gruppo piemontese Metec-Stola ed interessata alla produzione di automobili a basso impatto ambientale, le informazioni sul cui conto risultato ancora limitatissime: sappiamo ad esempio che fino ad una settimana fa Metec-Stola pareva fortemente interessata alla Om Carrelli di Bari, da cui si sarebbe smarcata per avvicinarsi all’impianto siciliano.
Il gruppo Metec opera nel settore della componentistica per auto ed è subentrato alla Grifa Spa, ritenuta inaffidabile dal punto di vista finanziario. Repubblica spiega che “nell’accordo vengono stabilite le tutele del reddito dei lavoratori coinvolti nel trasferimento del ramo d’azienda (Fiat e Magneti Marelli, circa 760) con le garanzie anche per gli operai dell’indotto (circa 300) e gli impegni delle istituzioni: Stato, Regione siciliana e comune di Termini Imerese”. L’agenzia Ansa rivela che l’intesa “prevede, nei suoi punti essenziali, il progressivo rientro in fabbrica, da qui al 2018, di tutti gli addetti per la realizzazione di un piano industriale articolato in due fasi: la prima, che decollerà a gennaio prossimo, destinata alla produzione componentistica e la seconda finalizzata alla progettazione e alla realizzazione di due modelli di auto ibride (una di segmento A-B, l’altra di segmento B-C)“.
Il Corriere della Sera accenna ad investimenti per complessivi 296 milioni di euro, “che assicureranno una potenzialità produttiva di 10.000 auto l’anno: 96,5 milioni serviranno all’attivazione della produzione di componentistica; i restanti 200 milioni alla produzione di autovetture”. Lo stabilimento di Termini Imerese è entrato in attività nel 1970 ed ha ospitato la produzione delle Fiat Nuova 500 (1970-1975), 126 (1975-1979), Panda (1980-1992), Punto (1993-2005) e Lancia Ypsilon (2005-2010).
Dopo Terni, Piombino, Gela, Trieste, R. Calabria, Electrolux, Alitalia, oggi accordo Termini Imerese.Domani Taranto.Anche questo è #jobsact
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 23 Dicembre 2014