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Monaco Elite – Bentley Continental Gt

Il mio primo commento tolto il velo al cigno è stato: “Tanta-tanta roba… la voglio!”Il colpo d’occhio è notevole, merito del colore nero opaco (a cui seguiranno probabilmente anche altri opachi come il verdone) e delle rifiniture in acciaio spazzolato a mano presente in parecchi dettagli della carrozzeria.Subito ci si accorge della nuova e ben


Il mio primo commento tolto il velo al cigno è stato: “Tanta-tanta roba… la voglio!”

Il colpo d’occhio è notevole, merito del colore nero opaco (a cui seguiranno probabilmente anche altri opachi come il verdone) e delle rifiniture in acciaio spazzolato a mano presente in parecchi dettagli della carrozzeria.

Subito ci si accorge della nuova e ben proporzionata presa d’aria laterale dietro al passaruota anteriore (stile Ferrari 456), e delle brunite e massicce griglie, anteriori e posteriori, lavorate a mano dal “bravo maestro Galbiati”.

All’interno tutta quella “radicaccia” è stata sostiutita da uno strato sottilissimo di alluminio, sempre spazzolato “ovviamente” a mano…, anche le leve del cambio dietro al volante sono state trasformate in alluminio e risultano più consistenti al tatto.

Per tutta la pelle dell’abitacolo (volante incluso) è stato scelto un colore “testa di moro” che ben si addice al carattere della carozzaria e dell’alluminio; con la stessa pelle è stata inoltre creata una linea di borse e sacche, da golf, porta sci, porta carabine, valige che sfruttano al meglio gli spazi della Gt.

Chicca delle chicche: nel bracciolo posteriore non poteva mancare un nuovo optional… il frigorifero capace di ospitare una bottiglia di champagne e un elegantissimo (a quanto pare anche pratico) porta flute. Io intanto il numero dei flute che mi sono “tracannato” l’ho perso da tempo.

Le modifche oltre ai cerchioni da 20 pollici made in Toora, si estendono anche ai terminali di scarico (+ 38 cavalli) capaci finalmente di emettere un suono decisamente più caldo e sportivo. Allo studio anche una cassaforte da posizionare nel bagagliaio…

Ricordate come avevamo riparato la gomma bucata mentre facevamo “le Sgomme” a dicembre? bene, sembra che un compressorino simile a quello in dotazione alla piccola Smart, diventerà un ulteriore optional sistemato al posto della ruota di scorta con tanto di tubo flessibile studiato per raggiungere le quattro gomme.

Tempo di lavoro dedicato per realizzare questo primo esemplare: 1.200 ore, il costo della trasformazione varierà invece dai 40 ai 50 mila euro in base alle personalizzazioni.
























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