Chevrolet Malibu: la nostra prova su strada della nuova Berlina Chevrolet
La casa del cravattino lancia la suo nuova ammiraglia per il mercato europeo, la Malibu, nome storico dell’automobilismo USA: immagini, video, prova su strada
Chevrolet presenta la nuova edizione della berlina Malibu, nome storico nel mercato dell’auto nord-americano che, giunto all’ottava generazione, sbarca per la prima volta anche in Europa. La nuova Chevrolet Malibu – già intravista al Salone di Francoforte nel 2011 – diventa così la nuova ammiraglia del marchio del cravattino nel vecchio continente, ed è la prima vettura media globale di Chevrolet.
La Chevrolet Malibu è anche la media presente da più tempo sul mercato automobilistico: la sua prima incarnazione risale al 1964, quando venne introdotta quale modello di vertice della gamma Chevelle. Quella prima versione si rivelò subito un successo grazie al suo carattere sportivo, all’elevata qualità degli allestimenti ed alla completezza delle dotazioni di serie, tanto da vendere ben 200.000 unità nel primo anno. Da allora le nuove versioni si sono susseguite ad intervalli più o meno regolari, costruendo una storia costellata da successi commerciali e anche sportivi (nel campionato Nascar negli anni ’70), fino all’interruzione della produzione nel 1983.
Nel 1997 l’avvento della quinta generazione segna il ritorno del nome Malibu sul mercato dopo un intervallo di 14 anni, nella forma di una nuova berlina 4 porte a trazione anteriore. Nel 2004 arrivò poi la sesta generazione, nelle versioni berlina a quattro porte e berlina con passo allungato con motori Ecotec 4 cilindri e V6, e nel 2008 la settima, con passo più lungo e cambio automatico. Dopo più di 9,6 milioni di unità vendute dal 1964, arriva oggi l’ottava generazione – 10° nuovo modello lanciato da Chevrolet negli ultimi 18 mesi – caratterizzata da contenuti elevati, numerose funzionalità e finiture premium, che dovrà raccogliere l’eredità e continuare la storia di Chevrolet Malibu anche al di fuori dei confini nord americani. In Italia il modello debutterà con una sola motorizzazione, un 2.0 diesel da 160 CV e 350 Nm di coppia, disponibile con cambio manuale o automatico.
Design
La Chevrolet Malibu si presenta come auto dall’aspetto possente ma allo stesso tempo sofisticato: il modello misura 4.865 mm in lunghezza, 1.855 mm in larghezza, 1.465 mm in altezza ed ha un passo di 2.737 mm, con capacità di carico del bagagliaio di 545 litri che può essere incrementata abbassando i sedili posteriori asimmetrici (60/40).
Il frontale è contraddistinto da un cofano rialzato e dall’immancabile griglia sdoppiata Chevrolet, divisa in rapporto 30/70 tra parte superiore e inferiore e dotata di cornice cromata, con Cravattino al centro. Gli affusolati gruppi ottici anteriori utilizzano cornici cromate per l’alloggiamento dei fari, che includono i proiettori allo xenon e gli indicatori di direzione a LED integrati nel bordo inferiore. Più in basso troviamo poi i fendinebbia, anch’essi impreziositi da finiture cromate.
Le fiancate della Chevrolet Malibu sono attraversate da una linea che incrocia le maniglie delle portiere e tende a sottolinearne il movimento in avanti, mentre risultano possenti e ben definite le spalle posteriori. I grintosi gruppi ottici posteriori a quattro elementi sono volutamente ispirati a quelli della Chevrolet Camaro, mentre i nuovi cerchi in lega da 18 pollici completano lo stile marcatamente premium della vettura.
Nello sviluppo del design, i tecnici Chevrolet hanno prestato particolare attenzione all’ottimizzazione dell’aerodinamica, elaborata in oltre 400 ore spese nella galleria del vento: gli spigoli dell’anteriore e gli specchietti retrovisori sono stati opportunamente ‘arrotondati’ per favorire il deflusso dell’aria lungo i lati, mentre al posteriore troviamo uno spoiler integrato nel cofano bagagliaio con luce di stop LED integrata in posizione centrale. Il risultato è un Cx di 0.32, per quella che Chevrolet descrive come la sua ‘berlina media più aerodinamica di tutti i tempi‘.
Motorizzazione
In Italia la Chevrolet Malibu sarà inizialmente disponibile con una sola motorizzazione, un motore diesel a quattro cilindri da 1956 cc prodotto a Kaiserslautern, in Germania, che potrà essere abbinato a una trasmissione manuale o automatica a 6 velocità. Questo propulsore eroga 160 CV a 4.000 giri/min e una coppia massima di 350 Nm a 1.750 giri, con iniezione common rail ad alta pressione, doppio albero a camme in testa, turbocompressore a geometria variabile con intercooler e filtro antiparticolato esente da manutenzione.
