Nissan Micra 1.2 DIG-S: la nostra prova su strada
Autoblog.it prova su strada la nuova Nissan Micra 1.2 DIG-S, la versione più potente e pulita dell’utilitaria giapponese
Giunta alla quarta generazione, la Nissan Micra si propone al pubblico in una veste completamente rivoluzionata nell’estetica e nella sostanza. L’utilitaria nipponica, venduta in oltre sei milioni di unità a partire dal 1982, torna a sfidare modelli cardine della concorrenza europea e giapponese, forte di contenuti tecnologici ideati per garantire un’esperienza di guida sempre più rilassante e per tenere sotto controllo i consumi e le emissioni.
Abbiamo provato per voi la versione 1.2 DIG-S, che si pone al top della gamma: questa nuova ed interessante unità motrice manda in pensione le motorizzazioni diesel dCi presenti sul vecchio modello; il costruttore giapponese ritiene infatti che il nuovo tricilindrico garantisca il medesimo tiro in basso di un piccolo td, associato al comportamento brillante dei benzina agli alti regimi, unito a consumi molto contenuti. Inoltre la scelta di mandare in soffitta i diesel è più comprensibile se si analizza da un punto di vista industriale: consente infatti a Nissan di risparmiare sui costi di sviluppo necessari per allineare i piccoli motori a gasolio alle norme Euro6.
Un motore quindi chiamato a sostenere una sfida importante: vincere l’apparente scetticismo della clientela europea per i motori a benzina, ritenuti apparentemente incapaci di consumare poco. Il “mille e due” dig-s dovrà inoltre riuscire a farsi scegliere anche da chi scende da una vecchia Micra a gasolio. Eppure le tecnologie applicate sul nuovo tre cilindri Nissan consentono al costruttore di dichiarare performances molto interessanti e costi di esercizio contenuti. Scoprite come si è comportata nella nostra prova su strada.
Design all’insegna della morbidezza stilistica
Nel passaggio alla nuova generazione, la Micra ha perso la sbarazzina carrozzeria da arrotondata “micro-mono volume”, tornando alle più convenzionali forme della seconda versione del modello. Una scelta stilistica che, pur azzoppando la vena di originalità del modello uscente, permette alla nuova Micra di essere un’auto più adatta al mercato globale e soprattutto alle piazze asiatiche.
Il frontale riprende ed evolve i concetti stilistici cari al modello: forme morbide ideate per accattivare un pubblico alla ricerca di un mezzo concreto ma non troppo appariscente; si riconoscono quindi le linee amichevoli dei gruppi ottici e della mascherina tra essi compresa. Il paraurti si caratterizza per una generosa presa d’aria che conferisce una piacevole nota sportiva al mezzo. Al posteriore invece troviamo un portellone orfano della sede targa, trasferita più in basso sul fascione posteriore. La fanaleria a sviluppo verticale ripropone la medesima semplicità stilistica della porzione anteriore.
Gli interni si distinguono per un’architettura che mette in evidenza la stessa rotondità delle forme che caratterizza l’esterno dell’auto: molti gli elementi circolari, inclusa l’originale e piacevole console per il controllo del climatizzatore. Il pannello di radio navigazione posto subito sopra, è lo stesso incontrato sulla Juke, col quale condivide pregi e difetti: facile nell’utilizzo ma con tasti troppo piccoli.
La qualità costruttiva generale dell’abitacolo è solo sufficiente: la plastiche utilizzate, pur di aspetto solido, sono tutte rigide e non piacevolissime al tatto. I pannelli portiera hanno un aspetto robusto ma leggermente “sottotono”; l’interno pecca inoltre di qualche ingenuità costruttiva: hanno un aspetto decisamente economico le viti ed i bulloni a vista sparsi fra portiere e guide dei sedili. Alcuni comandi inoltre non sono retroilluminati. Scomoda da raggiungere e “centrare” la presa USB.
