Arriva la nuova Hyundai i20: motori, allestimenti e listino prezzi 2012

La nuova Hyundai i20 2012 si presenta al pubblico con un leggero lifting e importanti novità sotto il cofano che abbiamo potuto provare nei giorni scorsi. Continua così l’operazione di rinnovamento Hyundai che ormai puntualmente vede protagonisti i modelli coreani. Coreani o europei? La domanda incomincia ad avere qualche spunto interessante.

Sul fatto che Hyundai sia ovviamente sinonimo di Corea non c’è alcun dubbio. C’è però da ricordare che proprio la i20 è stata la prima ad essere stata progettata presso il Centro di Ricerche e Sviluppo europeo di Rüsselsheim in Germania. A questo aggiungiamo il fatto che dopo il primo periodo di produzione in India, le i20 vendute in Italia vengono costruite ad Izmit, in Turchia: geograficamente Asia, ma commercialmente Europa. Senza entrare nella bagarre che proprio su questi punti si sta scatenando tra le varie case automobilistiche, c’è da dire che la risposta è sicuramente meno scontata di quanto potesse essere qualche anno fa.

Come la prima i20, anche il progetto di questa versione “facelift” arriva da Rüsselsheim e si vanta subito delle 5 stelle Euroncap ottenute per la sicurezza della vettura. ESP di serie su tutte le versioni, dispositivo di gestione della stabilità del veicolo (VSM), ABS sui quattro freni a disco e TSC, oltre ai 6 airbag di serie (frontali, laterali ed a tendina) sono i dispositivi tecnologici presenti, mentre la protezione agli impatti è garantita dall‘uso di acciaio ad alta resistenza nella struttura della scocca. A questi si aggiungono i punti di fissaggio ISOFIX dei sedili positeriori e l’allarme cinture di sicurezza slacciate che coinvolge tutti e cinque gli occupanti.

Linea esterna

Anche sulla i20 continua il lavoro sullo stile “scultura fluida”. Un po’ più difficile da imporre su un modello già in commercio da tempo, ma nel centro design in Germania ci hanno provato ugualmente. Il risultato sembra essere una modifica piuttosto importante senza però stravolgere il progetto originale, tanto da rendere necessaria la visione delle immagini della versione precedente per osservare bene le differenze.

Evidente il nuovo il frontale, nel quale è stata inserita la griglia esagonale tipica delle Hyundai commercializzate in Europa. Nuovi i gruppi ottici anteriori così come il cofano, il parafango, ed il paraurti anteriore che incorpora i fari fendinebbia modificati. Allo stesso modo i cerchi sono stati ridisegnati secondo lo stile degli altri modelli della famiglia “i” Hyundai (i10, ix20, i30, ix35, i40). Posteriormente è stato aggiornato il paraurti ed i gruppi ottici hanno forme leggermente diverse rispetto al passato.

Per quanto riguarda le misure si parla di quasi 4 metri di lunghezza (3,995 mm) grazie all’aumento di 55 mm delle zone dei paraurti anteriore e posteriore. Larghezza, altezza e passo sono invece rimaste le stesse del modello precedente, ovvero larghezza mm 1710, altezza totale mm 1490, passo mm 2525.

Da sottolineare che oltre alla 5 porte, è presente in listino anche la versione 3 porte, prodotta in India.

Gli interni

Interni rinnovati per la i20, con un nuovo rivestimento dei sedili in tessuto nero. Disposizione razionale di tutti i comandi, facilmente raggiungibili. Comandi al volante essenziali ed intuitivi, che necessitano come sempre un po’ di tempo per instaurare un minimo di “abitudine” all’uso. Buona la qualità dei materiali plastici, che comunque non sembrano raggiungere gli ottimi i livelli delle ultime Huyndai prodotte. I vari comandi manuali permettono di trovare il giusto assetto di guida abbastanza rapidamente.

Buono il comfort di marcia, con ampi spazi sia per il guidatore sia per i passeggeri. In termini numerici sono a disposizione 1,35 metri di spazio per le spalle: 970 i mm nella parte posteriore, e 1,34 mt di spazio per i passeggeri. Lo spazio per le gambe lè di 1.074 millimetri davanti ed 845 millimetri dietro. Abbondano i vani porta oggetti e comunque i punti dove poter appoggiare smartphones o il classico mazzo di chiavi. A questo proposito è curioso il cavo per l’utilizzo degli iPod/iPhone, ovvero un cavo connettore Apple e doppia presa audio/usb al posto del classico cavetto connettore/usb. La performance del sistema audio provato è in linea rispetto alla concorrenza, senza particolari meriti o pecche.

