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A volte ritornano – Mitsubishi Tarmac Spyder

E c’è ancora chi si interroga sulla crisi nera in cui la divisione auto di Mitsubishi versa da anni ? Presentata per la prima volta al salone di Detroit del 2003, sono ormai due anni che Mitsubishi trascina per autosaloni la concept CZ3 Tarmac Spyder, una piccola cabrio su base CZ3 con la meccanica della

E c’è ancora chi si interroga sulla crisi nera in cui la divisione auto di Mitsubishi versa da anni ? Presentata per la prima volta al salone di Detroit del 2003, sono ormai due anni che Mitsubishi trascina per autosaloni la concept CZ3 Tarmac Spyder, una piccola cabrio su base CZ3 con la meccanica della Lancer EVO VIII.

Macchina corta (4,05 m) ma larga (1,82 m), con un passo piuttosto lungo (2,5 m), con passaruota allargati che alloggiano pneumatici ultraribassati su cerchi da 19″ con un look grafite.

Il pezzo forte è il motore, un 2.000 cc. 4 cilindri turbo preso in prestito dalla EVO, con 315 CV, una trasmissione automatica a 5 rapporti con comandi al volante e la trazione integrale (sempre dalla EVO). Una macchinetta deliziosa, per chi volesse umiliare in termini di prestazioni le varie Boxster/SLK/Z4, ad un prezzo che, vedendo la EVO, potrebbe essere poco superiore alla metà.


Mitsubishi Tarmac Spyder - front

Mitsubishi Tarmac Spyder - side

Mitsubishi Tarmac Spyder - rear

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