In compenso l’accessibilità interna è molto buona, così come la spaziosità: ci sono tanti centimetri a disposizione per tutti gli occupanti dell’abitacolo. Non mancano inoltre due spaziosi vani portaoggetti dinanzi al passeggero. Comodo anche il portabevande davanti alla leva del cambio: all’occorrenza può essere usato come un capiente svuota tasche. Sul pannello portiera i portaoggetti montati in basso sono sagomati per accogliere bottiglie da un litro.
Il motore: un compressore per tre cilindri
Parlavamo dell’importanza strategica del nuovo 1.2 DIG-S (acronimo di Direct Injection Gazoline Supercharged) della Micra che, in un colpo solo, dovrà mandare in pensione i propulsori diesel dCi e porsi al top della gamma (almeno per il momento): abbinato ad una trasmissione manuale a 5 rapporti, questo 3 cilindri dispone di iniezione diretta del carburante e di un sistema di sovralimentazione mediante compressore volumetrico.
Questo 1.2 a “basso attrito”, eroga ben 98 CV di potenza massima e 142 Nm di coppia motrice. Vanta inoltre emissioni di CO2 pari ad appena 95/99 g/Km (le emissioni inquinanti aumentano fino a 115 g/km quand’è presente il cambio automatico CVT), richiedendo secondo il costruttore da 5.0 a 4.3 litri di benzina ogni 100 km. Secondo Nissan, la sua compattezza permette anche di migliorare la tenuta di strada del veicolo; le prestazioni rimangono sempre brillanti, con uno 0-100 km/h che siamo riusciti a coprire in 10.5 secondi ed una velocità massima di circa di circa 180 km/h.
L’unità si caratterizza inoltre per l’utilizzo del ciclo Miller (che ritarda al chiusura della valvola di aspirazione), per l’iniezione elettronica multi-point ed un elevato rapporto di compressione (13:1), accorgimenti che hanno permesso di ottenere un valore di potenza comparabile ad un quattro cilindri 1.5 ma con reattività e piacere di guida ancore più elevati: merito di una elevata efficienza termica e degli attriti ridotti del 20% rispetto ad un 4 cilindri.
Da segnalare anche la finitura microscopica per l’albero a camme, le molle delle valvole con configurazione a nido d’ape, il rivestimento diamond-like carbon anche per gli anelli dei pistoni. Completa il tutto il sistema start/stop di serie su tutta la gamma. Interessante anche il controllo intelligente dell’alternatore che ricarica la batteria solo quando è necessario e non durante l’accelerazione o la marcia sostenuta.
Su strada: facile e confortevole
Una volta trovata la corretta posizione di guida, la nuova Micra offre tanta visibilità: solo la porzione del montante posteriore rimane cieca, ma non impedisce comunque di percepire con facilità gli ingombri del mezzo. I comandi sono tutti facilmente intuibili (ad eccezione di quelli per il computer di bordo) e raggiungibili. In marcia la Micra 1.2 DIG-S si fa apprezzare per uno sterzo che rimane leggero e confortevole alle basse velocità, diventando piacevolmente più consistente al crescere delle andature: nel complesso è un comando preciso ma non direttissimo. Si sposa bene con l’indole dell’auto. Il propulsore non possiede una sonorità inebriante, specie se si affonda il gas in prima marcia: in questa situazione ricorda un po’ il suono di un’utilitaria in retromarcia.
Tolto questo piccolo neo, il tre cilindri garantisce un erogazione della potenza estremamente regolare grazie al sistema di sovralimentazione mediante compressore volumetrico: il modo in cui la coppia motrice viene dispensata è sempre pastoso e mai brutale. Tanto che si finisce per desiderare una maggiore reattività al comando del gas: una caratteristica che tuttavia non si sposerebbe bene con la filosofia con cui è stata concepita l’auto. A 2000 giri/minuto il motore comincia sgranchirsi, per diventare più pieno intorno a 3000. Il meglio tuttavia arriva a partire dai 4000 rpm, quando la spinta diventa più incisiva e convincente sino a 6000 rpm, regime a cui viene erogata la potenza massima. Il propulsore si contraddistingue tuttavia per la sua discrezione e per l’assenza di vibrazioni: la Micra rimane silenziosa sia nella marcia urbana che in quella autostradale.
