Negli Stati Uniti lavorano ad un nuovo processo per rendere i metalli idrorepellenti
Il segreto è racchiuso nella particolare lavorazione, che mantiene le gocce compatte ed impedisce loro di schiudersi. I ricercatori ne ipotizzano l’efficacia in ambito automobilistico.
Alcuni ricercatori della University of Rochester stanno lavorando ad una superficie metallica in grado di repellere l’acqua. Il procedimento con cui viene ottenuto questo risultato è piuttosto laborioso, ma gli effetti sono stupefacenti: le gocce rimbalzano fino a scivolar via e l’acqua può in tal modo disperdersi molto più velocemente. Al momento è ancora prematuro immaginare quando e se la tecnologia arriverà sul mercato.
I risultati sono considerati promettenti, tanto da portare gli studiosi ad immaginare possibili sviluppi nell’ambito degli smartphone, degli articoli per la cucina, dei pannelli solari e dell’automobilismo. Con quale funzione? Tale domanda è ancora insoluta, come spesso accade: non è infrequente che trascorrano periodi di tempo abbastanza lunghi prima che venga assegnato il ruolo ideale ad un materiale di nuova invenzione. D’ogni modo sul sito dell’università leggiamo che le gocce d’acqua raccolgono la polvere e la trascinano via, quindi possiamo immaginare che carrozzerie di questo tipo possano auto-pulirsi sotto la pioggia.
Il Post scrive che i ricercatori non hanno impiegato particolari rivestimenti chimici. Il risultato è stato ottenuto incidendo una particolare struttura sulla superficie di vari metalli, utilizzando tecnologie al laser e disegnando una sorta di reticolo con dimensioni nell’ordine del milionesimo di millimetro. L’utilizzo del laser va ritenuto un vantaggio: strutture di questo tipo tendono a usurarsi molto meno rispetto ai rivestimenti idrorepellenti tradizionali, in quanto parte stessa del metallo. Le incisioni scongiurano inoltre la formazione di ruggine e ghiaccio. Non è chiaro a queli metalli si possa applicare tale lavorazione.