Per quanto riguarda le prestazioni, Chevrolet ha rilasciato alcuni numeri puntualizzando che si tratta comunque di dati tecnici preliminari. Per la versione con il cambio manuale, il costruttore dichiara un’accelerazione da 0 a 100 km/h di circa 9,7 secondi, una velocità massima di 213 km/h, un consumo di carburante nel ciclo misto di 5,1 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari 134 g/km. Questi ultimi due dati cambiano sensibilmente per la versione con cambio automatico, accreditata di uno 0-100 km/h di 9.9 secondi, velocità massima di 212 km/h, consumo di carburante nel ciclo misto di 6.03 litri/100 km e 160 g/km di emissioni.
Con il cambio manuale tutte le marce sono sincronizzate, compresa la retromarcia, mentre il cambio automatico è dotato di Driver Shift Control (DSC) che consente di cambiare marcia manualmente.
Stabilità e tenuta su strada sono garantite dall’ampia carreggiata (1.583 mm sull’asse davanti; 1.585 mm dietro) e dal sistema di sospensioni McPherson all’anteriore e multi-link al posteriore. La Chevrolet Malibu 2013 è equipaggiata con sistema sterzante ZF, servosterzo elettrico montato sulla scatola dello sterzo, sistema di assistenza alla partenza in salita Hill-Start Assist e freno di stazionamento elettronico. I sensori di parcheggio posteriori sono di serie, mentre è disponibile il cruise control con comandi al volante.
L’impianto frenante della Chevrolet Malibu è composto da freni a disco anteriori ventilati e dai freni posteriori solidi, entrambi accoppiati a pinze in alluminio. Tra gli altri sistemi elettronici di controllo vanno inoltre segnalati il Controllo Elettronico della Stabilità (ESC), il Controllo Trazione (TC), l’ABS a quattro canali con Ripartitore Elettronico di Frenata, il Sistema di Assistenza alla Frenata ed il Sistema di Compensazione Frenata Insufficiente. Non manca ovviamente il sistema KeyLess Entry abbinato al pulsante interno per l’avviamento del motore.
Interni
L’abitacolo della nuova Malibu è classico ed elegante, ed offre ampio spazio vitale anche per i passeggeri di maggior statura: l’altezza dello spazio interno è di 991 mm (posteriore: 952 mm), lo spazio per le gambe di 1.069 mm (posteriore: 946 mm), e quello per le spalle di 1.461 mm (posteriore: 1.450 mm). Facile trovare la posizione di guida ideale, grazie allo sterzo regolabile in altezza ed inclinazione e al sedile che dispone di 266 mm di corsa e 60 mm di regolazione in altezza.
I progettisti Chevrolet hanno creato un abitacolo confortevole e raffinato, con console centrale integrata nel tipico cruscotto sdoppiato Chevrolet che prosegue naturalmente nelle portiere e si caratterizza per la fascia ornamentale nera, con inserti cromati, che segue tutta la lunghezza della plancia.
Anche il volante a tre razze riprende lo stile titpico delle altre vetture del cravattino, abbinandosi ad un quadro strumenti a due indicatori ispirato ancora una volta al design della Camaro, che ne accentua così il carattere sportivo. Al centro il computer di bordo, che mostra dati base quali come velocità media, chilometri percorsi, pressione dei pneumatici, consumi, ecc. Il cruscotto, le numerose manopole dei comandi e i vani portaoggetti sono evidenziati dalla retroilluminazione blu ghiaccio, altra caratteristica distintiva del marchio.
I sedili anteriori riscaldati ed elettrici con funzione memory sono proposti di serie ed hanno un sostegno lombare e rivestimenti sportivi in pelle. Di serie è inclusa la radio con comandi al volante e lettore CD, collegata allo schermo touch screen a colori da 7 pollici e ad un impianto audio di primo livello con 9 altoparlanti. Lo schermo funziona anche da navigatore, può visualizzare fotografie ed è dotato di connessione wireless Bluetooth per utilizzare i cellulari, anche tramite un sistema di riconoscimento vocale. Non manca ovviamente il condizionatore automatico bizona di serie, con filtro anti-polline e anti-odore.
