Consegnate le prime Seat Leon di Polizia e Carabinieri
L’allestimento è curato dalla Nuova Carrozzeria Torinese, di Chivasso (Torino), che dal 2003 trasforma ed equipaggia la gran parte delle vetture in uso alle Forze dell’Ordine.
Polizia e Carabinieri viaggeranno per la prima volta sulla stessa automobile. Questa però non sarà italiana – come ormai saprete –, ma una delle Seat Leon che il Ministero dell’Interno ha ritenuto vincitrici della gara indetta a fine 2014. Se ne è parlato molto: il gruppo Volkswagen (di cui Seat fa parte) ha sbaragliato Fiat per un totale di 83 euro a vettura – il Lingotto non è sceso oltre i 43.980 euro per esemplare, mentre il gruppo tedesco si è spinto fino a 43.897 euro.
Torniamo ad occuparci della vicenda perché Seat ha consegnato nei giorni scorsi i primi esemplari in divisa della Leon, allestiti da un’azienda torinese e proposti in configurazione non basso di gamma: la media spagnola prevede il motore 2.0 TDI (150 CV) e la trasmissione manuale a 6 rapporti. La nota stampa ci è utile per interpretare quella cifra su cui tanto si è dibattuto.
I servizi post vendita ed il processo di trasformazione corrispondono a più del 60% del valore totale di ogni vettura (43.897 euro), nel quale rientrano anche un pacchetto di garanzia e manutenzione della durata di sei anni o 150.000 km. I primi 206 esemplari raggiungeranno le strade del nostro paese entro la fine dell’estate. Cento saranno destinate alla Polizia e 106 ai Carabinieri, alle quali si aggiungeranno le ulteriori 925 (475 pantere e 450 gazzelle) già commissionate.
Le Seat Leon della Polizia
Sono apparse in rete le prime immagini della Seat Leon con l’uniforme della Polizia, parte del tanto discusso accordo stipulato nel dicembre 2014 e relativo alla gara di assegnazione indetta dal Ministero dell’Interno.
Il punto focale della vicenda è legato innanzitutto ai termini dell’accordo: Volkswagen si è aggiudicata il diritto a fornire inizialmente 206 vetture a Carabinieri e Polizia, garantendosi poi la prelazione non appena verrà effettuato un ordine da ulteriori 4.000 automobili (e 184 milioni di euro). L’azienda tedesca ha sconfitto Fiat, la cui offerta è risultata superiore di 83 euro a vettura: il Lingotto non è sceso oltre i 43.980 euro per esemplare, mentre il rappresentante del gruppo tedesco si spinge fino a 43.897 euro.
Il costo di ogni vettura include le spese di equipaggiamento ed allestimento, oltre alla manutenzione per 6 anni o 150.000 chilometri. Dalla gara erano già state escluse BMW Italia e Citroen Italia. Le prime automobili sono state consegnate qualche giorno fa, alla presenza del capo della Polizia Alessandro Pansa.
La BMW i3 entra nella disponibilità della Polizia
(aggiornamento del 23 aprile 2015)
BMW e la Polizia nazionale hanno raggiunto un accordo per la fornitura di alcuni veicoli a basso impatto ambientale. Fra questi vi saranno anche un certo numero di i3, utilitaria elettrica qui fotografata con livrea definitiva ed utilizzata per attività di controllo in ambito cittadino.
La collaborazione dev’essere ancora resa ufficiale, ma questo passaggio va considerato nient’altro che una formalità: Il Sole 24 Ore ha assistito venerdì scorso allo shooting fotografico presso la sede di BMW Italia, a San Donato Milanese, dov’erano presenti alcune i3 ed i rappresentanti della casa e della Polizia.
L’accordo sembra prevedere anche la fornitura degli scooter elettrici C Evolution, mentre non è chiaro se la piattaforma elettrica delle i3 sia rinforzata dal range extender. Quest’ultimo è un motore termico dalla cilindrata contenuta, disponibile in opzione, che ricarica le batterie qualora abbiano perso tutta la loro carica.
