Home Notizie Rigettare in taxi? A Seoul ti può costare circa 120 euro

Rigettare in taxi? A Seoul ti può costare circa 120 euro

Esagerare con l’alcool a Seoul è una cattiva abitudine, tanto che l’associazione dei taxisti, stanchi dei continui rigetti nelle vetture, hanno lanciato una proposta


Dura la vita metropolitana: si studia, si lavora durante il giorno per tutta una settimana. Così, è indubbio come l’uomo moderno sia solito passare i momenti di svago trascorrendo tempo in varie modalità. C’è chi fa sport, attività all’aria aperta, chi frequenta circoli, e chi la sera la passa a bere.

L’alcool risulta essere una delle attività preferite da giovani e meno giovani, è indubbio questo, e se non accompagnato alla guida, può essere anche un piacere, a patto che non si esageri. Ecco, proprio il vocabolo “esagerare” a Seoul sembrerebbe non esser presente, tanto che risulta esser “usanza comune” esagerare la sera, per poi rifugiarsi in qualche taxi per tornare a casa. Tutto giusto, se non fosse che, evidentemente, in molti sembrerebbero non reggere il livello di super alcolici ingurgitati, cosa che comporta – solitamente – a dar di stomaco.

Un fenomeno sociale cosi vasto che la Seoul Taxi Association ha dovuto far fronte ai continui “fenomeni di stomaco” lanciando una proposta al governo locale: 150.00 won – l’equivalente di poco meno di 120 Euro – se si vomita in taxi. Una multa non da poco conto, che può essere addirittura quintuplicata se i passeggeri si rifiutano di saldare il conto. Un primo passo per cercare di far fronte a tale fenomeno sociale.

Secondo un sondaggio dell’associazione infatti, nel 2014 sono stati segnalati ben 25.631 reclami da parte degli autisti, di cui 10.892 – ovvero il 42,5% – proprio per rigetti all’interno del taxi. A seguire, tra le lamentele dei ‘poveri taxisti’, il rifiuto a voler lasciare il mezzo o di pagare la corsa, danni alla vettura, ed infine l’uso di banconote o carte di credito falsi.

Di contro, le associazioni dei consumatori rigettano – è il caso di dirlo – le accuse ed anzi, contrattaccano, puntando il dito verso la categoria dei taxisti per il cattivo servizio erogato o per il rifiuto di prendere dei passeggeri a bordo. Già, perchè gli stessi autisti talvolta rifiutano delle corse di notte, magari più brevi, per cercare tratte più a lunga percorrenza. Ed anche in questo caso le sanzioni sarebbero evidenti: 200.000 won. Poco meno di 164 Euro.

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