Nuova Hyundai Santa Fe: ad Ottobre nei concessionari
Nuova Hyundai Santa Fe: arriva ad Ottobre nei concessionari
Arriva la terza generazione di Hyundai Santa Fe che si presenta con un nuovo design “Storm Edge”, tanto comfort, tre motorizzazioni, cambio manuale e automatico. Prezzi da 27.600 euro.
Appena arrivata, la nuova Hyundai Santa Fe promette battaglia. Si tratta della terza generazione del D-SUV coreano, presentata per la prima volta lo scorso Aprile al Salone di New York. Nei mesi precedenti si era parlato di una possibile ix45, ma in questo caso Hyundai ha deciso di proseguire con la tradizione. Come dargli torto? La Santa Fe, nata nel 2000, è stata venduta in più di 2,5 milioni di esemplari in tutto il modo, 38.000 dei quali in Italia.
Tanto comfort a bordo e, come ormai d’abitudine per Hyundai, una dotazione solitamente riservata a modelli di fascia superiore. Lo spazio a bordo è notevole, tanto da ospitare fino a 7 posti. Sia nelle file anteriori che in quelle posteriori si viaggia in maniera confortevole, ed anche i più alti possono trovare posto comodamente. Per dare un’idea, in questa versione lo spazio per le gambe nei sedili posteriori è stato ampliato di 45mm. Il bagagliaio è ora di 534 litri con i cinque sedili rialzati, ai quali si aggiungono i 48 litri nel vano collocato sotto al bagagliaio.
Come dicevamo Santa Fe vanta dotazioni di prim’ordine. Già dall’allestimento base troviamo di serie ABS, ESP, VSM, DBC (controllo della velocità in discesa), ESS, HAC, 7 airbag (incluso quello per le ginocchia del guidatore), cerchi in lega, dispositivo “Flex Steer”, climatizzatore manuale, cruise control, volante multifunzione con i comandi dell’impianto radio/CD, presa Aux/USB, supporto lombare elettrico per i sedili anteriori, sedili posteriori abbattibili 40-20-40 e regolabili, luci di posizione a LED, indicatori di direzione integrati nello specchietto esterno riscaldato e vano organizzato sotto il piano di carico. Salendo di allestimento sono disponibili tra gli altri i cerchi da 18” o 19″, Bluetooth, cruscotto TFT con LCD ad alta leggibilità, vetri oscurati e sedili in pelle.
Hyundai Santa Fe ed il design “storm edge”
Con Santa Fe, Hyundai inaugura lo “Storm Edge“, nato dalla “scultura fluida” che abbiamo conosciuto da ix35 in avanti. Da questo punto di vista ci dicono che l’ispirazione dei designer deriva dalle forme create dalla natura poco prima di una tempesta. A prescindere dai gusti e giudizi personali, c’è da riconoscere che si tratta comunque di un salto in avanti, soprattutto quando si confrontano le ultime due generazioni come nell’immagine qui sopra.
Il primo impatto è forte, con uno stile più caratterizzato da linee marcate che mandano in pensione la forma tutte curve di Santa Fe II. Non si può non notare la griglia esagonale, che in questo caso è corredata dalla appariscente cromatura di colore scuro. A seconda delle versioni e dei colori scelti, i fendinebbia sono evidenziati da una cornice nera connessa al fascione paraurti inferiore.
La Santa Fe ora è più lunga e più bassa, pur mantenendo lo stesso interasse da 2700 mm. L’effetto della linea ribassata del tetto conferisce al modello una maggior dinamicità. Nello stesso tempo la Santa Fe sembra più grande di quanto non lo sia in realtà.
Le linee laterali si sviluppano dai passaruota anteriori fino al bagagliaio: determinano la posizione delle maniglie, estendendosi fino al bordo superiore dei gruppi ottici retrostanti. Il lunotto posteriore è sormontato da uno spoiler. La muscolosa bombatura dei passaruota ed il doppio scarico gemellato gli donano quel tocco sportivo che non guasta.
Se la Santa Fe II poteva apparire un po’ spartana e dimessa, qui si sente che l’aria è matura e non c’è alcuna soggezione nei confronti di modelli o marchi più blasonati.
Motorizzazioni e tecnica Hyundai Santa Fe
Cosa batte sotto il cofano? I motori offerti sono tre, secondo Hyundai caratterizzati da una robusta erogazione della potenza variabile ed un’elevata coppia motrice. La gamma si compone di un motore benzina e due diesel CRDi con una potenza da 150 a 197 cavalli.
Da segnalare che il nuovo 2.0 CRDi VGT da 150 CV è già conforme alle nuove norme Euro6 ed eroga 386 Nm di coppia fin da soli 1800 giri, con emissioni g/km al vertice del segmento (159 g/km di CO2).
Il motore più potente della Nuova Santa Fe è il diesel 2.2 litri ‘R’ con turbina a geometria variabile (VGT) da 197 cavalli e 421 Nm di coppia massima. La casa dichiara un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,4 secondi con emissioni di CO2 di 147 g/Km per la versione 2WD Classic con cambio manuale. La turbina a geometria variabile (VGT) presente su entrambi i motori diesel permette alla nuova Santa Fe di fruire del 100% della coppia motrice già ad un regime di 1.800 giri/minuto.