Un aspetto a cui gli ingegneri di Chevy hanno prestato particolare attenzione è la rumorosità: la forma aerodinamica della Chevrolet Malibu e l’applicazione strategica di materiali isolanti in numerosi punti del corpo vettura hanno portato alla realizzazione di una vettura estremamente silenziosa, elemento cui contribuiscono anche la struttura rigida della carrozzeria e la culla motore isolata. Tra gli accorgimenti adottati in questo senso vanno segnalati le triple guarnizioni per le portiere, l’applicazione di pannelli acustici isolanti a schiuma espansa nelle cavità della carrozzeria e l’utilizzo di materiali fonoassorbenti liquidi e di fusione.
In Europa tutte le versioni saranno dotate di 6 airbag, con airbag a doppio stadio per guidatore e passeggero anteriore, airbag montati sui sedili anteriori per la protezione di torace e bacino ed airbag inseriti nelle barre del tetto.
Sono ovviamente numerosi i vani portaoggetti sparsi per la cabina, tra cui spicca lo scomparto nascosto dietro lo schermo touch screen da 7 pollici a centro plancia. Altri oggetti possono essere stivati nel grande vano porta-oggetti illuminato, nella console centrale sotto il bracciolo pieghevole, negli scomparti laterali e nelle tasche delle portiere – che possono contenere una bottiglia da 1 litro – mentre i passeggeri dei sedili posteriori possono usufruire di un comodo a ampio bracciolo centrale con porta-bicchiere.
Guida su Strada, allestimenti e prezzi
Durante la nostra prova su strada, la nuova Chevrolet Malibu ha messo in mostra tutte le caratteristiche che il costruttore ha lungamente sviluppato nei decenni di storia del modello. Nelle intenzioni del costruttore la Chevrolet Malibu si propone infatti come vettura premium per il segmento D, con un target di riferimento per la clientela che si ripartisce maggiormente tra noleggio (47%) e flotte aziendali (23%) che tra i privati (30%), e per questo motivo aspetti quali ‘comfort’ e ‘qualità dei materiali e delle finiture’ saranno fondamentali per decretare il successo di quest’auto contro i suoi diretti competitors.
La Malibu si presenta come una berlina 4 porte, ed il suo atteggiamento su strada sembra rispecchiare questa descrizione: precisa e sempre ben piantata sulla strada, la nuova berlina Chevy assicura la massima comodità nei lunghi trasferimenti autostradali (minimi i livelli di rumorosità nell’abitacolo) e non manca di quel pizzico di grinta quando il pilota chiede qualcosa in più al suo 2.0 diesel, dimostrandosi discretamente a suo agio anche nel misto tra le colline. La scelta per l’Italia della motorizzazione unica a gasolio può sembrare un limite dal punto di vista di una possibile versione più performante, ma Chevy puntualizza si tratta di una decisione di carattere strettamente strategico, in linea con l’andamento del mercato di questo specifico segmento dove le motorizzazioni diesel la fanno largamente da padrone.
Lo sterzo risulta morbido e puntuale, mentre il cambio automatico è sempre reattivo, anche se non prontissimo negli scollinamenti e avvallamenti del misto. Sedili anteriori e posteriori sono molto comodi e lasciano grande liberta di movimento agli occupanti, mentre la posizione di guida può essere facilmente regolata secondo le esigenze di ognuno, con visuale buona in tutte le direzioni. Nella versione con cambio automatico risulta tuttavia curiosa la scelta di posizionare il selettore delle marce della modalità ‘Manual’ sulla sommità del pomello della leva, una scelta non felicissima per la difficoltà dell’azionamento col ‘pollice’ e per la scomodità del gomito, disturbato dal vano porta-oggetti della console centrale o dalle bottiglie in esso contenuto quando aperto. Da questo punto di vista, l’opzione dei paddles al volente rimane sempre quella preferibile.
Il sistema di infotainment è intuitivo e di facile accesso, permette di richiamare tutte le sue funzionalità in modo sufficientemente rapido e consente piena interattività con tutti i moderni gadgets elettronici. All’insegna della comodità anche l’accesso all’ampio bagagliaio, azionabile manualmente tramite un comodo pulsante sull’estremità destra della luce di ‘stop’ centrale oppure per via remota, tramite il già citato sistema KeyLess Entry.
A differenza di altri mercati europei, in Italia la Chevrolet Malibu sarà disponibile in un unico allestimento denominato LTZ, che includerà tutti i sistemi ed accessori di cui abbiamo parlato senza eccezione alcuna. In quest’ottica va anche valutato il rapporto qualità/prezzo di questa vettura, che chiude la lista dei suoi punti di forza: la versione con cambio manuale costa 31.000 €, mentre per quella con cambio manuale occorrono 32.300 €. La vettura è disponibile nei concessionari Chevrolet da questo mese.