I Carabinieri guideranno anche la Renault Clio
Il IV Reparto dei Carabinieri ha presentato domenica la nuova vettura di gamma media, allestita in modo specifico e destinata a sostituire la Fiat Grande Punto. Le immagini della Renault Clio sono caricate su Fiamme Blu. Una breve descrizione è invece fornita da Alessandro Rumore, titolare di un sito web sulle questione riguardanti l’Arma, secondo cui l’utilitaria della Losanga è
molto bella, un po’ più piccola della Fiat Grande Punto ma gli interni e le finiture sono nettamente migliori. L’accensione avviene con una specie di chiave tipo smartcar e l’alloggiamento della pulsantiera per i sistemi lampeggianti è situato in alto con una chiara lettura dei comandi
I Carabinieri del IV Reparto – questa sezione si occupa della parte logistica – hanno preso visione anche delle nuove Aprilia Capo Nord 1200. I particolari del bando sono al momento sconosciuti, a differenza di un recente avviso per la fornitura di altri mezzi. BMW metterà a disposizione 100 station wagon allestite per il servizio ordinario di Polizia Stradale, con alimentazione a gasolio, di cilindrata compresa tra 1.950 e 2 000 cc, con potenza non inferiore a 110 kW ed in colori d’istituto.
La divisione Motorrad fornirà invece 12 motocicli, in colori d’istituto e con denominazione commerciale Gran Turismo, oltre ad 85 motocicli in colori d’istituto e con denominazione commerciale Enduro Stradale. Land Rover, tramite Jaguar, ha vinto il bando per fornire 20 veicoli fuoristrada in colori d’istituto, con allestimento specifico per i servizi di Ordine Pubblico.
La prima Seat Leon con l’uniforme dei Carabinieri
Un utente del forum Fiamme Blu ha caricato l’immagine di una Seat Leon in divisa da Carabiniere, privilegio concessole dopo la vittoria del gruppo Volkswagen nella gara di assegnazione indetta dal Ministero dell’Interno. La vicenda risale allo scorso dicembre ed ha suscitato aspre polemiche.
Il perché è legato innanzitutto ai termini dell’accordo: l’azienda tedesca si è aggiudicata la gara d’appalto con la quale fornirà inizialmente 206 vetture a Carabinieri e Polizia, garantendosi poi il diritto di prelazione non appena verrà effettuato un ordine da ulteriori 4.000 automobili (e 184 milioni di euro).
Volkswagen ha sconfitto Fiat, la cui offerta è risultata superiore di 83 euro a vettura: il Lingotto non è sceso oltre i 43.980 euro per esemplare, mentre il rappresentante del gruppo tedesco si spinge fino a 43.897 euro. Il costo di ogni vettura include le spese di equipaggiamento ed allestimento, oltre alla manutenzione per 6 anni o 150.000 chilometri. Dalla gara erano già state escluse BMW Italia e Citroen Italia.
Le nuove auto di Carabinieri e Polizia saranno del gruppo Volkswagen. Fiat sconfitta
Il gruppo Volkswagen si è aggiudicato la gara d’appalto con la quale fornirà inizialmente 206 vetture a Carabinieri e Polizia, garantendosi così il diritto di prelazione non appena verrà effettuato un ordine da ulteriori 4.000 automobili. La vicenda sta suscitando polemiche, e non manca di un risvolto giudiziario. I fatti iniziano lo scorso 8 aprile, quando il Ministero dell’Interno fornisce i dettagli in merito al bando di gara.
Fiat Auto Var srl e Volkswagen Group Firenze spa presentano le offerte ritenute più vantaggiose: il Lingotto attribuisce ad ogni auto un valore di 43.980 euro, mentre il rappresentante del gruppo tedesco si spinge fino a 43.897 euro. Il costo di ogni vettura include le spese di equipaggiamento ed allestimento, oltre alla manutenzione per 6 anni o 150.000 chilometri. Dalla gara erano già state escluse BMW Italia e Citroen Italia. Fiat non digerisce la sconfitta e presenta ricorso al TAR del Lazio, lamentando una serie di irregolarità procedurali e formali nell’offerta. Il 26 settembre i giudici hanno dato ragione ai legali del gruppo Volkswagen, bocciando il ricorso e la domanda risarcitoria avanzata dalla controparte.
Questa sentenza mette il gruppo tedesco in una posizione di netto vantaggio, perché la vincitrice della gara d’appalto acquista un preziosissimo privilegio: il Ministero – come scrive Il Tempo – può esercitare il diritto di opzione per acquistare da Volkswagen altre 1.800 macchine per la Polizia e 2.100 per i Carabinieri, per un importo massimo di 184 milioni di euro. Il gruppo tedesco ha scelto di assegnare la divisa a Seat Leon. Finora le Gazzelle e Pantere sono state quasi esclusivamente prodotte da marchi nazionali, fin dal 1914: in quell’anno i Carabinieri ricevettero una Fiat Zero.