Motorizzazioni

Cosa batte sotto il cofano? E’ possibile scegliere tra due diesel e due benzina con potenze comprese tra 75 e 100 CV. La novità è rappresentata dal tre cilindri 1.1 litri turbodiesel disponibile dai primi di Settembre: i dati parlano di 75 CV e 180 Nm (18,4 kg-m) di coppia massima; rimanendo sul diesel è disponibile il 1.4 90 CV da 220 Nm di coppia massima. Le due scelte per il benzina sono invece il 1.2 da 85 CV ed il 1.4 da 100 CV. E’ infine possible scegliere tra il cambio manuale 5 o 6 rapporti, oppure l’automatico a 4 marce per quanto riguarda il 1.4 benzina da 100 cavalli.

Per quanto riguarda le emissioni di CO2, in versione “Blue Drive” ed all’ISG (Start & Stop integrato), il 1.1 tre cilindri diesel, secondo Hyundai è il meno inquinante attualmente disponibile sul mercato, con emissioni di CO2 di 84 g/km (versione standard: 99 g / km). Sempre in versione “Blue Drive” il 1.4 litri CRDi 90 CV emette 96 g/km mentre l‘1.2 litri benzina da 85 cavalli raggiunge 109 g/km (i20 standard: 114 g/km).

Non sono al momento disponibili versioni bi-fuel, ma non vengono escluse opzioni di questo genere in futuro.

Impressioni su strada

Nei nostri primi test su strada la i20 si rivela fin da subito come una macchina onesta, che sembra mantenere quanto promette. Agile, leggera ma sicura nel traffico cittadino, offre una buona manovrabilità nelle fasi di parcheggio. In questi casi può essere utile la videocamera, offerta come optional, collegata al display sullo specchietto interno, che aumenta la scarsa visibilità del lunotto posteriore. Positivo il comfort di marcia, con sedili anatomici avvolgenti sia per il guidatore sia per i passeggeri. Anche sulla i20 i sedili anteriori hanno una forma concava per una maggiore abitabilità dei passeggeri posteriori. Generoso lo spazio posteriore dove se si viaggia in due si può avere l’impressione di essere a bordo di un’auto di segmento superiore. Buona l’insonorizzazione generale che non impatta troppo sull’ascolto dell’impianto audio anche ad andature elevate.

Il motore “ideale” per la nuova Hyundai i20 ci è parso essere proprio il nuovo tre cilindri 1.1 diesel: il quarto cilindro non c’è e non se ne sente la mancanza. Scattante nel traffico, la coppia del diesel entra subito e permette sorpassi sorprendenti, tenendo conto del “piccolo” propulsore. Che oltretutto, si rivela essere particolarmente silenzioso. In autostrada la sesta marcia diventa quasi un “automatico”, garantendo quella ripresa necessaria per il classico cambio di corsia. Bisogna ammetterlo: anche chi, come il sottoscritto, non vede di buon occhio la soluzione a “tre”, rimane sorpreso per le prestazioni e le sensazioni che riesce a dare questo motore. Il passo successivo è una domanda quasi accademica. Chissà cosa potrebbe dare, se non fosse limitato dalle legislazioni anti inquinamento.

A proposito di automatico, prosegue il nostro viaggio alla scoperta (o riscoperta per qualcuno) di questo tipo di cambio. In questo caso lo abbiamo provato sul 1.4 benzina da 100 cv. Si tratta di un classico cambio automatico a quattro rapporti che abbinato a questa motorizzazione non offre particolari spunti di sportività, ma è sicuramente utile per chi vive l’automobile in maniera tranquilla. Il piacere di guida in questo caso è non essere assaliti dalla necessità di aggredire il traffico o i tornanti in salita, quanto piuttosto prendersela comoda in tutto relax sia in città sia nell’extraurbano. Se fate parte di questa categoria, è una opzione da prendere in considerazione.

Listino Prezzi Ufficiale Hyundai i20 2012

Le proposte per la nuova Hyundai i20 si dividono nelle tre versioni Classic, Sound Edition, Comfort più la Blue Drive. I prezzi chiavi in mani per i benzina variano dai 11.250 euro del 1.2 Classic fino ai 14.400 per il 1.4 Comfort. Per il gasolio si parla invece di 12.750 euro per il 1.1 CRDi fino ai 16.050 per 1.4 CRDi Comfort. Le versioni BlueDrive sono tre, ovvero il 1.2 benzina offerto a 12.500 euro, il 1.1 CRDi a 14.000 euro ed il 1.4 CRDi a 14.900 euro. Come sempre anche le versioni base hanno una buona dotazione, mentre una serie di pacchetti accorciano le distanze tra le varie versioni. Tra gli optional “quasi irrinunciabili” 400 euro per la vernice metallizzata e 500 euro per la carrozzeria 5 porte. Il cambio automatico è offerto invece a 1.200 euro.

Da segnalare che anche i20 gode della garanzia “Tripla 5 a Chilometraggio Illimitato”, comprendente una garanzia di cinque anni sulla vettura, cinque anni di assistenza stradale e cinque anni di controlli gratuiti.

Scheda Tecnica Hyundai i20 2012