Superbollo SUV- un po’ di chiarezza

E’ stato finalmente chiarito il meccanismo della famigerata “tassa sui SUV”. Pagano il superbollo tutte le “autovetture e gli autoveicoli per trasporto promiscuo di peso complessivo superiore a 2600 kg, con esclusione di quelli aventi un numero di posti uguale o maggiore a 8”.

Non è disponibile una “lista nera” delle auto colpite, ma Quattroruote ha compilato una tabella di modelli in commercio (pdf) che si presume saranno colpiti dalla sovrattassa. La lista si basa sui dati dichiarati dalle case, non da quelli riportati alla voce “F2” nei libretti di circolazione, che è quella che fa fede. Dalla lista risultano, ovviamente, i soliti sospetti, i SUV di lusso tipo Q7, Cayenne, X5, ML, Hummer.

La sorpresa è rappresentata da alcune berline, coupè e cabriolet in “sovrappeso” (VW Phaeton, le Bentley Continental la Mercedes CL 600), da alcuni MPV maxi (Chrysler Voyager, Kia Carnival, Renault Grand Espace) e da alcuni crossover (Mercedes Classe R).

Si salvano, invece, i piccoli fuoristrada, che molti temevano di veder penalizzati nonostante la loro relativa economicità e gli ingombri / impatto ambientale non proprio colossali: Vitara, RAV4, Tucson, Santa Fe, Freelander, ecc.

Per quanto riguarda la salita progressiva del bollo con le categorie di omologazione, si passa dai 2,58 € / KW per le Euro4 ai 2,7 euro/kw per le Euro3 per salire a 2,8 euro/kw per le Euro2 finendo a 2,9 euro/kw per le Euro e 3 euro/kw per le Euro0.

Il “bello” arriva per le auto che hanno una massa complessiva superiore ai 2.600 kg e sono dotate di un motore diesel non catalizzato: bollo normale (quindi 3 € / KW ) + sovrattassa di 6,63 € Kw (per le non catalizzate) + 2 € / KW di superbollo SUV. Per un totale di 11,63 € / KW. Bella botta.

Via | Repubblica e Quattroruote