Roma, il TAR boccia l’aumento delle tariffe nelle strisce blu
Secondo i giudici che hanno accolto il ricorso del Codacons l’aumento era assolutamente ingiustificato.
Con la delibera del 29 luglio scorso il comune di Roma aveva aumentato la tariffa per la sosta all’interno delle strisce blu, fissandola ad 1,50 euro all’ora, una cifra quasi doppia rispetto alla precedente. Non solo, ma aveva anche spazzato via la “tariffa agevolata giornaliera pari a 4 euro per otto ore continuative e la tariffa agevolata mensile, riferita ad un solo autoveicolo, pari a 70 euro”.
Il Codacons però non è rimasto a guardare ed ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, che l’ha accolto. Tra le motivazioni addotte da parte dei giudici c’è il mancato ampliamento e rafforzamento del sistema dei mezzi pubblici della Capitale e la conseguente inadeguatezza del servizio riscontrata nelle zone tariffate. Il comune si è inoltre avvalso arbitrariamente della “leva finanziaria quale strumento esclusivo per migliorare l’utilizzo degli spazi di sosta tariffata”, senza predisporre una adeguata analisi della situazione viabilistica e della richiesta di aree di sosta da parte della popolazione.
Il provvedimento è già esecutivo oggi, 18 marzo 2015, ma è facile prevedere la confusione riguardo al pagamento ai parcometri e ai “grattini”, ancora da adeguare. Di conseguenza ora con 1,50 euro si ha il diritto di sostare per 75 o 90 minuti a seconda delle zone e gli ausiliari del traffico dovranno tenere conto dell’adeguamento voluto dalla sentenza.
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