Skoda: la nuova Octavia sarà più cara e raffinata
La sua porzione di listino verrà occupata dalla Rapid, nelle sue varianti più prestazionali e meglio rifinite
In gergo tecnico l’operazione viene definita ‘upmarket’. Con questo termine i costruttori indicano un movimento verticale fra i segmenti, volto a rendere più esclusiva e raffinata una vettura fino ad allora di minori contenuti. Va da sé che questa “ascesa” presuppone anche un livellamento dei prezzi. L’ultimo marchio ad effettuare una mossa di ‘upmarket’ è Skoda, che avrebbe scelto di posizionare qualche gradino più in alto l’Octavia sfruttando il “materasso” garantitole dalla Rapid. Autocar riporta infatti che l’Octavia di terza generazione avrà prezzi simili alle Ford Focus ed Opel Astra, nonché più vicini alla Volkswagen Golf VII.
Il rincaro sarà valido tanto per le versioni d’ingresso quando per le più esclusive top di gamma, disponibili anche con motori ad alimentazione alternativa: per la prima volta gli acquirenti potranno scegliere fra unità a gas ed ibride plug-in, il cui innesto è reso possibile dalla valida piattaforma modulare MQB. I vertici Skoda ritengono tuttavia che la fascia di prezzo in cui è posizionata l’odierna Octavia (proposta da 19.580 euro) verrà occupata dalla Rapid, nelle versioni di caratura media.