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Le cinque peggiori gaffe di Jeremy Clarkson

Il conduttore è finito più volte nell’occhio del ciclone, scomodando persino alcuni ambasciatori. Raccogliamo in questo post cinque delle sue gaffe.


L’ultima bravata di Jeremy Clarkson non è passata inosservata fra i vertici della BBC, che hanno deciso di sospenderlo e rimandare la messa in onda della prossima puntata. Alcune sue osservazioni hanno innescato più volte rimproveri e lamentele, ma Jezza non era mai caduto di fronte al plotone di critici. La fiducia nei suoi confronti era già venuta meno ad agosto, quando il direttore della BBC aveva ammonito Clarkson sottolineando come non fosse intoccabile. Quella presa di posizione è legata ad una lunga serie di battute ed accuse. Ne riassumiamo alcune.

Febbraio 2011


La BBC fu costretta a scusarsi dopo che Jezza, Hammond e May ironizzarono sull’indolenza dei messicani, ritenuti pigri ed inefficienti. Per l’occasione venne addirittura scomodato l’ambasciatore messicano a Londra.

Gennaio 2012


Diplomatici indiani espressero il loro disappunto in seguito a parte del contenuto visibile nello speciale natalizio, girato in India. Clarkson guidava in quell’occasione una vettura provvista di wc, ritenuta ideale per la nazione in quanto “tutti coloro che vengono qui prendono la diarrea”.

Ottobre 2012


La BBC si trovò costretta a stigmatizzare una nuova provocazione di Clarkson, indirizzata questa volta alle persone sfigurate al volto: lo stile di un camper venne paragonato in quel caso alla loro disabilità. L’auto era una Toyota Prius trasformata in camper.

Maggio 2014


Il The Daily Mirror accusò il presentatore di aver intonato il motivetto razzista “Eeny, meeny, miny, moe…”. Clarkson rispedì le accuse al mittente e precisò di non aver cantato la versione razzista del motivetto, prima biascicando la parola incriminata (nigger) e poi sostituendola con teacher.

Ottobre 2014


Clarkson e soci hanno guidato una vettura targata H982 FKL nel corso dell’ultimo speciale natalizio, girato in Argentina. l codice sembra all’apparenza insignificante, ma rimanda all’anno (1982) ed al luogo (le isole Falkland) di una guerra combattuta fra gli eserciti di Argentina e Regno Unito. Il riferimento non è sfuggito ai cittadini, che hanno invitato la troupe ad abbandonare immediatamente il paese.

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