Leaf: Nissan ci spiega l’auto elettrica
Nissan Leaf: la tecnica
Nissan ha da poco lanciato sul mercato italiano la sua prima vettura interamente elettrica, la Leaf. Il marchio giapponese ha presentato l’auto con il Nissan Leaf Tour che si è svolto alla Triennale di Milano e dove il pubblico poteva avvicinarsi all’auto provando l’esperienza di guidare un’auto elettrica. Dopo averla provata a fondo nell’hinterland milanese, nel centro di Milano e nell’Area C, ora ci addentreremo in maniera più particolareggiata negli aspetti tecnici dell’auto.
L’hatchback giapponese monta un motore elettrico sincrono trifase da 80 kW con una coppia massima di 280 Nm accoppiato alla trazione anteriore. La potenza è largamente sufficiente per un comodo utilizzo dell’auto, dalla città, all’autostrada, passando per le zone extraurbane. L’autonomia dichiarata di circa 175 km risulta ottimale per le percorrenze giornaliere mentre, per chi volesse percorrere tragitti maggiori, è possibile ricaricare l’80% della batteria in meno di mezz’ora tramite le colonnine a ricarica rapida che verranno installate sul territorio italiano.
La Leaf è stata premiata come Auto dell’anno 2011 e, oltre ad avere un impatto bassissimo sull’ambiente grazie al propulsore ad emissioni zero, è riciclabile al 95%. Lunga 4.445 mm, larga 1.770 ed alta 1.550 l’elettrica di Nissan presenta un allestimento unico con solo pochi accessori proposti a pagamento: il modello ha di serie tutto ciò che serve ed anche di più. Climatizzatore, navigatore satellitare e sistema di infotainment sono presenti di serie su tutte le Leaf mentre un utilie accessorio proposto come optional è il piccolo pannello solare montato in coda all’auto che ricarica le batterie dell’auto dedicate agli accessori ed alle luci. Disponibile come optional, oltre alla vernice metallizzata, anche il Cold pack che integra nell’auto sedili, specchietti e volante riscaldabili.
L’equipaggiamento di serie comprende anche moltissimi accessori che hanno permesso alla vettura di ottenere 5 Stelle nei test EuroNcap. Oltre all’immancabile ABS, sulla vettura è presente anche un sistema di controllo della trazione e della stabilità, non mancano gli airbag lato guida, passeggero e laterali, oltre alle cinture di sicurezza con pretensionatore e limitatore di sforzo. Ai massimi livelli di sicurezza anche il sistema di ricarica che, oltre ad essere utilizzabile anche quando piove, ha un sistema automatico che stacca le porte di alimentazione quando l’auto è in uso. Ovviamente Nissan ha pensato anche ad eventuali cortocircuiti durante la fase di ricarica, creando un sistema che spegne il sistema in caso di problemi isolando momentaneamente le varie parti elettriche della vettura.
Aprendo il cofano della Leaf si ha l’impressione che l’auto abbia un motore termico: quella che esteticamente sembra una testata è l’inverter del motore che converte l’elettricità per la ricarica delle batterie. All’interno del vano motore anche una batteria di servizio che alimenta la parte elettrica dell’abitacolo e le luci esterne. Sul frontale dell’auto è presente un vano che, aprendosi tramite una leva posta all’interno dell’abitacolo, svela le due prese di ricarica: una dedicata alle colonnine rapide, ed una alle ricariche con colonnine tradizionali, oppure tramite l’hardware installato a casa. Con l’autovettura, oltre ai due cavi per la ricarica con le colonnine, è fornito anche un terzo cavo d’emergenza con il quale è possibile ricaricare le batterie tramite una normale presa di corrente domestica.
Al momento dell’acquisto Nissan permette ai propri clienti di scegliere tra due diversi tipi di contratto: con Enel, oppure con qualsiasi altro fornitore di energia. Nel primo caso, oltre alla ricarica della vettura nel proprio garage, ci sarà la possibilità di utilizzare le colonnine Enel presenti sul territorio, addebitando i costi sul proprio conto tramite l’utilizzo di una card. Nel caso si scegliesse di non voler stipulare un contratto dedicato con Enel, Nissan propone la sola installazione della base di ricarica Schneider a casa, lasciando poi libero il cliente di utilizzare qualsiasi altro gestore di energia.
La ricarica della batteria, come già detto può avvenire in tempi compresi tra i 30 minuti e le 8 ore, a seconda della presa utilizzata e del livello residuo di carica. Il pacco batterie è costituito da 48 elementi laminati agli ioni di litio che sommati generano una potenza superiore ai 90 kW e la capacità degli accumulatori pare a 24 kWh. Il propulsore elettrico genera invece una potenza massima di 80 kW e 280 Nm, portando la Leaf da 0 a 100 in 11.9 secondi e consentendole di arrivare ad una velocità massima di 145 km/h. La vettura sfrutta inoltre un sistema di recupero dell’energia nella fase di frenata che ricarica le batterie utilizzando energia che altrimenti andrebbe sprecata.
L’auto consente di viaggiare in due diverse modalità: la Drive e la Drive Eco. La modalità Drive è quella che utilizza tutta la potenza della vettura, consentendo di viaggiare con la massima prontezza di risposta dell’acceleratore e sfruttando al massimo gli 80 kW del propulsore. Se non si hanno esigenze particolari di accelerazione, è possibile tagliare i picchi di potenza alla vettura viaggiando nella modalità Drive Eco che permette di risparmiare preziosa energia, aumentando così l’autonomia. In entrambe le modalità di guida l’auto è perfettamente utilizzabile in qualsiasi situazione; ovviamente in Drive Eco la risposta è meno pronta e l’auto risulta meno scattante ma si guadagneranno molti km di percorrenza rispetto alla “Drive”.
Iniziativa realizzata in collaborazione con
Nissan.