Cinque specchietti retrovisori davvero strani
Non per forza gli specchietti laterali sono goffi ed anti-estetici.
Siamo abituati a considerare gli specchietti retrovisori come elementi di funzione, indispensabili per garantire sicurezza in tutte le condizioni di marcia. Molti sono antiestetici e pesanti alla vista, rivestiti da una banale calotta in plastica e senza particolari velleità in termini di stile. Altri invece sono progettati rispettando vincoli di natura aerodinamica e soddisfano anche lo sguardo. Ne abbiamo raccolti cinque, tutti decisamente inusuali.
LaFerrari
L’ammiraglia del Cavallino monta specchietti ben separati dal corpo vettura, installati su un supporto in fibra di carbonio.
Audi RS5 DTM
I tecnici di Audi Motorsport hanno deciso di installare gli specchietti addirittura sulle portiere, disegnano poi un supporto ricurvo.
Dodge Viper Concept VM-02
Questo prototipo risale al 1989 e fu la prima Viper a montare un V10. Gli specchietti rappresentano un’estensione del parabrezza.
Lamborghini Sesto Elemento
Il Toro fornisce qui una soluzione alternativa: gli specchietti si trovano ancorati alla portiera e sono di aspetto minimale, ridotti all’osso. La Sesto Elemento è arrivata in serie, ma in appena venti esemplari (non omologati per l’utilizzo su strada).
McLaren 650S GT3
In questo caso negli specchietti viene ricavata una presa d’aria, che convoglia il flusso nell’abitacolo. Il pilota trae quindi conforto dall’aria in ingresso.