Sul fronte benzina si segnala il motore GDI ‘Theta II’ 2.4 litri, forte con potenza massima di 192 CV e emissioni di CO2 di 202 g/km. Non sarà di certo il motore su cui punta Hyundai in Italia, ma potrebbe essere una base sulla quale lavorare nel caso in cui il GPL prendesse davvero piede.
Per quanto riguarda la trasmissione, Santa Fe è disponibile con un cambio manuale a sei marce mentre sulla 2.2 CRDi si può optare per una trasmissione automatico-sequenziale, anch’essa a sei rapporti. Da Huyndai fanno notare che la sesta marcia del cambio manuale è praticamente una “overdrive” per mantenere la velocità di crociera, ottimizzando il consumo di carburante.
Il nuovo cambio automatico-sequenziale della Santa Fe dispone di una doppia funzione: “fully automatic” o “Sport”. Per la guida in città, l’opzione 100% automatica rappresenta la scelta ideale, mentre la modalità Sport è suggerita quando si vuole adottare uno stile di guida più brillante. Sia chiaro, il comportamento della vettura cambia, ma non aspettatevi di trovarvi magicamente su un’auto da competizione.
La trazione integrale (4WD) è dotata di un sistema T.O.D. (Torque-on-Demand) che si sostituisce alla normale trazione anteriore solo quando davvero necessario. In questo caso, nel momento in cui i sensori rilevano una seppur minima perdita d’aderenza delle ruote anteriori, la potenza viene automaticamente ridistribuita sulle quattro ruote. In condizioni normali, la marcia è demandata unicamente all’assale anteriore (100%), ma viene costantemente monitorata dai sensori, che possono spostare fino al 50% della trazione sulle ruote posteriori (4WD). Ovviamente la modalità 4×4 può essere attivata manualmente, ottenendo una suddivisione 50:50 della trazione fino ai 40 km/h.
Hyundai Santa Fe su strada
Saliti a bordo, la prima sensazione è quella di avere davvero tanto spazio a disposizione. Sedili comodi ed avvolgenti con regolazioni che permettono di trovare la posizione ideale in pochi istanti, con la terza fila di sedili che si alzano e si abbassano con un click. Le superfici vetrate ampie consentono una buona visuale e luminosità interna. Bello il tetto apribile panoramico che permette di illuminare la cabina di guida, apprezzabile nelle giornate di maltempo.
I materiali utilizzati sono di buona qualità. Le plastiche sono piacevoli al tatto e danno sensazione di solidità. Le finiture sono curate, così come gli accoppiamenti delle varie parti. Vale la pena ripeterlo ancora una volta: l’epoca delle coreane economiche ma dalla qualità scarsa, è ormai tramontata.
Sul cruscotto dominano i due elementi circolari con indicatore di numero di giri e tachimetro, con un design sportivo, ed un piccolo display centrale per le informazioni di bordo. Disposizione apprezzabile per chi, come chi scrive, non ama la “condivisione” delle informazioni sulla velocità con chi è seduto a fianco…
Su strada la Santa Fe si rivela un veicolo facile da guidare, sia in città sia in contesti extraurbani. Certo, le dimensioni ci sono, ma il traffico non sembra essere un problema insormontabile.
Il motore è fluido, dote apprezzabile utilizzando il cambio automatico. A proposito dell’automatico, dalla nostra prova possiamo dire che è dedicato a chi ama godersi la strada senza assilli di arrivare sempre prima degli altri. Il cambio automatico tende ad essere un po’ lento nei passaggi di marcia, con la situazione che migliora in modalità Sport ma che non la rende particolarmente aggressiva. Un po’ più di “polso” invece sul manuale, con innesti precisi senza particolari problemi.
Le quattro ruote motrici sono apprezzabili nei percorsi sterrati e non asfaltati. Tenendo presente che Santa Fe non è un fuoristrada puro, non sono ovviamente presenti le ridotte, è possibile guidare in sicurezza ed affrontare tratti coperti da fango, come è capitato a noi. In attesa di una prova più approfondita da questo punto di vista, possiamo dire che il primo contatto è positivo.
In generale buono l’assetto delle sospensioni, in grado di assorbire le asperità del fondo stradale e nello stesso tempo garantire un buon comfort anche durante i viaggi in autostrada. Sterzo preciso e variabile in tre modalità: comfort, normal e sport.
Concludiamo con il prezzo di partenza, l’unico comunicato ufficialmente fin’ora, di 27.600 euro per la 2.4 a benzina da 192 CV a trazione anteriore. Come sempre la garanzia tripla 5 Hyundai con cinque anni di copertura, cinque anni di assistenza stradale e altrettanti di controlli gratuiti, a chilometraggio illimitato. Da Ottobre nei concessionari, prime consegne all’inizio del 2013.