Subaru e Boxer: una storia lunga oltre mezzo secolo
In questo video Subaru mostra le caratteristiche dei motori Boxer e spiega perchè vengono utilizzati sulle vetture delle Pleiadi da 56 anni
In questo video Subaru spiega il funzionamento dei motori Boxer ed il motivo per il quale il marchio ha scelto di utilizzare quasi unicamente questa tipologia di propulsori. Inventato nel 1896 da Karl Benz, il motore a cilindri contrapposti si è poi evoluto notevolmente negli anni grazie agli sforzi di numerosi costruttori che hanno creduto in questa disposizione dei cilindri.
Negli anni il motore Boxer è stato utilizzato da moltissime case, ottenendo grandi successi dovuti anche al bilanciamento del propulsore ed alle sue caratteristiche che lo rendono al contempo performante ma equilibrato. Tra i modelli più famosi che hanno utilizzato un motore a cilindri contrapposti, oltre a moltissime auto di Subaru e Porsche, anche la Citroen 2CV e l’originale Maggiolino di Volkswagen. Impossibile non citare le numerose vetture italiane che hanno fatto storia con un boxer sotto al cofano. Tra le altre, anche le Lancia Flavia e Gamma e le Alfa Romeo Alfasud, Sprint, 33 e le prime versioni della 145. Anche Ferrari in passato ha utilizzato un’architettura a cilindri contrapposti, aumentando l’angolo della V dei suoi dodici cilindri fino a 180 gradi su auto come la Testarossa, la Berlinetta Boxer o la 512TR.
I motori Boxer, oltre ad avere un centro di gravità molto basso, garantendo così una migliore distribuzione dei pesi, hanno delle vibrazioni ridotte, per via del bilanciamento dei pistoni, che consentono di ridurre notevolmente il rumore, massimizzando il comfort dell’auto. Attualmente sul mercato, nei veicoli di produzione di massa, solo Subaru e Porsche hanno continuato nello sviluppo e nella realizzazione di motori Boxer, che in alcuni casi vengono utilizzati anche su vetture di altri marchi, come accade ad esempio sulla Toyota GT 86.