Nonostante la sovralimentazione, se si cercano riprese più sportive, bisogna giocare di cambio e tenere il motore su di giri; azione tutt’altro che sgradevole per via di una trasmissione composta da una frizione leggera ma non “flaccida”, che comunica bene il punto di innesto. Il cambio si caratterizza per passaggi marcia piacevolmente contrastati, con una corsa lunga il giusto e senza impuntamenti. Coerentemente con sterzo e motore, l’assetto si dimostra turistico e capace di assorbire bene buche ed asperità.
Il sistema frenante è leggermente “sterile” nei primissimi centimetri di corsa del pedale, soglia dopo la quale il mordente diventa più modulabile e soddisfacente. L’intervento puntuale dell’ABS limita a dovere gli spazi di arresto. Nella guida più spinta l’auto tende a coricarsi, mantenendo tuttavia con precisione la traiettoria impostata, con una coda che rimane sempre composta, anche se provocata in rilascio. Ai limiti dinamici, la Micra manifesta un comportamento sottosterzante, tenuto peraltro sotto controllo da un’elettronica puntuale e discreta nei suoi interventi: un comportamento piacevole, che infonde sicurezza anche nei driver meno smaliziati. Nel corso della nostra prova il consumo medio si è attestato attorno ai 16 km/l, mentre in città la media è stata di 14 al litro. Da segnalare il precisissimo funzionamento dello Start&Stop, che informa anche sulla quantità di CO2 che si risparmia all’ambiente, rendendo le soste al semaforo “più interessanti”. Altrettanto valido il dispositivo di misurazione del parcheggio che informa il guidatore se lo spazio è sufficiente per parcheggiare la vettura.
Prezzi
Micra 1.2 12V 5p. Visia € 11.060
Micra 1.2 12V 5p. Comfort € 12.360
Micra 1.2 12V 5p. Comfort Young € 12.510
Micra 1.2 12V 5p. Acenta € 13.090
Micra 1.2 12V 5p. Acenta Young € 13.240
Micra 1.2 12V 5p. Freddy € 13.840
Micra 1.2 12V 5p. Freddy Young € 13.990
Micra 1.2 12V 5p. Tekna € 14.480
Micra 1.2 12V DIG-S 98 CV 5p. Acenta € 14.590
Micra 1.2 12V DIG-S 98 CV 5p. Freddy € 15.340
Micra 1.2 12V DIG-S 98 CV 5p. Tekna € 15.980
Micra 1.2 12V 5p. GPL Eco Visia € 12.930
Micra 1.2 12V 5p. GPL Eco Comfort € 14.230
Micra 1.2 12V 5p. GPL Eco Acenta € 14.960
Micra 1.2 12V 5p. GPL Eco Tekna € 16.350
Scheda tecnica
Carrozzeria Due volumi
Numero porte 5
Numero posti 5
Bagagliaio (min-max) 265 – 1132 dm3
Capacità serbatoio 41 litri
Massa in ordine di marcia 1.020 kg
Lunghezza 378 cm
Larghezza 167 cm
Altezza 152 cm
Passo 245 cm
Motore
Motore 3 cilindri in linea
Cilindrata 1198
Alimentazione Benzina
Potenza max/regime 72kW (98 CV) a 6000 giri/min
Coppia max 142 Nm
Trazione Anteriore
Cambio Manuale
Marce 5
Prestazioni
Velocità max 180 km/h
Accelerazione 0-100km/h 11.3 secondi
Omologazione antinquin. Euro 5
Emissioni CO2 (g/km) 99
Consumi (litri/100 km)
Urbano 5.2
Extraurbano 3.7
Misto 4.3