Opel Corsa OPC 207 cv: primo contatto

Opel Corsa OPC: 207 cavalli, quasi 130 cavalli/litro: scopri con noi come si comporta su strada.

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 4 mag 2015
Opel Corsa OPC 207 cv: primo contatto

Un ulteriore grande punto di forza si consolida con il differenziale meccanico autobloccante. Migliorato, sincronizzato, in grado di lavorare alla perfezione ora, senza restituire responsi inattesi sul volante. Permette di chiudere le curve perfettamente, anche quando si esagera con la velocità. Ed il suo lavoro si intuisce per filo e per segno. Ora la soglia da raggiungere per mandare in crisi, letteralmente in crisi, innescando un sottosterzo evidente per perdita di aderenza delle gomme, è posta moto più in alto.

Si entra in curva forte, si tiene l’appoggio, si chiude con il gas e lo sterzo, facendo lavorare il posteriore che imbarda in maniera controllata. Il risultato? Divertimento purissimo. E che dire del cambio? In Opel non si è voluto lasciare nulla al caso, ridisegnando innesti e coperchio della trasmissione, per avere una corsa del cambio ridotta del 13%.

Certamente qui si parla di prestazioni, di bellezza alla guida, di piacere e sfruttamento, ma ovviamente, quando si vuole offrire una piccola pepata del genere, che fa della sportività il suo credo, non si può fare a meno di porre un ‘grande fratello invisibile’, una mano invisibile elettronica. C’è, ma non si avverte più di tanto. In altre parole, sulla OPC, come sottolineato dal Volker Strycek, direttore performance car & Motorsport, il controllo della stabilità e della trazione sono ora attivabili o disattivabili attraverso la modalità Race.

O meglio, in questa modalità, i due controlli rimangono ‘dormienti’, in una sorta di slippering, per intervenire qualora i sensori rilevino delle situazioni critiche. Dei Watch-Dog, dei guardiani che però, possono esser disattivati completamente tenendo premuto il tasto di disattivazione per cinque secondi.

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