Scheda Tecnica
Tra parentesi i dati per la versione con cambio automatico:
Dati tecnici motore
Posizione motore: Anteriore, disposto trasversalmente
Sistema di raffreddamento: con fluido, circuito sigillato
Numero di cilindri: 4
Alesaggio (mm): 83
Corsa (mm): 90,4
Cilindrata (cc): 1956
Rapporto di compressione: 16.5:1
Tipo motore: in linea 4 supporti principali
Materiale blocco motore/testata: ghisa/alluminio
Posizione Albero a camme: 2 alberi a camme in testa
Comando e numero valvole: DOHC 16 valvole
Disposizione valvole: 4 per cilindro
Sistema di regolazione valvole: automatica-idraulica
Sistema di alimentazione: iniezione common rail
Sistema di accensione: n.d.
Pompa di alimentazione: RFS
Sistema di controllo delle emissioni: BOSCH EMS
Potenza massima (kW/CV @ giri/min): 117/160 @ 4000
Potenza specifica (kW/l;CV/l): 59,96/81,8
Coppia massima (Nm @ giri/min): 350 @ 1750
Coppia specifica (Nm/litro): 178,9
Pressione effettiva media a 22,59 a 2000 giri
potenza max/coppia max (kPa): 1800 a potenza max
Velocità media pistone (m/s): 12,1
Olio motore, capacità (L): 4,5 litri
Sistema di raffreddamento, capacità (L): 9,0 litri
Batteria 12 V, capacità (Ah): 90Ah
Alternatore 14.2 V, capacità (W): 140A
Sistema di trasmissione
Trazione: anteriore
Tipo cambio: manuale (automatico)
Rapporti al cambio: 3,917/2,040/1,321/0,954/0,755/0,623/Retromarcia 3,75/Rapporto finale 3,545 (4,184/2,370/1,556/1,155/0,859/0,686/Retromarcia 3,394/Rapporto finale 3,200)
Frizione: a secco, disco singolo ( – )
Carrozzeria
Numero di posti: 5
Coefficiente di resistenza aerodinamica (ca): 0,330
Superficie frontale (A in m2): 2,302
Indice (c w xA):0,760
Telaio
Sospensioni anteriori: montanti McPherson
Sospensioni posteriori: Multi-link (4 link)
Freni
Circuito frenante: suddiviso in diagonale
Freni anteriori, diametro (mm):dischi ventilati 17″
Freni posteriori, diametro (mm): dischi solidi 17″
ABS: ESC (4 can, 4 sensori)
Pesi e dimensioni
Dimensioni esterne
Lunghezza (mm): 4.865
Larghezza (mm): 1.855
Altezza (mm): 1.465
Passo (mm): 2.737
Carreggiata anteriore/posteriore (mm): 1.583/1.585
Dimensioni interne
Lunghezza (mm): 1.840
Larghezza (mm): 1.538
Altezza (mm): 1.177
Spazio per le gambe anteriore/posteriore (mm): 1.069/946
Spazio per le spalle anteriore/posteriore (mm): 1.461/1.450
Spazio per la testa anteriore/posteriore (mm): 991/952
Capacità bagagliaio (sedili in posizione/abbattuti) (l) 545/NA
Larghezza cerchi (pollici)(mm)/dimensioni pneumatici: 8JX18/ 245/45R18
Raggio di sterzata; minimo/tra muri (m) 10,8/11,6
Numero di giri volante tra finecorsa: 2,68
Sterzo: servosterzo elettrico
Diametro volante (mm): 370
Peso a vuoto/peso max. a pieno carico(GVW) (kg): 1595/2260 (1635/2260)
Potenza specifica rispetto al peso (kg/kW; kg/cv)(a vuoto): 13,6 (13,9)
Carico massimo su assale anteriore/posteriore (kg): 1270/1270
Massima capacità di traino – con rimorchio non frenato (kg): 750
– con rimorchio frenato (kg): 1800
Peso frizione meccanica (kg): 75
Peso palla (kg): 25
Carico massimo tetto (kg): 100
Capacità serbatoio (l):73
Prestazioni
Velocità massima (km/h): 213 (212)
Accelerazione 0 – 100km/h (sec): 9,8 (9,9)
Rumorosità (dBA): 74,0 (72,2)
Tipo carburante: diesel
Consumo di carburante – ciclo misto (L/100 km): 5,1 (6,0)
Consumo di carburante – ciclo urbano (L/100 km): 6,6 (8,1)
Consumo di carburante – ciclo extra-urbano (L/100 km): 4,2 (4,9)
Emissioni CO2 – ciclo misto (g/km): 134 (160)
Emissioni di CO2 – ciclo urbano (g/km): 174 (214)
Emissioni di CO2 – ciclo extra-urbano (g/km): 111 (128)
Conformità emissioni: Euro5